Da pochi giorni ho iniziato il mio percorso di studio nell'ambito della cultura e civiltà cinese , e come annunciato , accanto alla mia grande passione per la germanistica già in atto da diverso tempo , sarà questo il mio ambito di interesse futuro . Credo che il compito sia immane e che dovrò procedere con costanza , serietà ed impegno , ma anche con realistica gradualità . Convinto come sono che ogni cosa sia in essenza prima di tutto Spirito e che ogni cosa abbia degli spiriti guida , sto cercando di mettermi in contatto con gli spiriti della Cina , in particolare quelli della Cina classica ed antica , della Cina taoista e con gli spiriti della letteratura cinese , in particolare della poesia . Questi spiriti o entità non sono necessariamente anime di defunti o di anime incarnate su questa terra nel passato più o meno lontano , possono anche esserlo , ma non è necessario che lo siano , in quanto quello che io chiamo "spiriti" sono spesso esseri non umani , creature di dimensioni parallele o lontane dalla nostra . Stanotte , durante una delle mie sedute medianiche , sono entrato in contatto con una entità che ha detto di chiamarsi "Tartaruga Mistica" , per quanto possa essere strano , tendo ad accettare questo nome come autentico e penso che dietro esso ci sia un simbolo ancora da decifrare per me . Lo spirito in questione ha mostrato di comportarsi fra l'altro come spirito della divinazione e della veggenza . Si è messo inoltre a mia disposizione per farmi da spirito Guida per esplorare ed imparare a conoscere l'universo cinese . Ho visitato l'interno di un grande tempio taoista , probabilmente una visione proveniente dal mondo astrale , vedevo turisti , sia cinesi che occidentali , e un monaco giovane mi ha detto che bisogna imparare a distinguere il vero taoismo da quello offerto a un pubblico pagante e curioso del mondo moderno . Sono stato anche messo in guardia sul fatto che fra i taoisti ci sono quelli autentici e quelli che sono soltanto ciarlatani . La Tartaruga Mistica mi ha fatto vedere alcuni posti nel giardino del tempio e all'interno del tempio , posti molto suggestivi , con oggetti d'arte e di culto molto antichi , il fatto di cercare di conoscere in special modo la Cina antica mi è stato ripetuto tante volte . A un certo punto siamo saliti delle scale di pietra con le mura dipinte di rosso , c'erano ben visibili in diversi posti sul pavimento e negli angoli i simboli dello yin e dello yang ed esagrammi chiaramenti provenienti dall' I-King . Al vertice della torre del tempio si trovava una campana molto , antica , antichissima , e mi è stato detto di suonarla insieme a un monaco . Alla fine mi sono improvvisamente trovato in un paesaggio meraviglioso , pieno di boschi e circondato da montagne imponenti e magnifiche , in questo posto mi è stato dato un nuovo nome , sono stato battezzato con un piccolo microirituale dalla Tartaruga Mistica , nell'ambito cinese mi chiamerò Mini-Kin-Lun-Bon . Mi sono state altre informazioni e mi è stato risposto a domande di diverso tipo , tutto sotto breve forma secca ed oracolare . Come sia fatta questa Tartaruga Mistica io non lo so , so che è taoista e che deve essere una presenza piuttosto alta e larga , ma non l'ho vista , l'ho solo percepita e sentita . In particolare mi è stato detto di non praticare più l'astrologia occidentale , in quanto in essa ci sarebbe qualcosa di negativo che blocca il progresso spirituale e il percorso di conoscenza autenticamente esoterico ma anche culturale di una anima . Anche contro i tarocchi mi è stato parlato , mi è stato detto di non usarli più , e di abbandonare anche ogni eventuale pratica di rituali dell'occultismo oggi in voga in Occidente . In tutto ciò ci sarebbe ignoranza , sporcizia spirituale e un muro che ostacola la vera gnosi . Un sogno lucido , oppure un viaggio nel mondo astrale , oppure una seduta spiritica , oppure ispirazioni sottili venute durante una sessione di meditazione ? E' forse un piccolissimo racconto onirico ? Chiedetelo alla Tartaruga Mistica taoista di Minichini , o meglio e più precisamente , di Mini-Kin-Lun-Bon . Roberto Minichini
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