La stazione dei treni della capitale di
quel piccolo paese, è moderna e pulita, ma dalle cartoline risulta
che è uguale a se stessa da almeno il 1870. Che strano, qualcosa che
viene conservato, pur essendo molto avanzato ed aggiornato. Non è la
prima volta che Paolo frequenta questa stazione, lo aveva fatto anche
molti anni prima, i suoi piccoli viaggi lo portavano spesso nella
capitale, di quello che è oramai da decenni il suo paese d'adozione.
Adesso è alla ricerca di un amico, un amico che non vede da molto
tempo, si sono decisi a rivedersi, a fare quattro passi in città,
magari entrare nel Museo Cittadino, e vedere quale mostra in quel
momento era offerta in visione al pubblico. Ecco che trova l'amico,
non c'era neanche bisogno di usare il telefonino, tutto risolto
subito. Per prima cosa un grande abbraccio. - Come stai, vecchio
furbone fallito ? Paolo si mette a ridere allegramente e non ascolta
neanche la risposta scontata. Adesso escono sotto il sole caldo.
L'amico di Paolo, Fabrizio, è un uomo tranquillo, di quarantasette
anni, divorziato con due figli, di lavoro fa l'assicuratore. Ha
intrapreso il viaggio in treno dall'Italia, è tutto sudato. Paolo
gli prende le due valigie, c'è un deposito privato molto ben tenuto,
con impiegate belle e molto cortesi. - Devo pensare anche
all'albergo, non ho prenotato nulla, forse è meglio pensarci subito.
- Non ti preoccupare, ci ho pensato già io, sei mio ospite, e
stanotte saremo a casa di un mio carissimo amico, il quale insiste di
conoscerti. Domani poi cambiamo città, andremo verso le montagne,
vedrai che meraviglia, soprattutto in questa stagione dell'anno. Meno
male che questo paese non è pieno di turisti, si può girare
dappertutto senza finire in un formicaio umano. Sistemate le valigie
hanno modo di consumare qualcosa di veloce in un ristorantino vicino.
Paolo fa cenno a un taxi, si va in direzione Museo Cittadino. Ambedue
gli amici sono da sempre ammiratori della pittura e della scultura,
anche se personalmente non sono affatto artisti in proprio. Arrivano
davanti al museo, c'è una mostra speciale sulla arte giapponese del
1600/1700 ed inizi del 1800, prima dell'apertura del paese al mondo
esterno. I due amici entrano entusiasti.
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