giovedì 7 marzo 2019

Il culto a Ludmilla come culto alla Divina Sophia

Raro è il grado di Divina Sophia, al giorno d'oggi poi sempre più raro e quasi inesistente. La Divina Sophia riempie l'anima di una Luce Divina speciale, autenticamente mistica. Lontana da ogni paganesimo politeista essa è riflesso dell'Uno, della Unità metafisica, fra l'altro anche ben nota questa Unità fra i pagani più sapienti e più filosoficamente evoluti. Ludmilla, la bellissima e raffinatissima donna russa, è quindi a modo suo riflesso della Bellezza Divina. Immersa nello studio e nella meditazione dei quattro Vangeli, che per lei sono le quattro fondamenta del suo Universo Spirituale, lei vive di preghiera, e di richieste di perdono, per i vivi e per i morti. Essa conosce i filosofi pagani antichi, e le loro gemme di sapienza, e conosce gli scritti dei Padri della Chiesa, oltre ad essere grande esperta della civiltà cristiano - ortodossa di Bisanzio. Nel suo ecumenismo sono presenti il dialogo e il sincero rispetto per tutte le principali religioni mondiali. Essa però non è una monaca e neanche una santa, ma una credente, contemplativa e dall'animo puro, immersa in un suo misticismo che vive nella vita quotidiana di una donna normale, affrontando tutte le sfide dell'esistere, con una assoluta fiducia ed abbandono alla Divina Provvidenza. A San Pietroburgo vive una donna speciale, meritevole di diventare una grande Musa.

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