lunedì 13 maggio 2024

A che serve (Poesia di Roberto Minichini)


A che serve

Dare ascolto, inutile

Al vizio delle voci pettegole

Un fiume di idiozie

La quantità, la bassezza, l’orizzontale

Il dominio del volgare

In un mercato di banalità globali

Unico regnante ora ammesso e concesso

E gli esponenti di strambe teologie al contrario

Create nei laboratori dei potenti e ricchi

Per masse di adepti senza senno

Che corrono ipnotizzate verso il vortice del nulla

Mentre le voci che hanno detto il vero rimangono inascoltate

Basta non dare retta alle interpretazioni dei padroni del discorso

E rimanere fedeli e devoti ai testi dei maestri antichi

Unica luce in un universo avvolto dalle tenebre

Rifugio per l’anima contemplativa e pacificata

A cui lo spirito del tempo non fa nessun effetto

Non è il numero, ma la l’essenza a dare risposte

 

Roberto Minichini, Gorizia, maggio 2024

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