sabato 7 luglio 2012

Dilemmi di un astrologo . Fra fatalismo e lettura evolutiva.

Come astrologo mi trovo sempre di fronte al dilemma se fare previsioni o meno , se affermare esplicitamente le eventuali spiacevoli cose che si possono vedere in un tema natale o meno . A mio avviso questa scelta non spetta all'astrologo ma al consultante . Una persona adulta che si reca da un astrologo deve sapere quello che vuole , non può chiedere e poi rimanerci male se le risposte vanno contro i propri pregiudizi o desideri . Chiedo sempre cosa vuole il consultante : un percorso simbolico di orientamento o risposte di tipo deterministico , oppure anche un miscuglio di ambedue gli approcci . Metto anche in guardia sul fatto che si possono avere responsi negativi in caso di una lettura più deterministica e previsionale . Purtroppo molta gente sottovaluta il potere dell'astrologia , si tratta di scienza ed arte insieme , ovviamente scienza nel senso moderno del termine , ma nel senso di disciplina conoscitiva basata su un metodo certo . Nonostante i pregiudizi , le banalità , le semplificazioni e le ostilità di integralisti e di materialisti insieme di cui è vittima l'astrologia , chiunque abbia studiato praticato in prima persona questa nobile arte , si renderà conto che essa è sapienza veritiera , e che l'antica abitudine dei saggi del passato di scrutare il cielo per avere risposte sul proprio carattere e destino non è affatto infondata superstizione .
Roberto Minichini , astrologo e poeta

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