venerdì 16 febbraio 2018

Una pratica esoterica costante

Chi opera nel campo occulto dovrebbe essere cosciente che tramite certe pratiche si richiamano entità nella propria vita. Senza entrare qui nel merito sulle possibili nature di queste entità, una cosa è assicurata, esse vogliono la nostra attenzione e cura. Non è possibile richiamare degli spiriti e poi non coltivarli. Chi fa cosi è un pessimo operatore dell'occulto, un neofita o un dilettante senza costanza e senza cognizioni ed esperienze reali. Ovviamente qui il discorso si mescola, fra il medianico/spiritico e quello magico/evocatorio. Due settori separati ma che nel mio caso, e suppongo nel caso di molti altri, si intersecano e convivono insieme. C'è necessità di una pratica esoterica/occultistica incessante, quotidiana, per mantenere un legame forte con i propri spiriti. Questi spiriti sono poi presenti durante i rituali, durante le divinazioni, ci accompagnano durante la giornata ed intervengono nei nostri sogni. L'importante è la costanza nel lavoro magico, non per trasformare la propria vita ottenendo successi mondani, ma per trasformare prima di tutto la nostra anima, che entra in contatto con realtà del piano non umano e non materiale.

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