Chiedersi se sia la lingua a creare gli
oggetti, i fenomeni e la realtà, o se essa " meramente "
gli rispecchia. La lingua ha una sua parte di co-creazione, essa non
è neutra, ogni sua espressione tende a modificare la realtà. Essa
rispecchia la realtà come lo farebbe uno specchio deforme. Per
questo descrizioni, giudizi ed opinioni sono spesso i prodotti più
scadenti della lingua, mentre la metafisica pura o la poesia elevano
a una dimensione oltre le banalità. La lingua inoltre è strumento
principale della filosofia, a tal punto che il linguaggio spesso
pre-determina una determinata visione del mondo, o la esclude a
priori. Ma esiste anche un mistero nella dimensione linguistica, la
sua vera origine sfugge, essa ha un inizio esoterico, una esistenza
propria, conoscere il mistero della lingua significa avvicinarsi al
grande miracolo del non detto, del non espresso dalla lingua.
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