Solo una piccola patria
Dove ci si sente fra la propria gente
Può restaurare l’anima provata
Dagli orrori dell’idiozia umana
Voglio le mie città e i miei villaggi
La mia Croazia imbalsamata
Profumo di infanzia
E il dolce ma fiero suono
Della lingua slava
Che ti fa sentire radici profonde
La Croazia ora è una serva
Una colonia della Unione Europea
Succursale del globalismo occidentale
Ma finché parliamo la lingua croata
C’è speranza di riscatto
Di tornare indipendenti e uniti con gli altri fratelli slavi
Un giorno il regime di plastica europeo crollerà
E recupereremo la barbarie che amiamo tanto
Selvaggi, sovrani, pieni di passioni intense
Liberi, slavi e panslavi, socialisti e patrioti
Roberto Minichini, Gorizia, giugno 2025
Nessun commento:
Posta un commento