domenica 26 febbraio 2023

Le dimissioni richieste a Ludmilla

Devo confessare che durante la mia permanenza nel monastero, tanti anni fa, ho colpevolmente fornicato con delle pellegrine in visita alle reliquie. Mentre di giorno predicavo le virtù e la vera dottrina, di notte mi dedicavo a pratiche magiche. Ho diversi figli illegittimi sparsi per il mondo, non mi ricordo esattamente quanti. Fin da bambino parlavo con gli spiriti, e dal carattere apparentemente buono e timido, ben pochi si rendevano conto della mia anima dura e testarda, di pio tiranno autocratico, della mia profonda misantropia, della mia sete di esplorare mondi sconosciuti, della mia avversione alle masse. Sapevo di essere un santo, ma un santo assai particolare, un santo che non avrebbe mai potuto rinunciare alle donne e all’occultismo, un santo dalle radici ancestrali terribili, dominato medianicamente da spiriti antichissimi. Non ho genitori, sono nato da un sasso, amo i boschi solitari e il freddo, gli alberi mi parlano, sempre. Per quanto mi ricordo, non ho mai avuto o voluto parenti, amici o compagni di giochi. Mi sono circondato tutta la vita soltanto di pochi adepti fanatizzati dai miei sublimi insegnamenti metafisici, esoterici, geopolitici ed apocalittici. Rappresentiamo una setta eretica, che si nutre di anarchia monarchica, socialismo feudale, siamo guerrafondai miti, asceti erotomani, e patrioti universali. Ora questa donna che amo è finita dritta dentro il palazzo del potere, e lei ama me con devozione totalitaria, ma non mi ascolta più. Pensa che io sia incapace nelle azioni pragmatiche e si è messa ad occupare una posizione di grandissima responsabilità. La politica vissuta e le grandi sale piene di guardie e persone potenti hanno accecato la sua giovane anima di adepta, non ancora sufficientemente matura per avere l’eroica forza del distacco di fronte alle contingenze, di fronte alle ricchezze, di fronte all’attivismo, di fronte alle vicende terrene. Dovrei essere ora contento, sono padre, padrone, patriarca, e siamo letteralmente arrivati a pochi passi dal trono e dalla forza necessaria per scatenare l’apocalisse, che io vedo nei miei sogni fin da quando ero all’asilo. Ma tutto ciò viola il giuramento mistico che abbiamo fatto, la nostra funzione è soltanto spirituale, monacale, panerotica e sacrale, cosmista, ermetica ed astrologica, e sostanzialmente parapsicologica. L’ultimo messaggio, inviato tramite intermediari di fiducia, che hanno accesso al Grande Maestoso Palazzo: Cara, dimettiti da tutti i tuoi incarichi, altrimenti sarai sostituita comunque d’autorità, e per non ferire la tua anima sensibile, ti invitiamo di farlo da sola. Abbiamo accesso ai piani più alti, e ci metteranno cinque minuti per sollevarti da ogni funzione. Sarai portata in macchina dai confratelli verso il lontano, freddissimo, isolatissimo, nord. In un minuscolo monastero abbandonato ti dedicherai alla preghiera, ascolterai infiniti audio dei miei illuminanti sermoni e metterai ogni anno al mondo un figlio, ti verrò a trovare, se Dio lo permetterà e se le nostre anime saranno ancora congiunte come ora, non posso vivere la mia funzione provvidenziale senza baciarti e senza guardare ogni tanto dentro i tuoi occhi celestiali e purissimi. Hai delle mani bellissime, me le ricordo, tu sei di stirpe nobile, e io sono al tuo servizio e al servizio della lotta eroica contro il mondo moderno, siamo insieme al servizio del Sacro Impero che sorgerà, e in cui i nostri figli invecchieranno felici.

Padre e Sciamano Dottor Rupert Roberto Minichini, Ordine Occultista di Jaroslav il Saggio, San Pietroburgo, durante un autunno ingrato, solitario ed assai melanconico, come Saturno comanda


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