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Roberto Minichini è nato nel 1973 in Germania e vive a Gorizia. E' poeta, studioso di cultura tedesca, esoterismo, storia delle religioni e di astrologia. Per contatti: astrologominichini@gmail.com o la sua pagina Facebook
domenica 29 novembre 2020
martedì 10 novembre 2020
Friedrich Schiller compie 261 anni oggi
Questo genio universale, Friedrich Schiller ( 1759 – 1805 ), poeta, drammaturgo, filosofo ed erudito in molti campi, fa parte di quella epoca d’oro delle arti, del pensiero e delle lettere che avvenne in Germania a cavallo fra Settecento ed Ottocento. Uno dei miei miti, insieme a Goethe, Hegel, Schelling, Novalis e Hölderlin. Dovrò riprendere in mano la biografia scritta dal grande studioso nostro contemporaneo Rüdiger Safranski, di cui mi onoro di essere riuscito ad ottenere un suo autografo. Ma per ora, in questi giorni, non ho tempo. Sono immerso nella lettura di Dino Buzzati ( 1906 – 1972 ) e Guido Gozzano ( 1883 – 1916 ). Il mio è un perenne gioco di equilibrio e sintesi fra spirito italiano e spirito tedesco, cercando di tenere in vita tutti e due i mondi, allo stesso tempo e con pari dignità. A volte è difficile. Di più fra l’altro non posso dare, è la mia conformazione interiore, biografica e cultura, andare oltre, ho visto, mi vede rallentare e trovarmi come spaesato, sempre pronto a ricondurre concettualmente tutto alla cultura italiana e tedesca, anche se studio orientalistica o letteratura russa o americana. Questi sono i miei limiti. Friedrich Schiller è nato a Marbach am Neckar, cittadina di forse 15 000 abitanti, dove fra l’altro non solo c’è il museo e i luoghi di nascita e di vita del grande personaggio, ma anche l’archivio della letteratura di lingua tedesca, che conserva una quantità incredibile di manoscritti e documenti degli autori che scrissero in tedesco. Mi ricordo la mostra, importantissima, in cui furono esposti per la prima volta al pubblico i manoscritti di Franz Kafka, era il 2014.
Roberto Minichini, Gorizia, 10 novembre 2020
sabato 31 ottobre 2020
Un libro di corrispondenza epistolare in regalo
Cultore raffinato del mondo dei libri e delle letture, e con me è stato sempre gentilissimo e davvero squisito e degno di ogni stima, un caro signore tedesco ha pensato bene di farmi dono del volume che pubblica la corrispondenza fra il grande poeta Rainer Maria Rilke e Rolf von Ungern – Sternberg. Ammetto la mia ignoranza: non so chi sia in questo caso il corrispondente di Rilke. Non andrò a vedere su Google, no, mi godrò la lettura piano piano e cercherò di capire per conto mio, e poi si vedrà. Metto foto non mia del volume ( l’ho presa da internet ), che è esattamente uguale al mio ed ugualmente impacchettato ( comincio la lettura stamattina, il libro è ancora chiuso per il momento…). Nelle precedenti letture di prose, saggi, recensioni artistiche ed epistolari di Rilke ho notato che questo lirico aveva una cultura prodigiosa, incredibile, e una intelligenza straordinaria, scrivendo fra l’altro alcune volte in maniera assai complessa e colta. Non è detto che i poeti siano verseggiatori a caso, come molti magari pensano, dietro la lirica ci sono spesso decenni di studi, meditazioni e un grande lavoro.
Roberto Minichini, Gorizia, 31 ottobre 2020
Le differenze che tali non sono
Quello che conta sono sempre gli esseri umani concreti, in particolare il loro carattere, attitudine interiore, temperamento. Chi divide gli esseri umani in categorie a priori, qualsiasi esse siano, sbaglia comunque. Molto semplice individuare categorie fisse, ben difficile affrontare il prossimo sempre per quello che è: un essere umano, appunto. Oppressi ed oppressori si confondono, il persecutore di oggi è il perseguitato di domani, il discriminato di oggi non è quello di ieri o domani. Rifiutare gli schemi fissi, che rendono faziosi e prepotenti, e vedere ciò che è in atto veramente, caso per caso, persona per persona.
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
Le ragioni del cuore
Il cuore come organo spirituale di comprensione ultima di ogni verità. Immersi in un piano in cui non ci ricordiamo di provenire da una stazione precedente in cui ci siamo presi come anime un impegno di fronte ai doveri di sincerità, bontà e fedeltà alla nobiltà dell’essere. Certe distrazioni in verità non solo non ci portano a crescere ma sono fatti apposti per deviarci verso dimensioni basse. Chi vi vuole sempre a volare in direzione poco numinosa, ha bisogno in qualche maniera di usarvi, di fare profitto e rappresenta un danno a quello che in voi ha più valore. Chi vi vuol bene vi indicherà la strada del bene e non quella della indifferenza etica. Si dice che in amicizia e in amore, e l’amicizia reale è una forma di amore, fra l’altro molto rara, si è come due specchi che si specchiano a vicenda. Se solo una parte pretende di parlare di fare osservazioni sull’altro, e questo avviene fra due adulti, qui non siamo di fronte né all’amore romantico e neanche a un amore basato sul sentimento di amicizia. Un percorso di crescita è un percorso reciproco, paritario, privo di egoismo e basato sulla sincerità assoluta.
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
Nato con la camicia sbagliata ( Poesia di Roberto Minichini )
Fu quella esperienza sgradita
Della nascita
Punito per essere stato
Eretico nel mondo delle anime
Solo tu ricorderai la sofferenza
Tanto intensa quanto solitaria
Del canto di un angelo cieco
Che vedeva oltre i fatti
Che vedeva dentro le persone
Che vedeva oltre le maschere
Le recite degli ipocriti
Anche l’ospedale dove nacque
Lo rasero al suolo
Persecuzione di uno stregone
I roghi della ragione ovunque
E le marce degli asini in branco
Mille assalti feroci
Ma lui era ancora vivo
Mano di angelo che non permette
Mano di angelo che veglia
Mano di angelo
Piena di autentico amore
Questa mano, baciala
Vogliono distruggere un quadro antico
Per sostituirlo con un falso
Demoni che volano nei cieli
Come palle di fuoco
E lui vede la guerra
Che ancora nessuno vede
Fuggi, fuggi
Scappa, scappa
Non avranno pietà
Demoni con le bocche oscene
Risate bestiali e criminali
Forse gli spiriti dei boschi
Accolgono ancora
I fuggiaschi e i ribelli?
Hai calpestato la tua rosa
Che adesso sanguina
Oh, che dolore
Guarda in faccia la morte
Tu, che non hai voluto nascere
Come è crudele questo mondo
Assurdo e malvagio
Gli alberi non sanno più di natura
I ruscelli sono privi di acqua
E la terra sotto i tuoi piedi
Non odora più
Sei venuto alla luce
Con una camicia
Che ti ha donato la visione
Ma chi vede in mezzo ai ciechi
Lo mettono al rogo
Coltiva la santa misantropia
Pentiti, fornicatore ed indovino
Non provocare disastri
Con le tue maledizioni
Risparmiaci le tue prediche invasate
E sali su una nuvola candida
Che ti porterà lontano
Il più lontano possibile
Tanto sappiamo
Che tornerai feroce
Con una armata di mongoli
Alla fine il caos dentro di te
Avrà sconfitto l’armonia di cui parlavi
Amando hai odiato
Strappando ogni fiore sulla tua strada
Terra bruciata
Quanta infinita tristezza
Se le lacrime sapessero parlare
I fiumi rossi sarebbero parole
Se il dolore sapesse urlare
Tremerebbero le montagne
Cadrai alla porta del tempio
Chiedendo al Divino
Di tornare allo stato
Di mai nato
Non hai mai saputo
Quello che fai
Quello che dici
Quello che provochi
Sei più cieco
Del tuo angelo custode
Il tuo voto di silenzio
Lo hai infranto
Il tuo voto di castità
Lo hai rinnegato
Il tuo voto di povertà
Lo hai dimenticato
Invece di uscire dal mondo
Lo hai distrutto
Ad incubo finito
Non avrai neanche un funerale
Non avrai una tomba
Non avrai più un nome
Sarà proibito ricordati
Ma nei cuori di molti
Tu vivrai
Amato ed odiato
Per l’eternità
Mentre il tuo spirito
Avrà trovato la pace
Degli ingiusti
Santificati
Dal furore sacro
Del gioco estatico
Della stregoneria ancestrale
Dall’amore disperato
Per un mondo
Mai esistito
Mai nato
Mai voluto
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
La rarità della logica ( Poesia di Roberto Minichini )
Unilaterale faziosità
Che oscura la analisi chiara
Di ogni verità
Il partito preso
O la propria natura
Non sono criteri di giudizio
E alla fine del percorso
Si vede, in modo desolante
Che il principio di non contraddizione
Dopo millenni
Continua ad essere capito da pochi
Pochissimi
La retorica di tutti tutto
Non produce legioni
Di pensatori originali
Ma il triste contrario
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
Dittatura Germania - Quale assurda situazione Tragedia grottesca contro le catene del pensiero ( Poesia di Roberto Minichini )
Dalle confessioni intime
Dell’ingegnere fallito
Letterato scadente
Otto volte divorziato
Ipollito von Kurzheim:
Avevo sempre sperato
Di non dovermi staccare
Da un fulgido avvenire
Amorosamente predeterminato
Dalla Banca Mondiale
Frutto di anni di compromessi
Avevo leccato tanti piedi
Per servire la critica letteraria
Come brillavo sulla scena
Culturale tedesca
Dominata dalla ideologia
Delle lobby
Che danno premi letterari
Soltanto, si soltanto
A chi balla con loro
Che bella vita
Germania
La marionetta d’Europa
Governata da schiavi felici
E fu subito ribellione
Nell’archivio della biblioteca
Sokratus Benedictor
Antichissima
Furono scovati
Anno 2012
Documenti dattilografi
Del 1954, autunno – inverno
Il critico letterario
Fu cosciente
Che la libertà era dittatura
Ed ebbe paura
Di perdere i favori
E i denari
E gli amori
E i premi
Del bel mondo emancipato
Fatto di intellettuali stupidi
E servi, indecorosi esseri
Tremanti e saccenti
Inutili, dannosi
Alla civiltà umana
Traditori della Germania
Dell’Europa
Dell’intera umanità
Come ci si vende bene
Per fare carriera
Uomini e donne
Tutti in fila
Per una briciola
Di puzzolente gloria
Concessa dal sistema
Del Nuovo Ordine Mondiale
Camminavo immerso
In pensieri lirici ed erotici
Una sera fredda ed umida
Vicino al Reno, lontano dalle case
Nebbia, silenzio, poco traffico
Povera borsa piena di libri usati
Anche il diario intimo
Di amorose avventure
Doveva sempre farmi compagnia
Quando vidi una mucca solitaria
In un prato germanico teutonico
Che mi fissava con infinita gentilezza
Capivo che eravamo
Karmicamente collegati
La vacca ed io, due anime gemelle
Sapevamo che la notte dei tiranni
Doveva avere una fine
Per far rinascere la Patria Germania
E il complotto doveva essere smascherato
Di fronte a tutto il mondo
Avevo deciso di lasciare
La poco edificante attività
Di critico letterario di regime
Tessitore di lodi per scemi omologati
E diventare rivoluzionario antiglobalista
Cavalcando la ma vacca renana
Io sarei diventato un vincitore
Libero dalle catene del pensiero unico
Libero dal dovere di essere buono
Libero dai moralisti della new age
Finalmente cattivo e bastardo
Finalmente tornato a casa
Finalmente libero di essere tedesco
Nefasto rompiscatole guerriero
Turpe occhialuto con erre moscia
Patriarca Monarca Guerrafondaio
Sentivo la libidine scuotere
Tutto il mio essere corrotto
A Wiesbaden tenni la conferenza
In cui denunciavo l’esistenza
Di un complotto internazionale
Della alta finanza globalista
Sei pensionate entusiaste
Armate di fallici ombrelli teutonici
Mi giurarono fedeltà fino alla morte
Arrestato, la notte fu prigionia
Mi interrogarono per undici ore
Dissi che il mio compito era
Provvidenzialmente decretato dal fato
Della superiore volontà della storia
Che ciclicamente rinnova
L’avvento di imperatori celesti
Che purificano da ogni degrado
E creano civiltà armoniche perfette
Scrissi una lettera alla mia Paolinda
Sono un bigamo cronico
Ti ho tradita, non solo
Con le costose signore del bordello
Chiedo perdono e mi sento un verme
Sono un immondo
Ma anche, e non me ne vergogno
E non lascio questa amante
Con una Dea nuova
La Germania Eterna
La Germania segreta
La Germania Sovrana
La Germania Pansofica Nudista
Bionda, seni enormi, accoglienti
Labbra da cui non mi staccheranno
Neanche con i carri armati
Germania
I nostri figli saranno
Una nuova Sparta fulgida e solare
Il giornalino locale per cui lavoravo
16 abbonati
Mi licenziò in tronco
Per l’articoletto
Appello alla insurrezione nazionale
Carriera brillante stroncata
Inizio di una rivoluzione
Non ancora avvenuta
Ma che è scritta nelle stelle
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
giovedì 29 ottobre 2020
Anima trasformata in cammino ( Poesia di Roberto Minichini )
Rinascere nella fontana
Infinitamente luminosa
Della Legge Profetica Divina
Una radicale metamorfosi
Della propria essenza umana
In cui il monoteismo
Assolutamente perfetto
Si realizza nello spirito
Che Dio mi perdoni
Dei miei peccati
Ed errori continui
Non merito rispetto
Ma le preghiere agiscono
Spero nella intercessione
Dei Quattordici Infallibili
Venerati dagli sciiti
Occhi nuovi
Che vedono oltre le apparenze
Delle menzogne di false filosofie
Non rivelate, non profetiche
Di valore nullo
L’altra mattina
Ho sognato di nuovo
Un uomo anziano dal turbante nero
Dalla barba bianca, lunga
Appare improvviso, dal nulla
Lo sguardo severo pieno di luce
Mi dice di ripetere:
Non c’è divinità
Al di fuori di Dio
E Muhammad è
Il Suo ultimo Profeta
Ed Ali è
Il Suo Successore Luogotenente
E inoltre:
Figlio mio
Tu devi essere puro
Vero uomo realizzato
In una dimensione angelica
Rispondo che non posso
Che non sono all’altezza
Poi mi chiude gli occhi con la mano
Cosa sono questi ruscelli
Di acqua celeste
Cosa sono questi colombi
Che si poggiano sul mio corpo
Rinato a forza splendente
Vedo giardini, giardini incredibili
E strane donne
Che mi sorridono e circondano
Vedo case enormi
Completamente dorate
Vedo alberi dai frutti straordinari
Ovunque colori sconosciuti
Mi vengono incontro
Fratelli che mi abbracciano
E riconosco un giovane
Sono tutti giovani
L’anziano uomo col turbante nero
Tornato uomo di trenta anni
Con la barba nera
Mi guarda e mi sorride
E il sogno finisce
Mi risveglio in un mondo
In cui ormai sono straniero
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
sabato 24 ottobre 2020
Il viaggio verso l’interno ( Poesia di Roberto Minichini )
L’unico viaggio
Per raggiungere
Tutti i molteplici mondi
E le lingue e le culture
E le infinite visiono del mondo
Sempre e soltanto è viaggio
Verso l’interno, verso le profondità
Che non hanno tempo
Che non dipendono da catene
Che non esercitano violenza
Dove le dita puntate
E i filosofi e i maestri
Non esistono più
Un paradiso spirituale puro
Una isola verde di pace
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
martedì 20 ottobre 2020
Incontrarsi in solitudine ( Poesia di Roberto Minichini )
Sapendo che oramai si è presa confidenza
E si è detto tutto ciò che non c’era bisogno di dire
Osservando una natura mai uguale a se stessa
La si vede come limite, il mondo interpretato gnosticamente
Prigione di opinioni prive di senso
E di liberazioni che sono nuove catene
Solo tu potrai capire
Quello che non è destinato ad essere capito
Coltivando la tua solitudine sei ascesa
E i tuoi boschi, a volte, sono anche i miei
L’incontro casuale che tale non è
Ci porterà a riflettere
Sul fatto
Che noi siamo lontanamente vicini
E legati da un filo debole
Che non potrà mai spezzarsi
In quanto non voluto
Ma fortemente solo vissuto
domenica 18 ottobre 2020
Il linguaggio del cuore ( Poesia di Roberto Minichini )
Il linguaggio del cuore
Spesso espresso con silenzi
E con sguardi di bontà
Dice molto più
A volte
Di fiumi di parole inutili
Non sono gli argomenti a contare
Ma solo i sentimenti
In quanto le rocce non sentono ragioni
E il sole sorge per tutti gli esseri
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
venerdì 16 ottobre 2020
L'impostazione degli studi sull'Islam sciita di Roberto Minichini
La mia impostazione negli studi sull’Islam sciita: totale autonomia, studi graduali e seri a lungo termine, impegno a conoscere la lingua araba e quella persiana, i testi classici dei giuristi e teologi direttamente e per intero, lo studio diretto e sistematico del corpus intero dei detti degli Imam (a.s.) sciiti, impostazione filosofica ed irfanica ( gnostica/ sufica/ mistica/esoterica) ispirata alla opera dello studioso francese Henry Corbin.
Roberto Minichini
Nuova lettura del 16 ottobre 2020
Cominciato a leggere: Carta Da Visita, di Ezra Pound, a cura di Luca Gallesi, Bietti editore, anno 2020, 103 pagine.
domenica 11 ottobre 2020
Gli urlatori del kufr ( miscredenza )
Se pensano di indebolire la fede e le convinzioni di un musulmano sciita solo perché urlano insulti e giudizi negativi si sbagliano di grosso.
Roberto Minichini
Gli Imam Sciiti non insegnavano il perennialismo
Finora non ho trovato neanche un detto ( hadith ) degli Imam (a.s.) sciiti che possa accreditare quella dottrina che generalmente oggi si chiama perennialismo. Esso semplicemente non esiste negli insegnamenti degli Imam (a.s.) della Shia. Se qualcuno è convinto del contrario, me lo dimostri.
Roberto Minichini
La Vera Conoscenza
Per coltivare il sentiero della Conoscenza la Via deve essere unica e va percorsa fino in fondo, senza deviazioni. La vera Conoscenza è di Origine Divina, tutto il resto sono infinite teorie di ciechi che vivono nel buio.
Roberto Minichini
venerdì 9 ottobre 2020
Roberto Minichini converte la Germania all'Islam sciita
Presto la Germania che ha rinnegato se stessa per servire il nuovo ordine mondiale di Lucifero sarà riscattata dall’opera eroica dello predicatore italiano islamico sciita gnostico Roberto Minichini. Egli accetterà con gioia la dichiarazione di fede musulmana della cancelliera tedesca Angela Merkel in diretta televisiva nazionale. La signora Merkel abdicherà al suo incarico, pentita dei suoi peccati precedenti, e consegnerà il potere al luminoso asceta italiano. Egli abolirà, subito, lo speck, la birra e i bordelli, trasformerà il parlamento in un seminario di studi teologici, e farà immediatamente uscire la nuova Germania islamica e sciita dalla Comunità Europea, dalla Nato e dall’Onu. Il popolo in piazza accoglierà il liberatore italico della patria teutonica con bandiere in festa. Il nuovo ordine mondiale a questo punto crollerà miseramente.
Alcune frasi scritte di Roberto Minichini in data 9 ottobre 2020
Aforistica e frasario 9 ottobre 2010
L’impostazione nello studio e l’interpretazione dell’Islam
sciita di Henry Corbin sono la mia fonte di ispirazione.
Cercare una connessione spirituale con il dodicesimo Imam
sciita, l’Imam Mahdi, che Dio affretti la sua manifestazione.
Legioni infinite di controiniziati predicano dottrine false
e spiritualità alla rovescia. Un chiaro segno dei tempi.
Forse dovrò scrivere un romanzo breve di natura
fantaesoterica in cui si narra che René Guénon sul letto di morte da sunnita è
diventato sciita.
L’Impero Germanico Sciita nella concezione di Roberto
Minichini
Un mondo svuotato di Tradizione autentica, pieno di falsi ritorni agli antichi, in
verità contraffazioni modernissime.
Da quando mi rifiuto di dialogare con i seguaci di ideologie
neospiritualiste, in quanto pura perdita di tempo, mi sento un uomo più
tollerante verso me stesso.
Ho conosciuto forse oltre 3000 maghi e streghe, per me tutti
falsi, da cima a fondo.
Distinguo nettamente scriventi da scrittori, compilatori di
versi da poeti, sproloquiatori da filosofi. Scriventi, complilatori di versi e
sproloquiatori sono il 99%.
Pratico l’astrologia tutti i giorni, ma a differenza di un
ormai lontano passato, è difficile che io faccia consulti a qualcuno. Ho 1000
motivi per questo, e li tengo per me.
Troppe opinioni, che poi sono sempre le stesse quattro
fesserie in bocca a tutti.
Molti scrittori e filosofi moderni e modernissimi per me
hanno valore pari a zero. L’idolatria de facto atea della cultura laica non mi
appartiene. Ciechi che guidano altri ciechi e tutti insieme finiscono nell’abisso
del nulla.
Della cultura tedesca, in quanto appassionato germanista,
prendo molte grandissime figure del passato. La cultura tedesca di oggi io non
la capisco e non mi interessa. I giornali tedeschi attuali mi risultano illeggibili.
La cosa più bella è incontrare persone illuminate e moderne
che mi vogliono convertire alla civiltà con le loro frasi fatte. Gli elementi
più convincenti sono quelli con il dito puntato e il fare indignato. Neanche si
rendono conto che sono soltanto marionette che ripetono ciò che lo spirito del
tempo impone a tutti.
In 2500 anni di storia è esistito un solo Platone. Adesso
non si possono fare cento metri senza incontrarne una dozzina, uomini e donne.
Sono fortunato a conversare spesso con persone che leggono
600 libri al mese. Il problema è che non credo una sola parola.
Mia madre testimonia che la prima frase che dissi fu: Mamma,
il comunismo non mi piace.
( Roberto Minichini, Gorizia )
lunedì 5 ottobre 2020
Trattasi del Kali Yuga
Trattasi proprio della fase finale del Kali Yuga, il modernismo, il riformismo, il progressismo, l’evoluzionismo sono ormai ovunque, dogmaticamente dentro le anime dell’umanità dei tempi ultimi, anche all’interno di religioni che dovrebbero essere tradizionali, anzi, che lo sono, ma oggi non vengono più capite, vengono misinterpretate. Dall’altra parte tutto ciò è stato annunciato da tanto tempo….e sta puntualmente avvenendo… Torno a leggere il grande Maestro della Tradizione che era René Guénon…
Roberto Minichini
Angolo luminoso perduto ( Poesia di Roberto Minichini )
Frammentaria ascesa vero il mondo degli angeli
Dopo tante letture neoplatoniche
Forse è il caso
Di vivere un poco
Di sbiadito romanticismo
Ignoro tutto ciò che dice la gente
Voglio sapere ciò che dice la luna
Essa parla un linguaggio
Benevolo e bonario
Oggi perduto
Calpestato
Dalla egolatria
Luciferina
Mode
Persone che sembrano fotocopie
Banalità oscena
Di un tempo che è
E che peggio sarà
Volgendo l’attenzione
Verso il Cubo Cosmico
Che domina il regno inesistente
E decreta i destini
Dal mondo astrale
Formando
L’essenza prestabilita delle anime
Si potrà capire
Il segreto dei numeri pitagorici
E bere dalla fonte
Della perenne giovinezza
Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2020
Questo scambio ( Poesia di Roberto Minichini )
Questo scambio di opinioni non si ha da fare
La clessidra del tempo avanza
E segue una sola direzione
Per cui nel reame delle mille dottrine
Futili inutili
Seguo la mia strada
Ed ignoro il resto
Cosmo disintegrato e privo
Di un centro saldo
Dove il relativo domina
Con dogmi vuoti
Meglio stare in compagnia
Di Goethe
E di sua moglie
Roberto Minichini,
Gorizia, ottobre 2020
Le Ombre ( Poesia di Roberto Minichini )
Le ombre sono talmente belle da sembrare statue
Che onorano boschi selvaggi delle loro presenze
Mentre ogni cosa ripete e ripete
Il Nuovo Verbo del Bene
E l’Unione Sovietica mi sembra oggi
Sempre più convinta
Del proprio sole dell’avvenire
Ma Rasputin ancora giace
Nudo in spiaggia
E crede solo al sole
Della natura
Meditabondo si gode
Attimi di gioia eretica
Giocando con i propri piedi
Ride
Ed ama le donne amabili
Roberto Minichini, Gorizia, Ottobre 2020