martedì 30 settembre 2025

Gente di luce (Poesia di Roberto Minichini)

Certe volte

Si ascolta senza ascoltare

Il che molte bene fa bene all’anima

Soprattutto con certi interlocutori

Fin troppo moderni ed aggiornati

Con cui meno si parla, più si impara

Camminare in mezzo al regno capitalista consumista

E pensare ai santi molto retrogradi del medioevo

Gente meravigliosa, di luce autentica

Forse praticavano anche la levitazione e la bilocazione

Costoro non avevano nulla a che fare

Con il soggettivismo orizzontale e spiritualmente cieco

Dei nostri tristi giorni di deviazioni e dottrine diaboliche

Dio vede e provvede

E tutti torneremo a Lui

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

lunedì 29 settembre 2025

Abbracciati a leggere (Poesia di Roberto Minichini)

Nei tuoi occhi io vedo

I riflessi della teocrazia desiderata

Contro l’opaca orizzontalità

E le banalità soggettive

Contro tutte le sette politiche moderne

Che predicano il vizio e l’immoralità

Stare seduti abbracciati

Pensare ai monaci taoisti del passato

E leggere i giornali ingialliti

Degli anni settanta

In particolare le lettere dei lettori

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

giovedì 18 settembre 2025

Saggezza (Poesia di Roberto Minichini)

Alla ricerca

Della rara parola autentica

Un bacio, nel silenzio

Nel buio

Sperando nel freddo

Che permette di abbracciarsi

Camminando verso un futuro che non esiste

In quanto mentre ci pensi, è già passato

E forse i baci

Sono l’unica forma di saggezza rimasta

In mezzo a chiacchiere, risate stolte, ed idiozie

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

lunedì 15 settembre 2025

Fornicatore tranquillo (Poesia di Roberto Minichini)

L’amore può sostituire l’esercizio della filosofia

E mentre vedo in giro

Tanti artisti di mezza età

Che avrebbero voluto fare carriera

Ma il destino ha negato il suo permesso

Io mi accontento di vivere da fornicatore tranquillo

Che invece del caos e o dei drammi

Cerca la pace dello spirito

E la soddisfazione dei sensi

Una nicchia di estasi

In mezzo a tanta banalità e squallore

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

domenica 14 settembre 2025

Uno jugoslavo in esilio (Racconto di Roberto Minichini)

Mi trascino lentamente a malapena per le strade delle città italiane, sostanzialmente con la testa fra le nuvole, concentrato su pensieri che mi trasportano altrove. Dopo un breve viaggio nei Balcani, immerso in un bellissimo clima slavo, sono tornato stanco in una Italia di cui comprendo la lingua ma non la cultura e la mentalità. A Belgrado ho visitato la tomba di Josip Broz Tito, ed è forse la ventesima volta che lo faccio. Ignoro il caos politico attorno, parlo con bellissime donne di esegesi biblica ed escatologia, mangio e bevo tanto, come un re. La mia donna slovena, che finora non ha conosciuto questa mia natura esuberante e socievole, capisce la lingua serba ma non la sa parlare. Io le dico: -non ti preoccupare, questa è casa tua, noi slavi siamo tutti una unica famiglia-. Lei è felice, e quindi anche io sono felice. Per imparare a parlare un italiano stentato con erre moscia da tedesco ci ho messo parecchi anni, prima parlavo soltanto serbocroato e nei miei sogni anche una variante del cinese arcaico. Il primo italiano che ho conosciuto in vita mia si chiamava Gabriele D’Annunzio e l’ho conosciuto a Fiume in Croazia, partecipava a un corso per imparare la lingua croata ed era un comunista convinto. A quel tempo, tre decenni fa, c'erano ancora i veri comunisti in Occidente, e quindi anche in Italia, che volevano abolire senza sconti il capitalismo cosmopolita e lottavano contro la borghesia e puntavano ad instaurare un socialismo duro. Oggi in Occidente il comunismo è stato comprato e modificato dal capitalismo finanziario e dalle sue logiche di inversione ed usurpazione. Uno spettro si aggira per l’Europa, ed è lo spettro della omologazione dei costumi, della rinuncia allo spirito critico, del conformismo ideologico ottuso, e della sottomissione totale al consumismo e a stili di vita individualisti contrari alla rigida ed autentica etica socialista. Essendo io capo assoluto e dittatore patriarcale del Partito Comunista Teocratico della Jugoslavia Sovrana ed Unita, e ho come modello Fidel Castro il grande autocrate, mi dissocio da tutto questo e faccio appello alle masse popolari consumiste perse nell’individualismo piccolo borghese di farsi un esame di coscienza e di non mettersi al servizio volontariamente del dominio del capitale e del mercato libero dell’alta finanza cosmopolita. Tutti i gruppi politici sotto il regime capitalista sono creati e controllati dall’alta finanza e dalle lobby della omologazione orwelliana dell’umanità, e lo stesso vale per i mass meda, le università e la cultura. Il primo comunismo ha vergognosamente fallito perché era ateo e moralmente crudele e corrotto, e nessuna civiltà atea e materialista può sopravvivere a lungo, in quanto viola le leggi del cielo e del divino, il secondo comunismo, quello primordiale, è profondamente mistico, irrazionale, apocalittico. Tutti gli uomini del nostro partito devono portare la barba lunga tre metri, avere almeno sei figli, inoltre portare gli occhiali unti e sporchi, parlare sempre con la erre moscia tedesca, e bere la sera almeno due bottiglie di sacra grappa analcolica croata. Poi è assolutamente obbligatorio mangiare almeno cinque kebab con patatine fritte alla settimana. Chi non rispetta queste regole sarà sottoposto a procedimento disciplinare e rischia l’espulsione dal Partito Comunista Teocratico della Jugoslavia, il quale ha per ora solo quattro iscritti, sono pochi ma hanno capito la natura profondamente monoteista e tradizionalista ed ancestrale del marxismo platonico distopico.

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025 

sabato 13 settembre 2025

Gli ultimi giorni del capitalismo (Scritto di Roberto Minichini)

Vedo con il binocolo la civiltà dei consumisti. Sono in alta montagna, nei Balcani profondi, con la mia donna slovena. Mangiamo carote e beviamo grappa analcolica croata. In Occidente è pieno di maghi e di maghe che non sanno fare nessuna magia. Sanno solo parlare, farsi i selfie e fare conferenze pseudo intellettuali, mentre noi siamo i depositari autentici della potente stregoneria degli slavi del sud. La fine del capitalismo è imminente. Un nuovo collettivismo impersonale socialista sorgerà al posto della squallida società individualista e borghese. Saremo tutti uguali, e quindi saremo tutti schiavi. Soltanto la grappa analcolica croata ci permetterà di sopportare tutto questo disastro. Quello che mi concede una piccola luce di speranza è che sarà il socialismo ad occuparsi di tutti i miei figli illegittimi sparsi per il mondo, io non ce la faccio, sono troppo vecchio e mi mancano ormai le forze e la grappa analcolica mi rende legato a una catena tirannica.

Firmato: Roberto Minichini- Ministro degli Interni della Jugoslavia Socialista Unita

venerdì 12 settembre 2025

Fiori del deserto (Scritto breve di Roberto Minichini)

Quanto sono rare le persone contemplative. Agitarsi, saltare da un ramo all’altro dell’albero, è invece la norma. Pochi possono stare seduti in un lontano monastero del deserto e contemplare i misteri divini e la futilità illusoria e transitoria della vita terrena. I fiori del deserto sono quelli più graziosi e profumati, vanno oltre la ossessione dell’immagine e dell’essere visti, sono, per se stessi, e agli occhi di Dio, e basta. La migliore compagnia è la compagnia di Dio, e a chi non basta la compagnia di Dio non basterà neanche l’agitarsi dell’intero passeggero universo materiale. Il vuoto, non è il vuoto di compagnie, di attività o di infinte chiacchiere e discorso, è il vuoto dell’anima disconnessa dalla sua origine divina. A chi abbandona la preghiera Dio darà una vita miseranda su questa terra e nell’altra vita. Rifiutare le ideologie profane e tutto il commercio di denaro e di arrivismo, di esibizionismo e spettacolo e di sete di potere che vi ruota attorno. Rimanere nel bosco a fornicare con meravigliose donne teocratiche, mettere al mondo il maggior numero possibile di figli non moderni, e purificare con le virtù tradizionali la propria anima oscurantista e medievale, liberarsi dal materialismo, dalle apparenze e dal laicismo profano. Inoltre non vogliamo avere a che fare con preti o monaci che parlano di politica, costoro sono ipocriti la cui mentalità fintamente religiosa è schiava delle vicende squallide di questo basso mondo. La teocrazia non è politica, la teocrazia è escatologica e metafisica ed avverrà per decreto divino, non tramite inutile e blasfema azione umana. Cercate la compagnia dei santi e delle anime dei morti e degli spiriti degli gnomi che abitano nei boschi primordiali della patria celeste eterna.

 Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

mercoledì 10 settembre 2025

I discorsi socialisti di Roberto Tito Minichini (Racconto breve di Roberto Minichini)

Grazie di essere venuto, oggi piove, e ciò è bello, e tante grazie inoltre di non aver portato il tuo cane. Anche io non ho portato la mia tartaruga, e cosi tu ed io ora siamo soli, e possiamo esplorare i misteri e le profondità del vero socialismo e della sua nobile visione del mondo. Nel nostro ultimo discorso pseudo filosofico e di sviluppo della coscienza civica critica nei confronti di ogni forma di potere, durante ore pomeridiane e camminando sulla terra e sull’erba dei campi, abbiamo affrontato l’argomento strano delle librerie nelle grandi città che sembrano sedi religiose laiche ed agnostiche della setta ideologica della omologazione e del conformismo. Tu hai voluto sapere chi ha inventato il catechismo obbligatorio, assai moderno e recente, di questa setta ideologica, e come fanno a scrivere sempre le stesse cose, anche in paesi del mondo molto diversi fra loro. Per capire ciò devi capire la natura del capitalismo e la natura della società individualista dei consumi, la quale è figlia diretta del capitalismo. Si tratta di meccanismi di una dittatura sottile ma molto intollerante che condiziona il modo di pensare e di parlare e di vivere. Il capitalismo non riconosce confini, il capitalismo è imperialista, il capitalismo è aggressore ed invasore, cerca di inglobare e sottomettere tutto il mondo, e la prima forma di imperialismo è quello del dominio del discorso culturale. Quindi il capitalismo si impossessa della letteratura, dell’arte, delle università e dei mass media, anche di tutti i maggiori partiti politici, e comincia a condizionare la mente alle masse, le quali sono notoriamente passive e facilmente plasmabili. Dietro a tutto questo c’è ovviamente un grande giro di soldi e di carriere, lo spirito borghese egoista ed arrivista è la forza principale dei comportamenti umani nel regime capitalista. La cultura nel capitalismo è una sorte di religione sostitutiva, e i sacerdoti e le sacerdotesse di questa falsa religione sono gli intellettuali che propaganda la visione ideologica del capitalismo individualista ed edonista. Alcuni intellettuali di grande successo, promossi dal sistema, assumono la funzione di santi e di idoli di questa setta laica e laicista. Mentre le masse in tutto il mondo soffrono, questi fanno la bella vita, sono la classe privilegiata al servizio del capitale. Le sovrastrutture culturali del capitale servono ad indebolire la moralità e la identità profonda di una persona, a sradicare l’essenza antica e perenne della anima umana, per inaugurare un nuovo regime tecnocratico di mercanti e speculatori universale. Adesso che siamo diventati amici, puoi pagarmi un kebab con patate fritte e puoi chiamarmi con il mio nome d’arte: Tito.

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

martedì 9 settembre 2025

Vagare ubriaco per i villaggi (Racconto breve di Roberto Minichini)

La regina ed imperatrice e gran sacerdotessa vive di certezze dogmatiche ideologiche da cui mi voglio tenere lontano. Tutta la politica di questo mondo non vale neanche una sola preghiera sincera fatta per cinque minuti. Molti, immersi nel flusso illusorio fenomenico, hanno difficoltà a capire che la vita terrena è passeggera e breve, siamo qui per adorare Dio e purificare l’anima e tenerci lontani dal vizio e dal peccato. I politici sono tutti corrotti e sono tutti bugiardi e sono tutti schiavi di questo mondo materiale. Per questo io vago ubriaco per i villaggi e le piccole città di provincia, e qualche volta mi ritiro nel nostro villaggio a parlare di filosofia con i maiali che abbiamo, i quali sono saggi e profondi e conoscono a fondo le opere di Immanuel Kant ed Arthur Schopenhauer. Litigo continuamente con i preti, essi sono tutti eretici e sono tutti dei politicanti, usano la religione per motivi mondani, sono idolatri e materialisti che non credono veramente al mondo spirituale futuro. Io sono teocratico, ma completamente anticlericale ed antidogmatico. Dio è Pace, Dio è Amore, Dio è la natura libera e silenziosa, Dio è anticapitalista, antiborghese ed anticonsumista, Dio è un socialista aristocratico. Mi dedico inoltre alla fornicazione, al gioco d’azzardo e alla stregoneria. Cosi la regina ed imperatrice va su tutte le furie e va raccontando che ho perso il senno. Ma io non ho perso il senno, non l’ho mai avuto. Ora, nella mia miseranda vita, ho solo due pilastri che mi sono ancora di sostegno: la mia donna slovena, la quale è un angelo e non parla mai di politica, e le mie bottiglie di grappa analcolica croata. Anche le mie sedute spiritiche vanno a gonfie vele e parlo sempre con i demoni.

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Aforismi del più grande filosofo italiano del ventunesimo secolo (Roberto Minichini)

L’antico mestiere dell’analista politico era diventata una pandemia globale di invasati.

Tutti sono interessati ad ascoltare i predicatori che ripetono frasi fatte imparate a memoria.

La bacchetta magica delle opinioni politiche dei giornali laici, degli atei e dei dogmatici del relativismo etico. Un circo di assurdità di regime e di conformismo, una cieca sudditanza al totalitarismo e allo spirito dominante dell’epoca. La falsa religione del politicamente corretto delle lobby della omologazione planetaria. Tutti uguali, tutti schiavi, tutti d’accordo ad adorare l’idolo della postmodernità e del grande nulla. Come religione sostitutiva la spiritualità alla rovescia e la morale alla rovescia.

Un libro di storia di oltre diecimila pagine, dal seguente titolo: -Nel regno delle oche starnazzanti-. Pubblicato dall’editore: Vino del paradiso.

Karl Marx, il falso profeta, era seduto a piangere. Aveva confessato di essere un ateo e come tale un miscredente.

La vera teocrazia tradizionale medievale e sacra non ha nulla a che fare con i regimi dell’attuale epoca di oscurità e di inganni e parodie.

Alcuni discepoli deviati e pseudofilosofi influenzati dalla ideologia massonica modernista, dicono di appartenere a certe confessioni religiose, le quali sono molto chiaramente esclusiviste, e poi praticano il perennialismo. Basta leggere tutti i testi fondanti e l’intera esegesi storica e tradizionale di queste confessioni religiose, per rendersi conto che non accettano nessuna forma di perennialismo. La fine della illusoria e deviata moda occidentale massonica della Philosophia Perennis permetterà di tornare alla purezza della Verità mistica e gnostica dell’Uno. Forzare i testi sacri per sottomettersi a una teoria umana è una forma di idolatria. Oggi il soggettivismo umano è l’ideologia dominante ed è una ideologia della oscurità dell’anima e dei tempi ultimi. Ho dato l’ordine di far arrestare il massone René Guénon e di vietare i suoi libri tramite la azione assolutista divina della legge dello Stato teocratico tradizionale.

Gli ultimi venti libri di poesia che ho letto sono stati una esperienza triste ed inutile di perdita di tempo e del dover sopportare contenuti noiosi, patetici, privi di senso. La fine definitiva ed irreversibile di ogni forma di poesia sarà celebrata dalla umanità delle future generazioni come una giornata della liberazione dalla barbarie.

Sono stati arrestati Karl Marx e René Guénon. Presto firmerò anche un mandato di cattura contro Friedrich Nietzsche. Nel frattempo si sono perse le tracce di Martin Heidegger, probabilmente è scappato. Non andrà lontano. Intanto i suoi libri privi di senso e grotteschi sono stati vietati e tutte le copie trovate sono state completamente distrutte.

Troppi gli indovini, che non indovinano niente, ma fanno solo conferenze sulle tecniche di divinazione. La vera divinazione non è pubblica e non è basata su libri o tecniche o supporti fissi. Solo coloro che sono posseduti da entità non umane inquietanti possono essere oracoli autentici, il resto è illusione e trastullo. Lo stesso vale per la magia e anche per l’antica disciplina tradizionale e teocratica monarchica dello spiritismo. Per capire se si hanno questi doni aristocratici innati bisogna verificare se si ha un piccolo triangolo misterioso, della grandezza di un millimetro, impresso naturalmente sulla natica sinistra.

La vera astrologia ha origini antiche ed è nata in Croazia oltre seimila anni fa, e solo i croati possono essere autentici astrologi e l’astrologia vedica è stata portata in India dalla Croazia e tradotta in lingua sanscrita. Lo dico perché sono mezzo croato. Se fossi mezzo ungherese direi che l’astrologia ha origini antiche ed è nata in Ungheria e solo gli ungheresi possono essere veri astrologi.

lunedì 8 settembre 2025

Gli illusi che credono al mondo squallido della politica (Scritto di Roberto Minichini)

Il tuo entusiasmo è eccessivo. Ti consiglio di non dare alcun appoggio a tiranni ed egocentrici che mirano solo al potere e alla gloria. Evita i politici e boicotta quello che fanno. Se vuoi essere degno di bere il nettare sacro della grappa analcolica croata, e diventare un bravo astrologo erotomane e medium spiritista, come lo sono io, devi aderire al nostro movimento pacifista apolitico di sciamani anticlericali. Dare da mangiare alle galline, crescere i propri figli in pace, coltivare le rose, pregare e leggere libri di mistica medievale. Andare a cavallo in campagna, fare l’amore in mezzo ai girasoli, giocare a scacchi con metodi scientifici socialisti.

Firmato: Dottore e Professore e Sua Eccellenza Roberto Minichini, esperto di storia del totalitarismo e della psicologia delle masse, mago e monaco, botanico marxista teocratico, critico della borghesia, dell’individualismo e del consumismo, Gorizia, settembre 2025

domenica 7 settembre 2025

Non sono i calcoli a prevedere il futuro (Poesia di Roberto Minichini)

Siamo stati allevati nel mito degli antenati

Opponendoci ai falsi profeti della modernità

E sono i boschi profondi, sempre

Regno amato, il nostro unico rifugio

Dove ci sono gli spiriti

Che accolgono come sacro il loro ospite

Questi spiriti non dicono menzogne

Non ingannano

Rifiutano le maschere della ipocrisia

Portano verso la dimensione dei morti

Dove i dannati e i salvati sono separati

Da un fiume enorme e scuro e gelido

La vita terrena non è la vera vita

Ombra illusoria di breve durata

Per cui ogni cosa è vana ed impura

E se avete bisogno di calcoli per vedere il futuro

Non vedrete nulla

Solo coloro che sono cavalcati dai demoni hanno questo dono

E non fate il culto agli astri che sarete idolatri e perduti

Le nostre lunghe barbe bianche

E le nostre vite piene di figli illegittimi

Sono testimoni della nostra arcana esperienza

Nel campo della magia e dello spiritismo teocratico

Nulla qui è moderno, tutto è antico e barbarico

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Boschi slavi ancestrali (Poesia di Roberto Minichini)


Ci siamo seduti a meditare

Su parole lontane

Poco si festeggia, grazie a Dio

E molto si prega

Mentre i miglioratori del mondo

Vivono di dogmi laici

Noi viviamo un pomeriggio di erotismo

Puramente slavo ed ancestrale

In questa Slovenia meravigliosa

Dove ogni tanto

La fonte della saggezza dei ricordi passati

Serve a sopportare la banalità del contemporaneo

Forse nascerà un figlio, forse nascerà una figlia

Gli anni passano

E noi mai ci coloreremo i capelli

Semplicemente balleremo nei boschi

Sulla terra degli antenati slavi

In Slovenia e Croazia

Noi saremo circondati dalla bellezza e dall’amore

Durante gli inverni futuri

Fedeli, Puri, Fatalisti

Invecchieremo abbracciati

Avendo come amici

Pappagalli, tartarughe, maiali e conigli

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

sabato 6 settembre 2025

I veggenti sono più forti della cartomanzia (Poesia di Roberto Minichini)

Prima dell’esistenza dei Tarocchi

Esistevano i veggenti nelle grotte

Camminavano nudi per i boschi

Ripetendo formule blasfeme

Ora loro vedono:

La pandemia dei versi

E delle organizzazioni politiche

Hanno oscurato il sole

E i falsi maghi e le false maghe

I viaggi inutile dei turisti

Mentre stanno per venire le tirannidi

Un passo dopo l’altro

Verso una nuova era di dittatori

Avranno gioco facile

Con tutti questi edonisti incoscienti

Svuotati dal postmodernismo relativista

Deboli di carattere, non abituati a vere tragedie

Saranno sudditi perfetti

Tutti d’accordo con i regimi che verranno

E faranno a gara a sistemare i loro figli

Nei posti di comando delle dittature

Mentre i cani e i selfie saranno aboliti

E anche la proprietà privata

Ovunque le foto e le statue

Dei nuovi padroni e governanti

Ovviamente guide provvidenziali

Che i popoli amano tanto

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

venerdì 5 settembre 2025

Il grande mago ed iniziato (Scritto di Roberto Minichini)

Grazie all’odore speciale ed anticapitalista delle sue ascelle, era diventato un grande sciamano. Praticava la stregoneria infernale, la magia nera e l’astrologia marxista taoista. Proveniva da un altro mondo, ed era straniero ovunque. Si trascinava per le strade lentamente, avendo la camicia macchiata di kebab anatolico ottomano e di grappa analcolica croata. Apparentemente capiva quello che la gente diceva, ma in verità non capiva proprio nulla. Le masse omologate e stolte del capitalismo consumista edonista individualista relativista morale erano soltanto un prodotto della alta finanza e delle lobby. Esse non avevano colpa, erano materia passiva manipolata dall’alto da poteri oligarchici e totalitari. L’apparente divisione del sistema capitalista in sette politiche ottuse e ridicole in concorrenza fra di loro, era soltanto una messinscena, la base di tutto era comune, ed era la difesa fanatica ed immorale della civiltà borghese individualista edonista basata sul mercato economico privato. Un potere massonico piramidale centrato sul lucro e sull’imperialismo culturale, corrotto, basato su falsi dogmi relativisti e postmoderni vuoti ed egocentrici che nessuno osava contestare. Solo una lettura approfondita di Karl Abdullah Marx e di Friedrich Mustafa Nietzsche poteva portare la sua mente oscurata e turpe a recuperare la libertà di pensiero perduta nel regime dei mercanti e del turismo e della società dello spettacolo.

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Anarchici nudisti confuciani falliti (Poesia di Roberto Minichini)


Lo spirito chiede riposo

Nella dimensione della onestà

E bontà

Mentre i finti esoteristi della domenica

Del capitalismo amorfo individualista

Vengono in pellegrinaggio

A raccontare il loro nulla assoluto

Siamo seduti a contemplare

I segreti esoterici autentici del socialismo

Che abolisce l’imprenditoria privata e l’edonismo

Nudi e in posizione yoga

Continuiamo, da soli

A studiare il cinese antico

Conoscendo il futuro

Che sarà fatto di dittature e tirannidi

Mentre noi siamo anarchici, pacifisti, nudisti, sciamani

Cerchiamo di incontrare in sogno Confucio

Ma non ci riusciamo mai

Ogni tentativo fallisce, nella tristezza

Forse perché siamo troppo italiani e bizzarri

Ed usiamo il plurale maiestatis

Bevendo grappa analcolica croata

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

giovedì 4 settembre 2025

Magia fasulla in tempi di consumismo (Poesia di Roberto Minichini)

Abbiamo ascoltato le menzogne

Della falsa maga

La quale non sa fare nessuna magia

E non sa evocare gli spiriti

Siamo stati ad ascoltare a lungo

Fingendo di crederci

Il carattere si vede

Dalla capacità di parlare in maniera onesta

E dal rinunciare al proprio ego borghese

La società degli spettacoli e delle maschere

Basata sull’arrivismo universale

Ripugna a coloro che non si adeguano ai tempi

Dei sorrisi ipocriti e delle nuove dottrine

Ci sono coloro che sanno evocare veramente gli spiriti

Esseri oscuri e potenti, poco sorridenti

I quali fanno voli astrali e sogni lucidi

Praticando la magia ancestrale degli antenati

La quale non ha bisogno di libri

Trattasi di un dono innato, poco ugualitario

Gli gnomi dei boschi annuiscono felici

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Futilità (Poesia di Roberto Minichini)

Quando le risate della futilità si moltiplicano

Nei discorsi privi di senso

E nella Babilonia dei mercanti

Si perde il tempo in pettegolezzi urlati

Si vede il regno della quantità

E la tirannide della maggioranza

Dove il branco conta più dell’individuo

Il guadagno più della cultura

E l’apparire più dell’essenza

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

martedì 2 settembre 2025

La danza del nulla (Poesia di Roberto Minichini)

Mascherare e negare e modificare la realtà

Forzare la natura, con mezzi artificiali

Lottare contro il tempo che passa

Non accettando il decreto di Dio

 E vivere in un oceano di immagini

Allora il colloquio diventa impossibile

Fra finzioni, eccessiva superficialità

Recite penose

Come si fa a parlare in maniera profonda?

Impossibile, del tutto impossibile

Non è umano, non è etico

E poi la onnipresente ideologia

Del politicamente corretto

Che sembra un totalitarismo perfetto

E non permette neanche rapporti privati normali

Il dogma del bene assoluto moderno è ovunque

Come una volta lo erano i busti orrendi di Mussolini

Le masse e i conformismi sono sempre inquietanti

Ma c’è chi riesce fare carriera in ogni regime

Basta cantare nel coro e fare parte della tribù dominante

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

La danza della vanità infinita (Poesia di Roberto Minichini)

Hai voluto emancipare il mondo

Con il tuo ego dominante

E che differenza c’è fra questo

Rispetto a un copione visto mille volte

Della umana vanità e dell’arrivismo

Che ignora che tutto è inutile

E gli spettacoli e le danze degli stolti

E le maschere e le risate ottuse

La ipocrisia della società individualista dei consumi

L’agitarsi illusorio e perenne

Non lasciano tracce

Neanche nella memoria dei tuoi discendenti

Mentre i corpi invecchiano

Le anime mai cresciute, ossesse

Sono sempre assettate di immediato

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Inutile cercare di capire (Poesia di Roberto Minichini)

Si ebbe un colloquio

Senza capire

In quanto non c’era nulla da capire

Mentre chi vive di menzogne ed illusioni

Sarà inghiottito dal tempo che passa

La luce della verità si difende tacendo

Ma bisogna avere gli occhi spirituali per vedere

Dove sta il bene, l’onestà, la libertà

Parlano di karma, e poi violano ogni legge morale

Ciechi che guidano altri ciechi

L’albero si vede dai frutti

E noi che abbiamo la sfera di cristallo

Vediamo i frutti marci con grande anticipo

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025