Inutile parlare di filosofia
Con chi crede ai quotidiani
Mostra di non avere senso critico
E di non saper trascendere
Il proprio tempo e la propria società
E il non saper vedere oltre la punta del proprio naso
Non è segno di qualifiche filosofiche
Come invece ne aveva il povero Oswald Spengler
Analista e critico delle forme di civiltà
Estremamente sgradito, e quindi assai valido
In un contesto di omologazione informe
Ed amorfa, sradicata, priva di memoria storica
Di un’epoca di mediocrità e confusione morale
Ove regna il brutto, il disarmonico e il falso
Il settarismo, la faziosità e l’ideologia artificiale
Fatta scendere sulle plebi come una falsa religione
Ed accolta con entusiasmo supino ed opportunista
Nel regno senza nome e senza volto
E probabilmente, anche senza futuro
Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2024
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