Dicono che il sonno porti buon consiglio, ma non è vero, il sonno invia sogni che aumentano il disagio escatologico, e la percezione certa del trionfo del regno delle tenebre. Tutto sembra finto, tutto sembra distorto, tutto sembra capovolto, artificiale e profanato. Inserito dentro una dimensione del nulla, del vuoto, del freddo, della dittatura quantitativa, dell’atroce relativismo, ove ogni fenomeno squallido imperante sembra essere il tutto e il contrario di tutto e le ombre melanconiche sembrano a volte parlare con se stesse. Abbiamo dovuto mangiare le castagne dell’oro alchemico edenico per scoprire che i chiacchieroni, i pettegoli e i bugiardi non fanno parte del nostro tipo di umanità. Ci opponiamo al partito immorale dell’adulterio ma facciamo parte del partito dell’erotismo onesto e pulito, dove nessuno viene truffato. Le delizie del sesso carnale sono però poca cosa una volta che si sono assaggiate le delizie della vita dello spirito, povera e miseranda, spesso squallida, cosa è la carne, la quale marcisce presto, eterna invece l’anima e questa anima ha bisogno di salvezza luminosa e non di perdizione oscura. Disprezziamo sia la borghesia mercantile che l’affarismo, il culto del denaro e del guadagno, in quanto siamo esponenti dell’antica aristocrazia. Abbiamo una concezione monarchica, teocratica e feudale della vita, preindustriale ed anti illuminista. L’intera creazione parla in maniera evidente di una sola realtà, la inevitabile presenza della morte, e che la morte per tutti porta a termina l’esperienza terrena. Meditare costantemente sulla morte, visualizzare i giardini del paradiso e i supplizi dell’inferno, rimanere stupiti di fronte al mistero della vita oltremondana che verrà presto per tutti. Possono morire anche i giovani, essi però hanno una possibilità in più di rimanere ancora in questa effimera dimensione, ma senza alcuna garanzia. Giunti a una certa età, quanto ancora ci si illude di poter andare avanti? Buon uso è vedere la propria fine molto vicina e costruirsi da soli la propria bara e dormirci dentro di notte. Attaccarsi a questa vita temporanea, volere cercare di trasformarla in un paradiso di felicità è una impresa destinata sempre al fallimento. Dio ha creato il mondo come luogo di prova, imperfezione e sacrifici. Bisogna invece limitare i propri desideri e le proprie speranze, e si dice giustamente che chi si acconta gode. I desideri e le ambizioni non soddisfatti portano solo a frustrazione e sofferenza, e questa è una lezione indiretta per chi pretende troppo. Temiamo le masse, che sono capaci di ogni tipo di massacro e brutalità, e della distruzione dei luoghi sacri, la cui luce intrinseca sfugge ai loro spiriti oscurati e dozzinali. Questo periodo storico è malvagio, sempre più malvagio, le forze infernali ingannano l’umanità. Abbiamo dimenticato che cosa sia l’amore e ridere ci è proibito da anni. Di fronte ai figli siamo indifferenti, in quanto animati da un fanatismo che rasenta la follia, e non abbiamo certo il tempo per vivere dentro un asilo. Il matrimonio è importante, ma solo se è un legame sacro ed onorato come tale, altrimenti è una ipocrita convenzione borghese. Nei villaggi dimenticati, abitati da gente molto anziana, ci sono le galline che passano il tempo a credere di essere aquile, mentre le vere aquile, che volano nei boschi circostanti, non ci tengono a passare per galline. Sfuggite alle tenebre del nulla capovolto che incombono, ora noi vediamo nelle profezie il fuoco enorme di Dio che colpisce dal cielo intere nazioni, gli innocenti soffrono e periscono nel caos in queste visioni sul futuro, tutto ciò per colpa dei peccati dei corrotti e dei miscredenti, che hanno attirato l’ira divina sulla umanità immersa nel buio della idolatria e del materialismo. I credenti devono pregare sempre per la pace, rifiutare l’odio, le armi e gli eserciti e non collaborare con i politici e i potenti di questo basso mondo. Non vogliamo monaci che cantano e ballano, vogliamo monaci che sanno pensare profondamente e che leggono i libri antiche con i detti dei padri del deserto. L’anima matura non cerca divertimenti, non è schiava dei propri bassi istinti animali e non è interessata ai fatti privati degli altri. La corruzione morale e il vizio attirano su di se la maledizione di Dio, e non credete ai teologi dell’ateismo che vi vogliono convincere del contrario. Chi beve alcolici non deve baciare la mano a un santo eremita, in quanto i santi eremiti sono creature pure ed angeliche. Di notte noi chiudiamo gli occhi e vediamo i demoni. Sono i demoni della modernità. Cosmopoliti piccolo borghesi si annidano ovunque e minacciano le fondamenta della società monarchica. Essi sono turpi, individualisti, pensano solo a bere, mangiare, festeggiare, andare in vacanza e mandare i loro figli nelle università straniere all’estero, illudendosi, tutti quanti, di aver messo al mondo dei personaggi storici o delle eccellenze nel campo scientifico. Suonate poca musica, la musica corrompe l’anima ed è il linguaggio preferito degli stolti e dei futili. Io non ho mai visto mai un filosofo che parla troppo con la gente, chi parla troppo con la gente non è un filosofo, è un mercante, o un pettegolo perdigiorno oppure è un politico. Bisogna ricordarsi sempre che la mela non cade lontana dall’albero e che l’albero si riconosce dai frutti e che il resto sono vergognose menzogne. Se rinnegate le vostre radici sarete sradicati voi, è solo questione di tempo, è una punizione divina garantita e giusta. Alla fine ogni cosa tornerà a Dio e Dio sceglierà i suoi fedeli devoti ed eletti a regnare con Lui sul rinnovato paradiso terreste e celeste. Comportatevi con rispetto e venerazione verso gli asceti e i santi, in quanto sono la parte migliore della umanità, il sale della terra.
Roberto Minichini, Gorizia, giugno 2025
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