venerdì 6 giugno 2025

Nel conversare (Scritto di Roberto Minichini)


Nel conversare è poco probabile si possano attirare benedizioni ed ottenere buoni frutti se si mente ed inventano storie allucinanti, si distorcono i fatti in maniera faziosa e disonesta, si interrompe in maniera brusca ed arrogante il prossimo, si pretende sempre di avere ragione o si offendono in maniera aggressiva le credenze religiose ed esistenziali del proprio diretto interlocutore. Chi agisce così non solo è un maleducato ma anche un cretino. Durante gli incontri dal vivo, con essere umani concreti, bisogna avere la sufficiente intelligenza, preparazione culturale e capacità diplomatica di non credersi perennemente una divinità in terra, che cerca di annientare il diverso, in nome di uno strano ed unilaterale concetto di tolleranza ideologica postmoderna, dove a priori ci sono categorie da promuovere e altre da demonizzare. Buon costume fra adulti è di non assumere pose ed atteggiamento da guru autonominato (io conosco oltre 300 guru che insegnano come vivere e danno consigli su ogni cosa, ma basta!) che deve imporre le sue fantastiche soluzioni su come il prossimo deve evolvere, salvo che il guru o la guru in questione diventano isterici ed aggressivi appena qualcuno esprime una minima contestazione o cerca di far evolvere il supposto maestro o maestra spirituale a sua volta. Viviamo in una società che si dichiara pacifica, civile e tollerante, priva di dogmi e dove non ci sono privilegiati, tutto ciò è falso. Il clima sociologico è quello di un individualismo arrivista narcisista perenne, psicologicamente e verbalmente brutalmente aggressivo, in cui tutti sono in lotta contro gli altri per emergere, ritenersi migliori, più belli, più intelligenti, con più amici, una famiglia più bella e successi migliori. Questi sono i frutti marci del capitalismo, del consumismo e dell’edonismo. I dogmi ci sono, eccome, e sono incarnati dalla ideologia politica dominante del politicamente corretto supposto progressista (i socialisti o socialdemocratici autentici di una volta sarebbero rimasti inorriditi e scioccati a vedere quello che succede oggi), questa falsa religione laicista porta i finti liberi pensatori a dire esattamente le stesse cose dal Canada alla Germania, dalla Francia all’Italia ed ovunque. Personaggi di tale tipo sembrano aver imparato un catechismo totalitario conformista settario, anche nel modo di parlare e di modificare a loro piacimento recente il linguaggio, secondo le loro soggettive concezioni ideologiche, che impongono in nome di un bene assoluto obbligatorio, di cui sono arbitri e giudici solo loro e i poteri forti dietro le quinte hanno creato tutto ciò e lo stanno finanziando a livello globale. Nei loro libri, che sono veri e propri indottrinamenti di radicalismo politico distopico fintamente democratico, prendono di mira, fra l’altro le religioni tradizionali, illudendosi, di poter sradicare (addirittura!) o di falsificare, modificandolo in maniera grottesca secondo i loro progetti, la religione dei musulmani, l’Islam. Basta passare in rassegna l’enorme quantità di pubblicazioni accademiche in Occidente (pura propaganda, spesso ci sono dietro sette pseudo religiose politeiste moderne) per vedere con assoluta chiarezza a cosa puntano e chi sono i finanziatori politici dietro a tutto ciò. La loro visione del mondo è frutto di una arroganza demenziale e non porterà affatto i frutti sperati, in quanto questi finti padroni del mondo che pretendono di decidere il destino dell’intera umanità, hanno fatto il conte senza l’oste e sottovalutano la forza enorme che la civiltà islamica rappresenta. Ci sono persone che leggono tanti libri e salgono al vertice della burocrazia culturale, tuttavia sono spiritualmente ciechi e a mio avviso anche del tutto stupidi. Per dirla in maniera islamica, sono asini che si trascinano sulla schiena tanti libri inutili. Quando questa ennesima ideologia islamofobica sarà sconfitta, sepolta e dimenticata, l’Islam esisterà ancora, e probabilmente saranno diventati musulmani molti dei discendenti di coloro che si illudevano di poter sconfiggere e liquidare la gigantesca e sempre più crescente civiltà islamica.

 

Roberto Minichini Gorizia, giugno 2025

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