domenica 8 giugno 2025

Catastrofe (Racconto di Roberto Minichini)


Le belle speranze di una volta sono finite, ma probabilmente dovevo aspettarmelo da molto tempo, era ovvio, ed ormai qui si è all’interno di in un allucinante dramma, da cui non ci sono vie di uscite, tutto si sta sviluppando nel peggiore dei modi possibili. Sarà molto difficile ripetere l’esperimento di ballare per ore senza musica e completamente soli in un campo di grano immenso. Pensi ogni tanto a quella meravigliosa e gioiosa estate di pochi anni fa? Una stagione tutta nostra, di grandi dichiarazioni d’amore, passione erotica intensa, e poi sei rimasta incinta. Quando un uomo che ha certi valori tradizionali raggiunge la mezza età, e non ha realizzato il suo ideale di famiglia, e poi trova una donna molto più giovane, altrettanto tradizionalista, pronta a fondare insieme a lui quello che il nucleo primario e sacro di ogni società sana, allora quell’uomo, sicuramente uno stupido, potrebbe finire coinvolto in meccanismi imprevisti. Il fatto che tu, che sei la madre delle nostre tre piccole figlie, anche negli scritti pubblici usi come pseudonimo per me la definizione “il nostro caro Idiota” o semplicemente “l’Idiota incurabile” a questo punto fa poco ridere, perché corrisponde alla realtà. Sei entrata nella mia vita sotto una falsa identità, nome falso, nazionalità falsa, età falsa, parentela fittizia, una messinscena perfetta. Parlavi un italiano da donna nata e cresciuta in Italia, senza alcun accento straniero, e sapevi anche esprimerti in un ottimo friulano dell’Alto Friuli, meglio dei veri friulani. Ci sono cascato come uno scemo totale, credendo veramente che una donna del tuo livello, cosi giovane, bellissima e sensuale, estremamente colta, energica, incredibilmente intelligente e poliglotta, dotata di evidenti risorse economiche e contatti internazionali, potesse innamorarsi di me. Ti ha mandato quel prete fanatico che ha le visioni apocalittiche e che vive con i suoi adepti nei boschi, in mezzo ad una natura vergine piena di gelo e neve, lontanissimo dai centri abitati e praticamente irraggiungibile. A quell’anziano sacerdote, dalla barba ieratica medievale bianca e lunga, è capitato per caso di leggere i miei scritti teorici dove descrivevo l’intera attuale civiltà moderna come una manifestazione satanica e come preludio dell’avvento imminente dell’anticristo. Lui si è dichiarato entusiasta dei miei scritti dando l’ordine ai suoi uomini: “Portatemelo, voglio parlare con lui a quattro occhi, qua, nel nostro monastero, lui è quello che ci vuole”. Ho abboccato all’amo, e su questo amo mani sapienti hanno messo una giovane e brillante donna nuda e feconda, che mi ha raccontato in quel momento quello di cui avevo bisogno per sentirmi finalmente felice. Le prime notti assieme abbiamo dormito per terra, mangiato solo arrosto di agnello bosniaco piccante, il mio afrodisiaco preferito, e parlato a lungo del filosofo René Guénon e dello scrittore Michail Bulgakov. Sono diventato quello che sei tu, siamo diventati la stessa cosa, una unica anima ed una unica carne. Diversi mesi dopo, abbracciati stretti giorno e notte l’uno all’altra, mi hai portato a visitare quelle estese ed incredibili terre fatte di campi di grano infiniti, una specie di paradiso terrestre per Adamo ed Eva. Abbiamo adorato il sole che tramontava, durante quelle lunghissime e magiche serate in cui si faceva all’amore, era un sole speciale e gigantesco nel cielo, rosso fuoco, che sembrava grondare lacrime tragiche, a tratti inquietante e diabolico. Questo nostro sole, il sole di un amore fra opposti, è come una divinità primordiale, un padre e una madre assieme, che ci guarda sempre e ci protegge e ci dona guida e salvezza. Noi questo sole lo abbiamo profanato, lo abbiamo sporcato, abbiamo rovinato tutto. La colpa è della violenza che i politici hanno scatenato, questa maledetta e continua ed orribile violenza ed aggressività. Non ha forse insegnato il Cristo l’amore per il prossimo, il porgere l’altra guancia, e non ha forse insegnato il Cristo che saranno beati gli operatori di pace? Chi di spada ferisce di spada perisce, questo è scritto nelle Sacre Scritture. Il Cristianesimo è una religione pacifista, ma i preti e i potenti questo non lo capiscono, lo aveva però capito molto bene Tolstoj. Io amo il profumo della nostra terra, amo la nostra lingua, amo i nostri cibi e il ricordo dei nostri antenati. Forse una volta amavo anche te, ora non mi ricordo con certezza, per questo abbiamo fatto queste tre strane bambine, con i capelli biondi e gli occhi scuri. Il loro sguardo è davvero curioso, ogni tanto mi fissano in maniera insistente, molto da vicino, completamente mute, e mi chiedo: ma come fanno a guardare in quella maniera? Mi rivolgo alla nonna, le dico: “Lo vedi anche tu, che queste bambine hanno un modo di guardare ed osservare, a volte, che risulta davvero curioso?” E la nonna mi risponde “Queste cose te le inventi, per poter sparire in giro per il mondo a mettere incinte altre donne cristiane. Le bambine sono normali, perché hanno preso tutto dalla madre, sei tu, brutto disgraziato, a non essere normale.” Periodicamente mi viene voglia di picchiare la nonna delle mie figlie, mi offende sempre, è sicuramente indemoniata, ma non lo faccio, in quanto sono un uomo civilizzato, un cristiano devoto e un fine esegeta della Bibbia, e non reagisco alle provocazioni di una pazza che spesso puzza di grappa. Ma il peggiore di tutti è quello che dovrebbe teoricamente essere il mio “suocero”, anche lui ha il vizio di bere, e quando qualche bottiglia satanica di birra lo ispira troppo mi punta addosso la pistola e minaccia di spararmi. Continua ad affermare in maniera paranoica ed ossessiva che io sono una canaglia che ha messo tre volte incinta a tradimento e senza averla mai sposata sua figlia, la sua principessa, il suo gioiello, l’unica femmina fra quattro fratelli maschi, e che lui maledice di continuo nelle sue preghiere il giorno in cui mi ha visto la prima volta. Lui ignora il fatto che a te è stato ordinato di non firmare alcun patto matrimoniale ufficiale e che sei tu che decidi tutto ma non mi difendi davanti alle accuse dei tuoi anziani genitori. Essendo io ipersensibile e con tendenze medianiche e telepatiche, non posso tollerare una tale continua violenza domestica contro la mia figura di uomo patriarcale e teocratico. Voi dovete farmi espatriare, ho bisogno di pace per riflettere profondamente su tutte le croci dolorose che devo portare, e anche su tutte le croci dolorose che per colpa mia ho inflitto agli altri. Chiedo perdono al Signore della mia sporcizia morale e della mia perversione, del mio egoismo cinico e anche della mia idolatria inconscia. Dovete permettermi di lasciare il paese, di invecchiare altrove senza di voi e di dimenticarvi per qualche anno. Ho i nervi a pezzi. Tornerò, ma ci metterò del tempo per ritornare. Potrei per ora andare in Italia, una nazione allegra che abbiamo avuto sempre in simpatia dalle nostre parti. Voglio diventare un emigrato, andare in Italia. Farò esattamente quello che fanno gli italiani, talmente sarò integrato, che crederanno che io stesso sono sempre stato un italiano come loro. Mangerò spaghetti, canterò canzoni di amore ridendo a voce alta, avrò sempre la battuta pronta e qualche barzelletta da raccontare, e sarò un esperto di vini rossi e partite di calcio, dipingerò quadri di paesaggi toscani, chiese di Roma e le gondole di Venezia. Certo, c’è il problema della religione. Gli italiano sono purtroppo cattolici e non veri cristiani ma eretici. Solo noi seguaci della Chiesa Ortodossa siamo veri cristiani.

 

Roberto Minichini, Gorizia, giugno 2025

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