lunedì 11 settembre 2017

Siamo davvero tutti maghi e sensitivi ?

    Quanto valore dare alla "Magia fai da te" ? Pensate che chiunque si possa mettere a praticare la Magia o che ci vuole una predisposizione chiara dalla nascita, con segni forti, o l'aver avuto per qualche anno degli insegnanti competenti e di gran esperienza ? Con un bravo insegnante ci sono persone che non imparano neanche una lingua straniera o uno strumento musicale, perché non ne hanno la capacità e/o il talento. La Magia invece è una cosa cosi banale e facile da essere alla portata di tutti ? Significherebbe che vale poco. O sbaglio ? Ho fatto questa domanda perché quando vado in giro e trovo come argomento di conversazione l'occulto trovo che praticamente tutti, in particolare le donne ma non solo, dichiarano di essere empatici, di essere sensitivi, di usare i Tarocchi e il pendolo, di parlare con gli spiriti e di lanciare maledizioni infallibili. Ah, dimenticavo, tutti fanno anche sogni premonitori e viaggiano in astrale. Molti fanno riti infallibili di magia bianca. In compenso quando devono imparare una lingua straniera, ci mettono dieci anni ed ancora non la imparano. Molti di questi superdotati/e dell'occulto poi non sanno manco la propria lingua come si deve, l'italiano. Mi chiedo allora: come identificare il vero mago o la vera maga in mezzo a questa massa infinita di sensitivi e conoscitori dell'esoterico ? Il criterio che ho scelto io, suggerito da un maestro tedesco che ho avuto, è duplice: 1) Rigore e ordine nello stile di vita. 2) Cultura storica e filologica nel campo dell'occulto.

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