sabato 7 giugno 2025

Starai seduto a baciare la mano (Poesia di Roberto Minichini)


Starai seduto

A baciare la mano

Del Maestro

Una volta tornato

In questo villaggio noioso

Pieno di pettegoli

Dove non ci sono Ismailiti persiani

A speculare sulle sfere degli esseri

E il determinismo astrale lunare

Dove l’argento incide nell’anima l’Amore

Per i Segreti Divini dei Mistici d’Oriente

I piccolo borghesi e i laici mi fanno paura

E le meschine vicende private mi ribrezzano

Non uso mai le parole degli altri

E la terra è banale, scialba

Priva di spiritualità e senza luce gnostica

Le ombre dei morti ci vengono a trovare

E vagamente ci ricordiamo

Le labbra delle concubine del Harem del Sultano

Sembra che il paradiso abbia sette livelli

Ed otto porte, fatte d’oro celestiale

Mentre ai teologi dell’esteriore è vietato l’accesso

Siamo noi i custodi del Mistero

Ormai, senza barba

E con i capelli ripuliti dai pidocchi

Tolto il turbante verde e l’anello magico

Ancora di fronte di noi

Vediamo le inaccessibili montagne della teocrazia

Dove il freddo e l’oscurità hanno il dominio

 

Roberto Minichini, Gorizia, giugno 2025

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