In questi giorni mi sto dedicando alla interpretazione di diversi temi natali astrologici , stranamente quasi di sole donne , a parte due uomini , il che non è scontato , perchè anche a molti uomini interessa conoscere le proprie stelle personali . Siccome di recente ho potuto ascoltare dal vivo parlare alcuni colleghi astrologi della nostra arte , e siccome molto di ciò che dicevano mi sembrava leggermente fumoso , mi sono chiesto quanto in astrologia è tecnica fissa ed obiettiva , quanto è puramente lettura soggettiva e quanto invece è intuizione sovrasensibile . A mio avviso imparare le basi dell'astrologia è molto semplice , è invece difficilissimo essere veramente un bravo astrologo . Parto dal concetto , insegnato anche nelle regole tradizionali dell'astrologia indù , che l'astrologo deve dire la verità e non cercare sempre di compiacere l'ego del consultante . Per verità intendo verità oggettiva sul destino e veritiera analisi caratteriale di una personalità , qualcosa che ogni persona di buon senso ed onestà , informata su una data situazione o un data soggetto , potrebbe confermare come autentica e giusta , come responso ed analisi corretti . In questo processo conta molto la capacità dell'astrologo ad essere una personalità poliedrica e profonda , dotato di buona dialettica e talento interpretativo . Questo , a differenza della astrologia in quanto tale , non si può imparare da nessuna parte , ed è proprio questo che rende un astrologo un grande astrologo e lo differenzia e separa in modo netto dagli astrologi mediocri . Sia chiaro che non mi metto affatto nella categoria dei grandi astrologi , già sovraffollata in questo campo di autocertificati , come inevitabilmente tutti gli astrologi sono , inclusi quelli che si riuniscono in associazioni private . Il mio discorso non è un discorso che parla di specfiche persone , un livello basso di personalismi infantili da cui rifuggo ben volentieri , ma un discorso di principio per capire l'essenza dell'arte astrologica . Apertamente lo dico e credo , ripeto , che l'astrologia in quanto tale sia discretamente facile da imparare , e che essa in ultima analisi dica ben poco di specifico e sia molto generica , anche se le verità base sono innegabili e servono per un orientamento da cui non si fugge , perchè il simbolismo planetario un suo potere ce l'ha eccome . E' a partire da questa base che il bravo astrologo sviluppa un SUO discorso personale ed è in questo ambito che si entra nella grande astrologia , una volta uscita da essa , dopo averla usata come base di partenza e segnatore di confini della analisi interpretativa . E' ovvio che in questo percorso è assolutamente necessaria la collaborazione e il colloquio approfondito con il consultante , perchè le letture alla cieca sono poco gratificanti e hanno una importanza limitatissima , chi si rivolge a un astrologo partecipa a un dialogo interpretativo e non a un monologo oracolare .
Roberto Minichini , astrologo
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