mercoledì 13 marzo 2019

L'effetto gabbia e l'Astrologia

Recentemente mi è stato chiesto se non riconoscevo nella Astrologia una dottrina che ingabbia l'essere umano in una sorta di fatalismo, e di giudizio da cui non ci si può più liberare. Certamente, io riconosco che coll'Astrologia il rischio di diventare una specie di " astrolatra " è molto presente, e comunque ogni forma di divinazione comporta con se questo dilemma. Credo che questo sia anche uno dei motivi, fra diversi altri, per cui le tre religioni monoteistiche generalmente proibiscono con accenti determinati ogni tipo di divinazione sul futuro. E' per permettere all'essere umano di rimanere spiritualmente libero. Il discorso però in verità si fa molto complesso, se si tenta di sbrogliare a fondo questi problemi. Perché l'Astrologia è una forma di Conoscenza, e non ha nessun senso negare una Conoscenza, solo perché si è troppo deboli per sopportarla. L'Astrologia fra l'altro per me deve essere onesta e veritiera anche su questioni che poco hanno a che fare con la libera scelta soggettiva dell'individuo, nel senso che un vero astrologo è capace di annunciare avvenimenti concreti ( non i dettagli, ma il campo o i campi esistenziali in cui possono avvenire certe cose ) che possono anche non sempre essere ben accettati o positivi. Andare da un vero astrologo ed aspettarsi il massaggio del proprio ego e la conferma dei propri desideri, è un esercizio futile e non è vera Astrologia. L'astrologo ha comunque sempre il dovere etico di esprimersi con la massima delicatezza, ripetendo, se necessario, che le sue sono ipotesi, e che i fattori astrologici possono manifestarsi nella vita concreta in una pluralità di modi. In ogni caso la questione sull'effetto gabbia della Astrologia ha una risposta dal mio punto di vista: assumersi o meno coscientemente il rischio di voler sapere cosa dicono gli astri, o preferire di non saperlo.

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