domenica 23 settembre 2012

Roberto Minichini adolescente e il magico mondo dei tarocchi


All'età di tredici anni ,  fra il  1986 e il 1987  , sulla scrivania della mia stanzetta di allora , ero appena venuto pochi mesi prima ad abitare in Italia  proveniente dalla Germania in cui ero nato e cresciuto , si accumulavano pubblicazioni su pubblicazioni la cui avida lettura mi permetteva di imparare l'italiano . Le pubblicazioni in questione riguardavano tutte argomenti quali la parapsicologia , lo spiritismo , la magia , l'astrologia , la cartomanzia , la reincarnazione e via di questo passo . Abitavo allora in un piccollo "paesutto" friulano , una frazione di Tricesimo , in provincia di Udine . Mi ricordo che anche durante i mesi freddi vedevo dalla mia stanza un anziano e solitario vicino di casa , molto buono e gentile , ma altrettanto schivo e di pochissime parole , il quale si lavava a petto nudo all'aria aperta , con l'acqua gelida del cortile . Mi diede l'impressione di un uomo misterioso , nobile , e dalla tempra di carattere di antichi tempi passati . A un certo punto questo uomo scomparve , viveva solo ma aveva dei parenti , io feci la mia prima divinazione con i tarocchi . Uscirono due arcani maggiori : l'arcano 13 La Morte , e l'arcano 12 l'Impiccato . Andai a dire a mia madre che il nostro povero vicino di casa si era suicidato impiccandosi , e mia madre reagì spaventata mi diede un leggero ceffone , vietandomi di fare le carte e sequestrandomi il mio mazzo di tarocchi , erano solo i 22 arcani maggiori , comprati in edicola . Mio padre aprì una impresa commerciale , molto sicuro del fatto suo mi ridiede le carte e mi sfidò davanti a dei parenti croati di prevedere come sarebbe andata la sua "magnifica" azienda . Usciì la peggiore carta possibile , l'arcano 16 La Torre . Ci fu una risata generale nei miei confronti quando annunciai che il progetto sarebbe stata una catastrofe economica per la nostra famiglia . Pochi giorni dopo trovarono il vicino di casa suicida impiccato in un bosco , e pochi anni dopo mio padre si era rovinato , la ditta fin dall'inizio portava solo guai e poi  ci furono debiti su debiti  , sofferenze su sofferenze . Non toccai più i tarocchi per quasi venticinque anni .
Roberto Minichini    

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