Con estremo dispiacere
Ti devo comunicare
Cara mia
Che non sono mai riuscito
Ad essere un piccolo borghese
O un pettegolo
Entusiasta dei fatti altrui
Non lo sono mai stato
E non mi interessano neanche i fatti miei
O le mode ideologiche vincenti
Basate sul conformismo e le sciocchezze
Piuttosto mi piacciono gli gnomi magici
Che popolano i boschi e i campi
E le montagne innevate, gelide, siderali
Dove Zarathustra predica in solitudine
Il verbo dei puri e dei nobili d’animo
E mentre ho mille patrie
Non ne ho neanche una
Vado d’accordo solo con i poliglotti
Che conoscano almeno
Sette lingue e tre civiltà
E siano esperti
Di storia delle religioni tradizionali
Una volta ero un tedesco
Allevato da un aristocratico di antico stampo
Ma ora sono apolide e volo verso la luna
Abbandonando un pianeta di matti e totalitari
Dove tutti pensano ad avere ragione
E tutti hanno torto
Sono rari i filosofi, rarissimi
E non dare retta a giornali e televisioni
Che ogni giorno ti presentano
Mille falsi filosofi di regime
Al servizio del conformismo imperante
Rari sono i contemplativi
Come le pietre preziose
In una epoca di pietre volgari
Roberto Minichini, Gorizia, dicembre 2024
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