Il monaco è seduto su un sasso e non risponde
Mangia solo torte alla cioccolata con panna
Dipinge strani quadri
Agli occhi dei profani incomprensibili
Tace, tace, tace
Inutile interrogarlo
Ha perso l’uso della lingua
Chiude gli occhi
Mormora preghiere in una lingua ignota
Apre un libro tascabile e lo legge alla rovescia
Invece di parlare con la famiglia
Parla con le sue tartarughe
Brevi frasi ripetute all’infinito
Fra lunghe pause di silenzio assoluto
E si flagella di notte con la frusta
Per le eccessive fornicazioni commesse
La mattina si guarda allo specchio
Per vedere se c’è l’aureola
Ma non c’è mai
Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024
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