martedì 7 ottobre 2025

Certe volte ci si domanda (Poesia di Roberto Minichini)

Certe volte ci si domanda

Se domandare ha senso

Se le risposte sono bugie

Tacere, spesso è più saggio

Che gettare finte perle ai veri porci

In quanto, di maestri e maestre di saggezza

Ne siamo sommersi

Non sarebbe difficile

Parlare di una pandemia inestirpabile

In attesa che le cose cambino

Cioè mai

Ci dedichiamo agli scacchi

Non parlano, e sono molto intelligenti

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2025

venerdì 3 ottobre 2025

Sorrisi (Poesia di Roberto Minichini)

Sei una donna che sorride volentieri

Parole leggere scorrono

Delicate

Si supera il vacuo

Dici

Anche con pochi, elementari

Concetti lineari che combaciano

Con una logica lenta e metodica

E tutto questo senza essere pedanti!

Magnifico!

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2025

mercoledì 1 ottobre 2025

Gli indovini capitalisti e tecnocrati (Poesia di Roberto Minichini)

Erano gli indovini non bolscevichi

Borghesi, difensori del capitalismo

Scesi dalle montagne con i capelli lunghi

Lanciando urla spiritate da indemoniati

Con gli occhi opachi

A fraintendere la realtà

Con la schiena girata verso il sole socialista

Vedevano il proprio triste passato

Non il futuro

Che a loro sfugge

E che appartiene alle sfere

Dove non si ha accesso

Se non si è santi, puri, tradizionali, socialisti totalitari

Ed ora abbiamo anche gli indovini tecnocratici

Materialisti e meccanicisti, atei

Capitalisti individualisti globalisti

Poca luce antica, molte tenebre moderne

Gli individualisti borghesi sono ovunque

Ma il bolscevismo teocratico è un’altra forma di civiltà

Dove mercanti, selfie e turismo non esistono

E il Sole Nero Melanconico Patriarcale Teurgico

Governa con il Partito Unico del Marxismo Clericale Universale

I settari politici piccolo borghesi globalisti, falsi socialisti

Che fingono di fare cultura pseudo marxista edonista

E servono invece il grande capitale internazionale

Non potranno partecipare ai riti sacri dei veri credenti

E saranno esclusi dal regno futuro degli autocrati anziani

 

Roberto Minichini, Gorizia, ottobre 2025

martedì 30 settembre 2025

Gente di luce (Poesia di Roberto Minichini)

Certe volte

Si ascolta senza ascoltare

Il che molte bene fa bene all’anima

Soprattutto con certi interlocutori

Fin troppo moderni ed aggiornati

Con cui meno si parla, più si impara

Camminare in mezzo al regno capitalista consumista

E pensare ai santi molto retrogradi del medioevo

Gente meravigliosa, di luce autentica

Forse praticavano anche la levitazione e la bilocazione

Costoro non avevano nulla a che fare

Con il soggettivismo orizzontale e spiritualmente cieco

Dei nostri tristi giorni di deviazioni e dottrine diaboliche

Dio vede e provvede

E tutti torneremo a Lui

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

lunedì 29 settembre 2025

Abbracciati a leggere (Poesia di Roberto Minichini)

Nei tuoi occhi io vedo

I riflessi della teocrazia desiderata

Contro l’opaca orizzontalità

E le banalità soggettive

Contro tutte le sette politiche moderne

Che predicano il vizio e l’immoralità

Stare seduti abbracciati

Pensare ai monaci taoisti del passato

E leggere i giornali ingialliti

Degli anni settanta

In particolare le lettere dei lettori

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

giovedì 18 settembre 2025

Saggezza (Poesia di Roberto Minichini)

Alla ricerca

Della rara parola autentica

Un bacio, nel silenzio

Nel buio

Sperando nel freddo

Che permette di abbracciarsi

Camminando verso un futuro che non esiste

In quanto mentre ci pensi, è già passato

E forse i baci

Sono l’unica forma di saggezza rimasta

In mezzo a chiacchiere, risate stolte, ed idiozie

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

lunedì 15 settembre 2025

Fornicatore tranquillo (Poesia di Roberto Minichini)

L’amore può sostituire l’esercizio della filosofia

E mentre vedo in giro

Tanti artisti di mezza età

Che avrebbero voluto fare carriera

Ma il destino ha negato il suo permesso

Io mi accontento di vivere da fornicatore tranquillo

Che invece del caos e o dei drammi

Cerca la pace dello spirito

E la soddisfazione dei sensi

Una nicchia di estasi

In mezzo a tanta banalità e squallore

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

domenica 14 settembre 2025

Uno jugoslavo in esilio (Racconto di Roberto Minichini)

Mi trascino lentamente a malapena per le strade delle città italiane, sostanzialmente con la testa fra le nuvole, concentrato su pensieri che mi trasportano altrove. Dopo un breve viaggio nei Balcani, immerso in un bellissimo clima slavo, sono tornato stanco in una Italia di cui comprendo la lingua ma non la cultura e la mentalità. A Belgrado ho visitato la tomba di Josip Broz Tito, ed è forse la ventesima volta che lo faccio. Ignoro il caos politico attorno, parlo con bellissime donne di esegesi biblica ed escatologia, mangio e bevo tanto, come un re. La mia donna slovena, che finora non ha conosciuto questa mia natura esuberante e socievole, capisce la lingua serba ma non la sa parlare. Io le dico: -non ti preoccupare, questa è casa tua, noi slavi siamo tutti una unica famiglia-. Lei è felice, e quindi anche io sono felice. Per imparare a parlare un italiano stentato con erre moscia da tedesco ci ho messo parecchi anni, prima parlavo soltanto serbocroato e nei miei sogni anche una variante del cinese arcaico. Il primo italiano che ho conosciuto in vita mia si chiamava Gabriele D’Annunzio e l’ho conosciuto a Fiume in Croazia, partecipava a un corso per imparare la lingua croata ed era un comunista convinto. A quel tempo, tre decenni fa, c'erano ancora i veri comunisti in Occidente, e quindi anche in Italia, che volevano abolire senza sconti il capitalismo cosmopolita e lottavano contro la borghesia e puntavano ad instaurare un socialismo duro. Oggi in Occidente il comunismo è stato comprato e modificato dal capitalismo finanziario e dalle sue logiche di inversione ed usurpazione. Uno spettro si aggira per l’Europa, ed è lo spettro della omologazione dei costumi, della rinuncia allo spirito critico, del conformismo ideologico ottuso, e della sottomissione totale al consumismo e a stili di vita individualisti contrari alla rigida ed autentica etica socialista. Essendo io capo assoluto e dittatore patriarcale del Partito Comunista Teocratico della Jugoslavia Sovrana ed Unita, e ho come modello Fidel Castro il grande autocrate, mi dissocio da tutto questo e faccio appello alle masse popolari consumiste perse nell’individualismo piccolo borghese di farsi un esame di coscienza e di non mettersi al servizio volontariamente del dominio del capitale e del mercato libero dell’alta finanza cosmopolita. Tutti i gruppi politici sotto il regime capitalista sono creati e controllati dall’alta finanza e dalle lobby della omologazione orwelliana dell’umanità, e lo stesso vale per i mass meda, le università e la cultura. Il primo comunismo ha vergognosamente fallito perché era ateo e moralmente crudele e corrotto, e nessuna civiltà atea e materialista può sopravvivere a lungo, in quanto viola le leggi del cielo e del divino, il secondo comunismo, quello primordiale, è profondamente mistico, irrazionale, apocalittico. Tutti gli uomini del nostro partito devono portare la barba lunga tre metri, avere almeno sei figli, inoltre portare gli occhiali unti e sporchi, parlare sempre con la erre moscia tedesca, e bere la sera almeno due bottiglie di sacra grappa analcolica croata. Poi è assolutamente obbligatorio mangiare almeno cinque kebab con patatine fritte alla settimana. Chi non rispetta queste regole sarà sottoposto a procedimento disciplinare e rischia l’espulsione dal Partito Comunista Teocratico della Jugoslavia, il quale ha per ora solo quattro iscritti, sono pochi ma hanno capito la natura profondamente monoteista e tradizionalista ed ancestrale del marxismo platonico distopico.

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025 

sabato 13 settembre 2025

Gli ultimi giorni del capitalismo (Scritto di Roberto Minichini)

Vedo con il binocolo la civiltà dei consumisti. Sono in alta montagna, nei Balcani profondi, con la mia donna slovena. Mangiamo carote e beviamo grappa analcolica croata. In Occidente è pieno di maghi e di maghe che non sanno fare nessuna magia. Sanno solo parlare, farsi i selfie e fare conferenze pseudo intellettuali, mentre noi siamo i depositari autentici della potente stregoneria degli slavi del sud. La fine del capitalismo è imminente. Un nuovo collettivismo impersonale socialista sorgerà al posto della squallida società individualista e borghese. Saremo tutti uguali, e quindi saremo tutti schiavi. Soltanto la grappa analcolica croata ci permetterà di sopportare tutto questo disastro. Quello che mi concede una piccola luce di speranza è che sarà il socialismo ad occuparsi di tutti i miei figli illegittimi sparsi per il mondo, io non ce la faccio, sono troppo vecchio e mi mancano ormai le forze e la grappa analcolica mi rende legato a una catena tirannica.

Firmato: Roberto Minichini- Ministro degli Interni della Jugoslavia Socialista Unita

venerdì 12 settembre 2025

Fiori del deserto (Scritto breve di Roberto Minichini)

Quanto sono rare le persone contemplative. Agitarsi, saltare da un ramo all’altro dell’albero, è invece la norma. Pochi possono stare seduti in un lontano monastero del deserto e contemplare i misteri divini e la futilità illusoria e transitoria della vita terrena. I fiori del deserto sono quelli più graziosi e profumati, vanno oltre la ossessione dell’immagine e dell’essere visti, sono, per se stessi, e agli occhi di Dio, e basta. La migliore compagnia è la compagnia di Dio, e a chi non basta la compagnia di Dio non basterà neanche l’agitarsi dell’intero passeggero universo materiale. Il vuoto, non è il vuoto di compagnie, di attività o di infinte chiacchiere e discorso, è il vuoto dell’anima disconnessa dalla sua origine divina. A chi abbandona la preghiera Dio darà una vita miseranda su questa terra e nell’altra vita. Rifiutare le ideologie profane e tutto il commercio di denaro e di arrivismo, di esibizionismo e spettacolo e di sete di potere che vi ruota attorno. Rimanere nel bosco a fornicare con meravigliose donne teocratiche, mettere al mondo il maggior numero possibile di figli non moderni, e purificare con le virtù tradizionali la propria anima oscurantista e medievale, liberarsi dal materialismo, dalle apparenze e dal laicismo profano. Inoltre non vogliamo avere a che fare con preti o monaci che parlano di politica, costoro sono ipocriti la cui mentalità fintamente religiosa è schiava delle vicende squallide di questo basso mondo. La teocrazia non è politica, la teocrazia è escatologica e metafisica ed avverrà per decreto divino, non tramite inutile e blasfema azione umana. Cercate la compagnia dei santi e delle anime dei morti e degli spiriti degli gnomi che abitano nei boschi primordiali della patria celeste eterna.

 Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

mercoledì 10 settembre 2025

I discorsi socialisti di Roberto Tito Minichini (Racconto breve di Roberto Minichini)

Grazie di essere venuto, oggi piove, e ciò è bello, e tante grazie inoltre di non aver portato il tuo cane. Anche io non ho portato la mia tartaruga, e cosi tu ed io ora siamo soli, e possiamo esplorare i misteri e le profondità del vero socialismo e della sua nobile visione del mondo. Nel nostro ultimo discorso pseudo filosofico e di sviluppo della coscienza civica critica nei confronti di ogni forma di potere, durante ore pomeridiane e camminando sulla terra e sull’erba dei campi, abbiamo affrontato l’argomento strano delle librerie nelle grandi città che sembrano sedi religiose laiche ed agnostiche della setta ideologica della omologazione e del conformismo. Tu hai voluto sapere chi ha inventato il catechismo obbligatorio, assai moderno e recente, di questa setta ideologica, e come fanno a scrivere sempre le stesse cose, anche in paesi del mondo molto diversi fra loro. Per capire ciò devi capire la natura del capitalismo e la natura della società individualista dei consumi, la quale è figlia diretta del capitalismo. Si tratta di meccanismi di una dittatura sottile ma molto intollerante che condiziona il modo di pensare e di parlare e di vivere. Il capitalismo non riconosce confini, il capitalismo è imperialista, il capitalismo è aggressore ed invasore, cerca di inglobare e sottomettere tutto il mondo, e la prima forma di imperialismo è quello del dominio del discorso culturale. Quindi il capitalismo si impossessa della letteratura, dell’arte, delle università e dei mass media, anche di tutti i maggiori partiti politici, e comincia a condizionare la mente alle masse, le quali sono notoriamente passive e facilmente plasmabili. Dietro a tutto questo c’è ovviamente un grande giro di soldi e di carriere, lo spirito borghese egoista ed arrivista è la forza principale dei comportamenti umani nel regime capitalista. La cultura nel capitalismo è una sorte di religione sostitutiva, e i sacerdoti e le sacerdotesse di questa falsa religione sono gli intellettuali che propaganda la visione ideologica del capitalismo individualista ed edonista. Alcuni intellettuali di grande successo, promossi dal sistema, assumono la funzione di santi e di idoli di questa setta laica e laicista. Mentre le masse in tutto il mondo soffrono, questi fanno la bella vita, sono la classe privilegiata al servizio del capitale. Le sovrastrutture culturali del capitale servono ad indebolire la moralità e la identità profonda di una persona, a sradicare l’essenza antica e perenne della anima umana, per inaugurare un nuovo regime tecnocratico di mercanti e speculatori universale. Adesso che siamo diventati amici, puoi pagarmi un kebab con patate fritte e puoi chiamarmi con il mio nome d’arte: Tito.

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

martedì 9 settembre 2025

Vagare ubriaco per i villaggi (Racconto breve di Roberto Minichini)

La regina ed imperatrice e gran sacerdotessa vive di certezze dogmatiche ideologiche da cui mi voglio tenere lontano. Tutta la politica di questo mondo non vale neanche una sola preghiera sincera fatta per cinque minuti. Molti, immersi nel flusso illusorio fenomenico, hanno difficoltà a capire che la vita terrena è passeggera e breve, siamo qui per adorare Dio e purificare l’anima e tenerci lontani dal vizio e dal peccato. I politici sono tutti corrotti e sono tutti bugiardi e sono tutti schiavi di questo mondo materiale. Per questo io vago ubriaco per i villaggi e le piccole città di provincia, e qualche volta mi ritiro nel nostro villaggio a parlare di filosofia con i maiali che abbiamo, i quali sono saggi e profondi e conoscono a fondo le opere di Immanuel Kant ed Arthur Schopenhauer. Litigo continuamente con i preti, essi sono tutti eretici e sono tutti dei politicanti, usano la religione per motivi mondani, sono idolatri e materialisti che non credono veramente al mondo spirituale futuro. Io sono teocratico, ma completamente anticlericale ed antidogmatico. Dio è Pace, Dio è Amore, Dio è la natura libera e silenziosa, Dio è anticapitalista, antiborghese ed anticonsumista, Dio è un socialista aristocratico. Mi dedico inoltre alla fornicazione, al gioco d’azzardo e alla stregoneria. Cosi la regina ed imperatrice va su tutte le furie e va raccontando che ho perso il senno. Ma io non ho perso il senno, non l’ho mai avuto. Ora, nella mia miseranda vita, ho solo due pilastri che mi sono ancora di sostegno: la mia donna slovena, la quale è un angelo e non parla mai di politica, e le mie bottiglie di grappa analcolica croata. Anche le mie sedute spiritiche vanno a gonfie vele e parlo sempre con i demoni.

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Aforismi del più grande filosofo italiano del ventunesimo secolo (Roberto Minichini)

L’antico mestiere dell’analista politico era diventata una pandemia globale di invasati.

Tutti sono interessati ad ascoltare i predicatori che ripetono frasi fatte imparate a memoria.

La bacchetta magica delle opinioni politiche dei giornali laici, degli atei e dei dogmatici del relativismo etico. Un circo di assurdità di regime e di conformismo, una cieca sudditanza al totalitarismo e allo spirito dominante dell’epoca. La falsa religione del politicamente corretto delle lobby della omologazione planetaria. Tutti uguali, tutti schiavi, tutti d’accordo ad adorare l’idolo della postmodernità e del grande nulla. Come religione sostitutiva la spiritualità alla rovescia e la morale alla rovescia.

Un libro di storia di oltre diecimila pagine, dal seguente titolo: -Nel regno delle oche starnazzanti-. Pubblicato dall’editore: Vino del paradiso.

Karl Marx, il falso profeta, era seduto a piangere. Aveva confessato di essere un ateo e come tale un miscredente.

La vera teocrazia tradizionale medievale e sacra non ha nulla a che fare con i regimi dell’attuale epoca di oscurità e di inganni e parodie.

Alcuni discepoli deviati e pseudofilosofi influenzati dalla ideologia massonica modernista, dicono di appartenere a certe confessioni religiose, le quali sono molto chiaramente esclusiviste, e poi praticano il perennialismo. Basta leggere tutti i testi fondanti e l’intera esegesi storica e tradizionale di queste confessioni religiose, per rendersi conto che non accettano nessuna forma di perennialismo. La fine della illusoria e deviata moda occidentale massonica della Philosophia Perennis permetterà di tornare alla purezza della Verità mistica e gnostica dell’Uno. Forzare i testi sacri per sottomettersi a una teoria umana è una forma di idolatria. Oggi il soggettivismo umano è l’ideologia dominante ed è una ideologia della oscurità dell’anima e dei tempi ultimi. Ho dato l’ordine di far arrestare il massone René Guénon e di vietare i suoi libri tramite la azione assolutista divina della legge dello Stato teocratico tradizionale.

Gli ultimi venti libri di poesia che ho letto sono stati una esperienza triste ed inutile di perdita di tempo e del dover sopportare contenuti noiosi, patetici, privi di senso. La fine definitiva ed irreversibile di ogni forma di poesia sarà celebrata dalla umanità delle future generazioni come una giornata della liberazione dalla barbarie.

Sono stati arrestati Karl Marx e René Guénon. Presto firmerò anche un mandato di cattura contro Friedrich Nietzsche. Nel frattempo si sono perse le tracce di Martin Heidegger, probabilmente è scappato. Non andrà lontano. Intanto i suoi libri privi di senso e grotteschi sono stati vietati e tutte le copie trovate sono state completamente distrutte.

Troppi gli indovini, che non indovinano niente, ma fanno solo conferenze sulle tecniche di divinazione. La vera divinazione non è pubblica e non è basata su libri o tecniche o supporti fissi. Solo coloro che sono posseduti da entità non umane inquietanti possono essere oracoli autentici, il resto è illusione e trastullo. Lo stesso vale per la magia e anche per l’antica disciplina tradizionale e teocratica monarchica dello spiritismo. Per capire se si hanno questi doni aristocratici innati bisogna verificare se si ha un piccolo triangolo misterioso, della grandezza di un millimetro, impresso naturalmente sulla natica sinistra.

La vera astrologia ha origini antiche ed è nata in Croazia oltre seimila anni fa, e solo i croati possono essere autentici astrologi e l’astrologia vedica è stata portata in India dalla Croazia e tradotta in lingua sanscrita. Lo dico perché sono mezzo croato. Se fossi mezzo ungherese direi che l’astrologia ha origini antiche ed è nata in Ungheria e solo gli ungheresi possono essere veri astrologi.

lunedì 8 settembre 2025

Gli illusi che credono al mondo squallido della politica (Scritto di Roberto Minichini)

Il tuo entusiasmo è eccessivo. Ti consiglio di non dare alcun appoggio a tiranni ed egocentrici che mirano solo al potere e alla gloria. Evita i politici e boicotta quello che fanno. Se vuoi essere degno di bere il nettare sacro della grappa analcolica croata, e diventare un bravo astrologo erotomane e medium spiritista, come lo sono io, devi aderire al nostro movimento pacifista apolitico di sciamani anticlericali. Dare da mangiare alle galline, crescere i propri figli in pace, coltivare le rose, pregare e leggere libri di mistica medievale. Andare a cavallo in campagna, fare l’amore in mezzo ai girasoli, giocare a scacchi con metodi scientifici socialisti.

Firmato: Dottore e Professore e Sua Eccellenza Roberto Minichini, esperto di storia del totalitarismo e della psicologia delle masse, mago e monaco, botanico marxista teocratico, critico della borghesia, dell’individualismo e del consumismo, Gorizia, settembre 2025

domenica 7 settembre 2025

Non sono i calcoli a prevedere il futuro (Poesia di Roberto Minichini)

Siamo stati allevati nel mito degli antenati

Opponendoci ai falsi profeti della modernità

E sono i boschi profondi, sempre

Regno amato, il nostro unico rifugio

Dove ci sono gli spiriti

Che accolgono come sacro il loro ospite

Questi spiriti non dicono menzogne

Non ingannano

Rifiutano le maschere della ipocrisia

Portano verso la dimensione dei morti

Dove i dannati e i salvati sono separati

Da un fiume enorme e scuro e gelido

La vita terrena non è la vera vita

Ombra illusoria di breve durata

Per cui ogni cosa è vana ed impura

E se avete bisogno di calcoli per vedere il futuro

Non vedrete nulla

Solo coloro che sono cavalcati dai demoni hanno questo dono

E non fate il culto agli astri che sarete idolatri e perduti

Le nostre lunghe barbe bianche

E le nostre vite piene di figli illegittimi

Sono testimoni della nostra arcana esperienza

Nel campo della magia e dello spiritismo teocratico

Nulla qui è moderno, tutto è antico e barbarico

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Boschi slavi ancestrali (Poesia di Roberto Minichini)


Ci siamo seduti a meditare

Su parole lontane

Poco si festeggia, grazie a Dio

E molto si prega

Mentre i miglioratori del mondo

Vivono di dogmi laici

Noi viviamo un pomeriggio di erotismo

Puramente slavo ed ancestrale

In questa Slovenia meravigliosa

Dove ogni tanto

La fonte della saggezza dei ricordi passati

Serve a sopportare la banalità del contemporaneo

Forse nascerà un figlio, forse nascerà una figlia

Gli anni passano

E noi mai ci coloreremo i capelli

Semplicemente balleremo nei boschi

Sulla terra degli antenati slavi

In Slovenia e Croazia

Noi saremo circondati dalla bellezza e dall’amore

Durante gli inverni futuri

Fedeli, Puri, Fatalisti

Invecchieremo abbracciati

Avendo come amici

Pappagalli, tartarughe, maiali e conigli

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

sabato 6 settembre 2025

I veggenti sono più forti della cartomanzia (Poesia di Roberto Minichini)

Prima dell’esistenza dei Tarocchi

Esistevano i veggenti nelle grotte

Camminavano nudi per i boschi

Ripetendo formule blasfeme

Ora loro vedono:

La pandemia dei versi

E delle organizzazioni politiche

Hanno oscurato il sole

E i falsi maghi e le false maghe

I viaggi inutile dei turisti

Mentre stanno per venire le tirannidi

Un passo dopo l’altro

Verso una nuova era di dittatori

Avranno gioco facile

Con tutti questi edonisti incoscienti

Svuotati dal postmodernismo relativista

Deboli di carattere, non abituati a vere tragedie

Saranno sudditi perfetti

Tutti d’accordo con i regimi che verranno

E faranno a gara a sistemare i loro figli

Nei posti di comando delle dittature

Mentre i cani e i selfie saranno aboliti

E anche la proprietà privata

Ovunque le foto e le statue

Dei nuovi padroni e governanti

Ovviamente guide provvidenziali

Che i popoli amano tanto

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

venerdì 5 settembre 2025

Il grande mago ed iniziato (Scritto di Roberto Minichini)

Grazie all’odore speciale ed anticapitalista delle sue ascelle, era diventato un grande sciamano. Praticava la stregoneria infernale, la magia nera e l’astrologia marxista taoista. Proveniva da un altro mondo, ed era straniero ovunque. Si trascinava per le strade lentamente, avendo la camicia macchiata di kebab anatolico ottomano e di grappa analcolica croata. Apparentemente capiva quello che la gente diceva, ma in verità non capiva proprio nulla. Le masse omologate e stolte del capitalismo consumista edonista individualista relativista morale erano soltanto un prodotto della alta finanza e delle lobby. Esse non avevano colpa, erano materia passiva manipolata dall’alto da poteri oligarchici e totalitari. L’apparente divisione del sistema capitalista in sette politiche ottuse e ridicole in concorrenza fra di loro, era soltanto una messinscena, la base di tutto era comune, ed era la difesa fanatica ed immorale della civiltà borghese individualista edonista basata sul mercato economico privato. Un potere massonico piramidale centrato sul lucro e sull’imperialismo culturale, corrotto, basato su falsi dogmi relativisti e postmoderni vuoti ed egocentrici che nessuno osava contestare. Solo una lettura approfondita di Karl Abdullah Marx e di Friedrich Mustafa Nietzsche poteva portare la sua mente oscurata e turpe a recuperare la libertà di pensiero perduta nel regime dei mercanti e del turismo e della società dello spettacolo.

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Anarchici nudisti confuciani falliti (Poesia di Roberto Minichini)


Lo spirito chiede riposo

Nella dimensione della onestà

E bontà

Mentre i finti esoteristi della domenica

Del capitalismo amorfo individualista

Vengono in pellegrinaggio

A raccontare il loro nulla assoluto

Siamo seduti a contemplare

I segreti esoterici autentici del socialismo

Che abolisce l’imprenditoria privata e l’edonismo

Nudi e in posizione yoga

Continuiamo, da soli

A studiare il cinese antico

Conoscendo il futuro

Che sarà fatto di dittature e tirannidi

Mentre noi siamo anarchici, pacifisti, nudisti, sciamani

Cerchiamo di incontrare in sogno Confucio

Ma non ci riusciamo mai

Ogni tentativo fallisce, nella tristezza

Forse perché siamo troppo italiani e bizzarri

Ed usiamo il plurale maiestatis

Bevendo grappa analcolica croata

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

giovedì 4 settembre 2025

Magia fasulla in tempi di consumismo (Poesia di Roberto Minichini)

Abbiamo ascoltato le menzogne

Della falsa maga

La quale non sa fare nessuna magia

E non sa evocare gli spiriti

Siamo stati ad ascoltare a lungo

Fingendo di crederci

Il carattere si vede

Dalla capacità di parlare in maniera onesta

E dal rinunciare al proprio ego borghese

La società degli spettacoli e delle maschere

Basata sull’arrivismo universale

Ripugna a coloro che non si adeguano ai tempi

Dei sorrisi ipocriti e delle nuove dottrine

Ci sono coloro che sanno evocare veramente gli spiriti

Esseri oscuri e potenti, poco sorridenti

I quali fanno voli astrali e sogni lucidi

Praticando la magia ancestrale degli antenati

La quale non ha bisogno di libri

Trattasi di un dono innato, poco ugualitario

Gli gnomi dei boschi annuiscono felici

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Futilità (Poesia di Roberto Minichini)

Quando le risate della futilità si moltiplicano

Nei discorsi privi di senso

E nella Babilonia dei mercanti

Si perde il tempo in pettegolezzi urlati

Si vede il regno della quantità

E la tirannide della maggioranza

Dove il branco conta più dell’individuo

Il guadagno più della cultura

E l’apparire più dell’essenza

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

martedì 2 settembre 2025

La danza del nulla (Poesia di Roberto Minichini)

Mascherare e negare e modificare la realtà

Forzare la natura, con mezzi artificiali

Lottare contro il tempo che passa

Non accettando il decreto di Dio

 E vivere in un oceano di immagini

Allora il colloquio diventa impossibile

Fra finzioni, eccessiva superficialità

Recite penose

Come si fa a parlare in maniera profonda?

Impossibile, del tutto impossibile

Non è umano, non è etico

E poi la onnipresente ideologia

Del politicamente corretto

Che sembra un totalitarismo perfetto

E non permette neanche rapporti privati normali

Il dogma del bene assoluto moderno è ovunque

Come una volta lo erano i busti orrendi di Mussolini

Le masse e i conformismi sono sempre inquietanti

Ma c’è chi riesce fare carriera in ogni regime

Basta cantare nel coro e fare parte della tribù dominante

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

La danza della vanità infinita (Poesia di Roberto Minichini)

Hai voluto emancipare il mondo

Con il tuo ego dominante

E che differenza c’è fra questo

Rispetto a un copione visto mille volte

Della umana vanità e dell’arrivismo

Che ignora che tutto è inutile

E gli spettacoli e le danze degli stolti

E le maschere e le risate ottuse

La ipocrisia della società individualista dei consumi

L’agitarsi illusorio e perenne

Non lasciano tracce

Neanche nella memoria dei tuoi discendenti

Mentre i corpi invecchiano

Le anime mai cresciute, ossesse

Sono sempre assettate di immediato

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Inutile cercare di capire (Poesia di Roberto Minichini)

Si ebbe un colloquio

Senza capire

In quanto non c’era nulla da capire

Mentre chi vive di menzogne ed illusioni

Sarà inghiottito dal tempo che passa

La luce della verità si difende tacendo

Ma bisogna avere gli occhi spirituali per vedere

Dove sta il bene, l’onestà, la libertà

Parlano di karma, e poi violano ogni legge morale

Ciechi che guidano altri ciechi

L’albero si vede dai frutti

E noi che abbiamo la sfera di cristallo

Vediamo i frutti marci con grande anticipo

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025 

domenica 31 agosto 2025

I gatti scomparsi (Poesia di Roberto Minichini)


La radio socialista si era inceppata

Ed ora trasmetteva le lamentele continue

Da giorni e giorni

Della anziana signora che non trovava più i suoi gatti

Ed accusava tutto il resto dell’universo

Qualcuno, molto cattivo, aveva rubato i gatti

Forse capitalisti, forse piccolo borghesi clericali

Probabilmente elementi individualisti ed edonisti

Nessun socialista degno di rispetto

Era interessato di ascoltare tali trasmissioni

Si aveva cose più importanti da fare

Insegnare al popolo

La lingua cinese, il gioco degli scacchi

La disciplina seria al lavoro

Nelle fabbriche statali collettive

Si lavorava sedici ore al giorno

Sette giorni su sette

Niente debolezze borghesi

C’era la fame

E qualcuno si era mangiato i gatti

Ma la polizia socialista non mosse un dito

Il popolo aveva diritto a mangiare

Ancora non si era realizzato

Il paradiso in terra

Quello della abbondanza

E della felicità senza limiti per tutti

Bisognava ancora impegnarsi per molti anni

E superare ogni pigrizia ed ogni edonismo

Caratteristiche da piccolo borghesi e capitalisti

 

Roberto Minichini, Gorizia, 31 agosto 2025

sabato 30 agosto 2025

Scintilla (Poesia di Roberto Minichini)

Fu la scintilla

Delle parole spente

A dare il via

All’incontro dell’estasi

E le tue mani, bellissime

Sono come farfalle profumate

Tutto il resto non mi interessa

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

Noiosa abitudine (Poesia di Roberto Minichini)

La noiosa abitudine

A competizioni perenni

Da cui giustamente stare lontani

Come da arrivismi di ogni specie

Illusioni dell’ego basso

Mentre i fiori sono belli

E i baci, molto saporiti

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

mercoledì 27 agosto 2025

Sei mai stato a farti un consulto presso un chiromante tradizionale e patriarcale e reazionario?

Sei mai stato a farti un consulto presso un chiromante tradizionale e patriarcale e reazionario? Egli legge la tua mano e tu capirai che esiste la predeterminazione, voluta da Dio, nel bene o nel male, ogni cosa è già decisa. Quindi non penare troppo su questa terra, come fanno i laici, i moderni, i politeisti e gli illuministi razionalisti, i tuoi sforzi non servono a cambiare le cose in meglio o in peggio, e i tuoi desideri egocentrici non influiscono minimamente sulla ruota del destino. La radice di ogni ignoranza metafisica, e quindi trattasi di ignoranza reale, è il credere alla visione del mondo dei moderni e, peggio ancora, dei postmoderni. Se possiedi dei libri di filosofia, buttali via, sono solo fantasie individuali di esseri umani limitati e spesso moralmente ed umanamente limitati, a cui non è giunta alcuna luce dall’alto. Le ideologie politiche moderne poi sono tutte false e spiritualmente dannose, purtroppo i guai sono cominciati molto tempo fa, con tre tedeschi: Kant, Marx e Nietzsche. Non leggere mai nessun filosofo tedesco, mai, non c’è nulla di valido in loro, sono solo un fiume di parole prive di senso.

Firmato: Padre Roberto Minichini, Vescovo della Chiesa Bogomila di Bosnia, nome d’arte: Rupert von Minichinović

La vita è strana, il destino è predeterminato

La vita è strana, il destino è predeterminato, e si nasce e non si diventa, anche se i moderni si illudono di essere padroni del proprio destino e della propria personalità. Sono un derviscio ottomano poligamo della Bosnia, faccio viaggi astrali negli universi paralleli. Durante le sedute spiritiche teocratiche e patriarcali appare sempre il Grande Maestro René Guénon. Lui, per ora, non risponde direttamente alle domande, ma parla come se parlasse con se stesso. La lingua che usa è il francese, e sempre e soltanto il francese. Afferma con insistenza una cosa: bisogna dedicarsi al costante ricordo di Dio e fare solo questo, persistere a ricordare Dio e ignorare le contingenze, in quanto tutte le fazioni sono illusioni ed inganni dei tempi ultimi. Egli dice inoltre: "Se vuoi trascendere e liberarti dal potere nefasto degli astri devi diventare un uomo di Dio, se invece vuoi essere schiavo degli astri devi dedicarti ai peccati e alle basse passioni dell’ego. Non mescolare mai le religioni, la Verità è rivelata ed è una sola."- Caro Guènon, ti sei allora pentito del tuo perennialismo di origine occidentale, moderna e massonica? Posso aiutarti a diventare un autentico e fermo derviscio ottomano e bogomilo bosniaco, e rinnegare il pluralismo relativista e deviato. Tu non sei infallibile, Guènon, eri un Grande Maestro erudito, ma eri troppo massone e moderno occidentale per la visione sacra, orientale ed esclusivista, della nostra Chiesa Bogomila Sufi Ottomana di Bosnia.

Firmato: Padre Roberto Minichini, Vescovo della Chiesa Bogomila di Bosnia, nome d’arte: Rupert von Minichinović

Non è colpa mia se sono uno sciamano infallibile

Non è colpa mia se sono uno sciamano infallibile e un monoteista dalla morale tradizionale. Comando gli astri e parlo nei sogni con gli angeli. Tutti i maghi sono falsi solo io sono vero. Vedo il seguente nella mia sfera di cristallo magica, solare e patriarcale: Cala il conformismo politico a cui tutti obbediscono, in decine di paesi del mondo, come se ci fosse una centrale di decisioni unica dove si ordina l’ideologia che le masse emancipare devono seguire. Una dittatura orwelliana in cui i supposti liberi pensatori e cittadini dal finto grande senso critico si comportano come adepti ciechi. La massa è sempre cosi, è omologata ed omologante. Forse il diavolo della modernità e del progresso infinito è il regista machiavellico di tutto ciò.

Firmato: Padre Roberto Minichini, Vescovo della Chiesa Bogomila di Bosnia, nome d’arte: Rupert von Minichinović

La postmodernità come sacerdozio invertito

La postmodernità come sacerdozio invertito e contro iniziazione, ogni cosa rovesciata, e con una parodia grottesca nel campo spirituale ed esoterico e morale. L’anticristo è molto furbo e sa fare il proprio lavoro. Liberi di vivere nel nulla del relativismo assoluto capitalista e dei suoi propagandisti di regime onnipresenti.

Firmato: Padre Roberto Minichini, Vescovo della Chiesa Bogomila di Bosnia, alias Rupert von Minichinović, Re della Jugoslavia unita, mistico neoplatonico patriarcale che ha messo fuorilegge Marx e Nietzsche e la società individualista dei consumi

La meccanica della divinazione generica

La meccanica della divinazione generica e a posteriori abbinata alla società dello spettacolo e dei selfie, dove ogni cosa è apparenza splendida e modificata, come in una perenne pubblicità capitalista. La dottrina del pensiero unico emancipato, un dogma totalitario della postmodernità, dove la virtù diventa vizio e il vizio diventa virtù. Le false religioni ricostruite artificialmente, in un mondo dove tutto è falso e tutto è artificiale. In rivolta contro Dio, apologeti di ideologie laiche e basate sull’ateismo, vivono di contingenze illusorie e fallimentari.

Roberto Minichini, nome d'arte: Rupert von Minichinović, Re della Jugoslavia unita

martedì 26 agosto 2025

L'astrologo era seduto con un cliente (Poesia di Roberto Minichini)


L’astrologo era seduto con un cliente

Gli astri, che se ben letti

Mostrano la predeterminazione

Di carattere e destino

Agiscono non chiedendo consenso

E funzionano

Come un orologio cosmico perfetto

E l’astrologo aveva molta esperienza

E non credeva alle recite, alle ipocrisie, alle illusioni

E credeva al fatalismo

Gli astri schiacciano le ambizioni

Rivelano i difetti di carattere

I vizi ben nascosti

Per cui è inutile che l’astrologo stia seduto

Con il cliente che vuole solo conferme per il proprio ego

Anche se ci sono i moderni, più tolleranti, umanisti

Bisogna rispettare anche la loro visione

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

Un filosofo non ha bisogno di seguaci (Poesia di Roberto Minichini)


Un filosofo non ha bisogno di seguaci

In quanto è un pensatore individuale

Altrimenti sarebbe un capo setta

E di capi di sette

Il pianeta è pieno

Loro decretano e gli altri obbediscono

Sanno tutto e gli altri ci credono

Ma un filosofo è un’altra cosa

Non può cercare la quantità

Il consenso facile di chi vuole guide forti

E non gli interessano adepti privi di pensiero proprio

Non ci si può confrontare serenamente

Con chi non ha una personalità matura ed indipendente

Automi e pecore, sono felici con i capi setta

Chi cerca di ragionare con fatica

Senza pretese di perfezione

Fa parte di una altra natura interiore

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

In una Germania ormai lontana (Poesia di Roberto Minichini)


In una Germania ormai lontana

Di un altro tempo, più tedesco

Abitata da gente astemia

Che non mangiava carne di maiale

Ci fu uno scrittore di versi

Che gradiva fin tropo il vino

Ed era fedele alla sua setta politica

I post marxisti riformati delle serate di musica

Per cui i versi per lui

Erano uno strumento politico

Per far progredire la società

Secondo i canoni

Di un marxismo falsificato

In quanto lui di Karl Marx capiva ben poco

Raffinato letterato

Privo di cultura letteraria

Era il conformista della ribellione

Liberato, emancipato, illuminato

Ateo

Essendo io

Un sacerdote Cataro Bogomilo jugoslavo

Patriarcale e Monarchico

Uomo del medioevo e non della new age

E porto la barba lunga un metro

Che non odora di vino e birra

In quanto noi in Jugoslavia

Non abbiano mai bevuto alcolici

Questo mio amico tedesco lo ascolto

In silenzio

E vedo in lui un triste figlio della modernità

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

Domina la serata di poesia (Poesia di Roberto Minichini)


Domina la serata di poesia

La dittatura dei versi

Del politicamente corretto

Gli esponenti della setta laica sono ovunque

Finanziati dal capitalismo consumista

Credono di essere liberi pensatori

E dicono tutti le stesse cose

Questi sono versi noiosi

Di una società di viziati ed annoiati

Che guardano troppi telefilm

Anche quelli politicamente corretti

Tanto per non uscire mai dalla dittatura

Dell’indottrinamento onnipresente

Del regno di orwelliano delle banalità

Siamo tanto buoni e sorridenti, dicono

E siamo anche tanto colti, dicono

Nessuno è più illuminato di noi, dicono

Mentre Karl Marx ride dietro le quinte

D’accordo con i capitalisti dell’individualismo omologato

Marxismo capitalista totalitario

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

Il grande indovino che sapeva sempre tutto (Poesia di Roberto Minichini)


Il grande indovino che sapeva sempre tutto

Ignorava il vuoto della sua anima

Si agitava sempre, non stava mai fermo

Anche da anziano, negava l’esistenza del tempo

Diventava sempre più autoritario ed arrogante

E voleva comandare e dare ordini

Essere sempre al centro dell’attenzione

Rifiutando l’ordinamento divino

Che decreta che ogni cosa è illusoria e passeggera

E le ambizioni umane sono una cosa miseranda

Incapace di contemplazione

Fu cacciato dal monastero della sapienza gnostica

E divenne cittadino

Del regno lunare dell’individualismo e del consumismo

Ultima fase della dissoluzione capitalista dell’umanità

Dove a predicare sui pulpiti ci sono solo usurpatori

E c’è la pandemia degli analisti politici

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025 

La pessima poesia del consumismo capitalista, la dittatura marxista delle masse ignoranti e la fine delle sette religiose ed esoteriche


Mi hanno fatto vedere oggi alcuni volumi di poesia. Sono scappato, e mentre correvo ridevo. Probabilmente la dittatura totalitaria plebea marxista, con le bruttissime bandiere rosse che simboleggiano ateismo e materialismo e la tirannide delle masse ottuse, farà delle leggi terribili per impedire di sprecare carta inutilmente, vietando di stampare certe cose alquanto patetiche. La civiltà borghese, capitalista, individualista, consumista non ha messo limiti alla letteratura spazzatura e alla distruzione degli alberi per stampare orrori e scemenze, ora, nel socialismo, si introduce la disciplina, l’ordine e regole progressiste di ferro e la censura del proletariato oppresso e delle masse rivoluzionare emancipate. Ho sentito inoltre che il Partito Unico Marxista Internazionalista ha deciso anche di liberare il popolo di pecore marxiste dalle sette esoteriche ed occultistiche e dalle credenze irrazionali e superstiziose e dai fanatismi religiosi. Un numero molto alto di filosofi mistici e pensatori reazionari sono stati portati nelle stazioni di polizia e saranno processati dai tribunali progressisti marxisti. Ovunque sventolano bandiere rosse, la dittatura totale e il regno della menzogna, dell’ateismo e della ignoranza ha conquistato il potere per i prossimi, tristi, secoli. Chi vuole lasciare il pianeta dominato dagli zombie marxisti, potrà pagare un viaggio di emigrazione verso saturno, ci sono UFO a disposizione per chi non ha nessuna simpatia per le masse oppresse emancipate dalla dittatura totalitaria della plebe materialista.

Roberto Minichini, poeta fallito, stregone, nudista ed astrologo e veggente infallibile, fuggito dalle masse emancipate e dal marxismo e dalle bandiere rosse, inoltre anche fuggito dalle statue ed immagini sacre dei politeisti e fuggito dalla filosofia illuminista

lunedì 25 agosto 2025

La grande saggezza dell'Esoterista e Patriarca Roberto Minichini - Prima Parte


Gli indovini sono ovunque, seguiti da legioni di esoteristi. Uno dei segni dei tempi ultimi è l’eccesso di scrittura e la profanazione dei templi e dei riti sacri da parte dei non brahmani. Soltanto la Dea Misteriosa dalle tredici braccia illumina le nostre anime.

La macchina del tempo fu inventata per permettere ai dissidenti filosofi neoplatonici di fuggire dalla civiltà degradata e grottesca dei selfie.

Non abbinare ciò che non è abbinale solo perché viene abbinato dagli innovatori dell’abbinamento.

Fu durante anni ormai lontani e dimenticati un animatore sociale che si credeva un poeta. La poesia era gruppo, quantità, orizzontale attività pubblica. Manifestazione estrema dello spirito contingente all’epoca dei versi al sapore di vino ed immersi nelle chiacchiere e risate distratte. Applaudite fratelli e sorelle, abbiamo scritto la storia della cultura. E il fine settimana, tutti al mare e in montagna, con serata in pizzeria o in discoteca o alla sala di ballo per artisti di età matura. Il Partito Comunista Giapponese osserva tutto ciò con grave preoccupazione, gli stili di vita borghesi e capitalisti ormai fanno parte della identità del proletariato.

Il famoso grimoire di magia planetaria Minichinatrix, usato dall’astrologo e occultista tedesco Heinrich Cornelius Agrippa von Nettesheim.

Gli alti iniziati dell’esoterismo universale erano riuniti durante un congresso mondiale di mitomania eretica.

Come medium che manifesta ectoplasmi lui considerava il suo dovere affermare con convinzione che gli avvenimenti di questo basso mondo sono tristi manifestazioni oniriche.

Il medium scrivente in contatto con gli spiriti compilava pagine su filosofi scadenti, esoteristi dilettanti, teologi settari, finti poeti ed indovini incapaci.

Le misteriose carte iniziatiche dei Templari Rosacroce Rinati, uno strumento di divinazione infallibile.

Durante una serata di letture pubbliche di poesie decise di fuggire a cavallo il più lontano possibile.

Nel villaggio era pieno di filosofi, maghi, esperti di analisi politiche, artisti di vario tipo ed umanisti razionalisti. Non potevano mancare grandi teologi delle varie sette religiose. Secondo alcune indagini giornalistiche in questo villaggio sono stati trovati anche marxisti, atei e massoni politeisti. Altri studiosi mettono in dubbio questa versione dei fatti.

Conosco troppi sciamani, forse dovrò cambiare giro di amicizie.

Sono fuggito in montagna con il mio asino e i miei gatti neri, mi avevano invitato al congresso dei poeti, una tempesta di infiniti versi patetici era annunciata, la fuga verso la libertà è un atto necessario ed altamente etico.

Pochi sanno che Carl Gustav Jung era la reincarnazione di Claudio Tolomeo.

Molti iniziati di alto livello erano diventati vittime dell’esoterismo, rinunciando alla metafisica monista e alla contemplazione nei boschi degli antenati inesistenti.

Furono i selfie ad accelerare l’avvento dell’anticristo sul pianeta.

Gli indovini e i maghi erano ovunque, la massoneria aveva trionfato definitivamente. La Chiesa Bogomila Catara jugoslava non trinitaria ed anti papista, che aveva predicato con zelo l’abbandono delle illusorie pratiche divinatorie che affliggevano le masse consumiste, era un lontano ricordo. I più eminenti psicanalisti guénoniani e marxisti hanno scritto molti volumi, per spiegare questi fatti storici distopici ai pochi lettori interessati.

Era vestito da monaco teocratico progressista e consumista edonista individualista, fingeva di credere al proletariato, fu un tuttologo che sapeva ogni cosa su mille argomenti, e si mise anche a fare il pranoterapeuta e il talismanologo.

Come mai quelli che dicono di pensare con la propria testa poi la pensano sempre come il proprio partito politico e la propria fazione politica?

Roberto Minichini, stregone, sacerdote di Zeuis, mago ed esoterista, agosto 2025

martedì 19 agosto 2025

Cosmo dei perfetti (Poesia di Roberto Minichini)


Catapultato nel cosmo dei perfetti

In cui regna la Chiesa della Bontà Laica

Che sembra la caricatura di una religione

Immerso nella società dei consumi e dei divertimenti

Dove un eccesso di cultura domina

Da barbaro che sono

Vittima della grappa analcolica croata

Cammino lentamente

Con un bastone di appoggio a forma di serpente

Preferisco evitare i filosofi

E dedicarmi alle sedute spiritiche

Con giovani donne bionde

Che mi ricordano il paradiso terrestre

Dove ogni fiore sbocciato è genuino

E non ci sono trucchi, truffe o fanatismi

E l’estasi non è concettuale ma carnale

E spesso si tace, miracolo, per ore

L’amore, si l’amore

Superiore ad ogni arte ed ogni matematica

Anche se ora mi trascino come un rottame

E non esercito più il mestiere teologo escatologico

Il grado iniziatico di peccatore perennemente corrotto

Non me lo toglie nessuno

Grazie alle visioni che mi ispira

La mia grappa analcolica croata

Io supero ogni astrologo, ogni cartomante, ogni mago

Veggenza pura, veggenza nuda, veggenza innata

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

venerdì 15 agosto 2025

Mezza giornata non basta (Poesia di Roberto Minichini)


Mezza giornata non basta

Per ascoltare le vanterie

Che sono concesse in omaggio, generosamente

Mentre il mio sguardo vaga

Mi concentro su altro

Forse su vicende

Ancora più insignificanti

Che affiorano in ricordi piuttosto banali

Beato il sole, in alto nel cielo

Che non ha di questi problemi

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

venerdì 8 agosto 2025

Contare i passi (Poesia di Roberto Minichini)


Contare i passi

Percorsi lentamente

Alla ricerca del Santo Graal

Che non si trova mai

Desiderando disegnare

I Tarocchi di Nietzsche

Senza riuscirci

Con un vecchio libro di René Guénon

Come dolce compagnia

Ricordandosi i tempi

In cui ancora si parlava con le nuvole

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

mercoledì 6 agosto 2025

Graziose mosse (Poesia di Roberto Minichini)


Graziose mosse

Assai sensuali

Di raffinata concezione orientale

Dove la bellezza regna

Con le mani che mostrano

E gli occhi che guardano

In maniera intensa

Che importano i discorsi?

A me non interessano

Noiosi filosofi

Ma il fiore dell’Amore

Giovane donna

Che mi osservi tacere

Tu sei la voce

Di Madre Natura

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

martedì 5 agosto 2025

Nei viaggi astrali (Poesia di Roberto Minichini)


Nei viaggi astrali

I veggenti parlano con i morti

E incidono sui destini

Perché sono nati

Con il segno del mago

Credendo, fatalisticamente

Alla predeterminazione

Non credono alla evoluzione

Ma soltanto alla contemplazione mistica

Peccaminosa ed erotica

Condita da grappa analcolica croata

Sigari cubani, hamburger, torte con la fragola

Letture di Tarocchi che durano ore

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

lunedì 4 agosto 2025

Incomincia con un sorriso (Poesia di Roberto Minichini)


Incomincia con un sorriso

Senza ragione apparente

Nato dalla tua gentilezza

Un pomeriggio d’amore

In cui si cerca di nutrirsi di silenzi

Dopo tanto, inutile, penare

E la vita, fatta di alti e bassi

Da persone buone e meno buone

Certe volte sembra assi ricca

Di stimoli, sensazioni, concetti

Strani misteri

E baci necessari

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

domenica 3 agosto 2025

Bastano poche parole per comprendersi (Poesia di Roberto Minichini)


Bastano poche parole per comprendersi

Quando le anime sono affini

Stare seduti per un secolo

Dentro una trattoria di Lubiana

Ad ascoltare la melodia dolce

Della amata lingua slovena

Mescolata qui ai suoni

Che fanno venire nostalgia

Di tutte le lingue meravigliose

Della Jugoslavia di una volta

Unire i popoli e non separarli

Sarebbe saggio

Come unire le anime

Ricordarsi tempi passati

E bere la grappa analcolica croata

 

Roberto Minichini, Lubiana e Gorizia, agosto 2025

sabato 2 agosto 2025

L'attività contemplativa (Poesia di Roberto Minichini)


L’attività contemplativa

Si svolge in solitudine

C’è il tempo per l’amore

E il tempo per la preghiera

Il tempo per ridere

Ed il tempo delle serie riflessioni

L’attività contemplativa

Vede oltre il velo

Dell’ego e delle contingenze

Tutto è vano

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025

mercoledì 30 luglio 2025

Le foglie (Poesia di Roberto Minichini)


Le foglie

Che possono essere come una corona

Adornano la tua bellezza

In mezzo al buio

Del conformismo e delle conventicole

Sei un essere particolare, raro

Stare seduti, muti

Pensando a un lontano passato

Quando ancora non ci conoscevamo

Mentre ora siamo anime senza tempo

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

martedì 29 luglio 2025

Una gita dell'essere (Racconto breve di Roberto Minichini)

 


A contatto con gli gnomi dei boschi, che vengono a salutare dopo ogni pioggia rinfrescante. Esplorare il mistero degli alberi, nelle zone profonde, dove gli esseri umani generalmente non arrivano, o ne arrivano in numeri assai limitati. Camminare lentamente, trascinarsi, togliere le scarpe e continuare ad avanzare a piedi nudi. La terra è la forza ancestrale che mette a contatto con le radici, con il divino che non ha bisogno di scritture, con gli antenati. Dopo aver pranzato nel piccolo ristorantino sloveno, i titolari sono vecchi amici, ed aver conversato e scherzato con un piccolo gruppo di turisti austriaci, ora è il momento di rifugiarsi nel regno di madre natura. Raccogliere le pietre che hanno una forma e un colore particolare, usarle per lanciare piccoli incantesimi, e poi per una breve divinazione. Riposare distesi, nell’umido. Inutili i discorsi, che fanno parte delle interazioni sociali comuni, qui, ora, è il silenzio che parla e si usa la telepatia. Da nomade perenne, la cosa che amo di più sono le radici, e da qui a pochi chilometri c’è il confine croato, lo passeremo a piedi. Immaginare di essere per un momento lontani dalla civiltà delle apparenze e dei consumi, dalla tirannide del turismo e del capitalismo edonista e dall’arrivismo ossessivo, rimanere fermi a non desiderare niente, come gli anziani contadini al tramonto, in romanzi dimenticati, godere solo del momento. Una gita a ritrovare la terra materna, la piccola patria, la Croazia, ma anche la Slovenia è la mia patria, territori che sono un balsamo per l’anima, boschi e campi che conservano ancora profondamente la autoctona atmosfera della mia infanzia, un universo inconfondibile e meraviglioso per me. Basta evitare le zone turistiche e i segni, tristi ed inquietanti, della civiltà digitale e postmoderna. Al mare, nelle ore tarde, quando il sole non c’è più, in spiagge minuscole, inaccessibili e vuote, ad ammirare le stelle e a cantare stonati canzoni prive di senso, ridendo e non pensando al domani. Vivere facendo a meno delle chiacchiere invasive dei mass media, percepire l’ospitalità degli elementi della natura, sospesi in un limbo piacevole, essere fratelli e sorelle della notte.

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

lunedì 28 luglio 2025

Ora (Poesia di Roberto Minichini)


Ora

Tu sei seduta a parlare

Con la tua amica

E ti osservo le mani

Delicate

Come una sinfonia

Con le dita in armonioso movimento

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

domenica 27 luglio 2025

Tu, che vuoi portare gioia e felicità (Poesia di Roberto Minichini)


Tu, che vuoi portare gioia e felicità

Speranzosa ed ottimista

Cara

Il tuo sorriso, miele puro

Dal fascino strano, molto femminile

Sceso da un cielo misterioso e buono

Vuoi guarire l’anima messa alla prova

Incoraggiare a riprendere il cammino

Far toccare le nuvole dell’estasi

Giovane e bella donna slovena

Ancora non sai di che mostri è popolato

Questo mondo disgraziato e orribile

I demoni incarnati sono numerosi

Legioni di pazzi furiosi privi di logica

E il tuo sorriso onesto ed ingenuo

Non potrà renderli meno cattivi e stupidi

Per questo ti voglio abbracciare

Proteggerti da ogni male

Fuggire insieme nei boschi degli antenati

A coltivare la terra madre e crescere dei figli

Lontani da tutto e tutti

Liberati dalle catene e dalle ipocrisie

A vivere la religione primordiale

Fatta di amore e di allegria

Di danze oggi dimenticate

Ma che portiamo dentro la nostra memoria antica

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

sabato 26 luglio 2025

Piccoli frammenti (Poesia di Roberto Minichini)


Piccoli frammenti di Luce

Sapienza spirituale

Simbolismo e concretezza

Viandanti alla ricerca del Vero

Nel deserto

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

venerdì 25 luglio 2025

Concentrata a leggere (Poesia di Roberto Minichini)


Concentrata

A leggere

Una sinfonia amorosa

Hai invocato le nuvole

Prima del mio arrivo

E ci siamo detti cose inutili

Ma divertenti

Camminando sotto una dolce pioggia

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

giovedì 24 luglio 2025

L'inverno che ancora non è venuto (Poesia di Roberto Minichini)


L’inverno, che ancora non è venuto

Forse, è già presente, qui

Nella sua bellezza, nobiltà

Verticale onestà

Limpida nudità

Che rappresenta l’essere

Oggetto misterioso

Muto, amabile

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

mercoledì 23 luglio 2025

Con la sua visione d'insieme (Poesia di Roberto Minichini)


Con la sua visione d’insieme

Calma

Metodica

Risulta una persona piacevole

Forse, non utilizzabile

Per pettegolezzi e meschinità

Ma di compagnia

Eccellente conversatore

Quando scende la notte dell’anima

E si fanno rari gli amici

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

martedì 22 luglio 2025

L'altra notte ho sognato (Poesia di Roberto Minichini)


L’altra notte ho sognato

Quella spiaggia nuda ed intima

Di una Scozia poco conosciuta

Dove abbiamo gioito del freddo

Abbracciati

Prima che la follia dei maghi neri

Oscurasse le nostre menti deviate

Abbiamo camminato a lungo

E grazia a Dio

Non c’erano esseri umani

Solo gabbiani, topi e scarafaggi

Testimoni di un amore bizzarro e fallimentare

Mi hanno costretto a tradurre poesie prive di valore

Una tortura fra le tante, frutto della crudeltà umana

Ma poi ho ritrovato Rainer Maria Rilke

L’angelo perverso della lirica in lingua germanica

Con cui ho conversato degli enigmi terribili

Del Giorno del Giudizio

Che attende tutte le anime

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025

lunedì 21 luglio 2025

Vagare nel nulla dei concetti (scritto breve di Roberto Minichini)


Vagare nel nulla dei concetti. Dimenticare le gioie inutili, come se fossero fiori appassiti. Sedersi sopra una nuvola ed aspettare una corriera misteriosa che non arriverà mai. Giocare a dadi e perdere sempre. Parlare serbo in Croazia e croato in Serbia. Credere più agli alberi che agli esseri umani. Scrivere libri in cui si spiega che i selfie sono un pericolo per la democrazia. Camminare sotto la pioggia senza ombrello. Comprendere profondamente i conflitti inconsci del povero e complesso Martin Heidegger. Leggere i Tarocchi senza guardarli. Essere il più grande astrologo vivente e parlare con i morti. Fallire in ogni impresa, in ogni progetto, in ogni aspirazione, per fare l’esatto contrario del culto del successo della società consumista. Leggere le opere di Karl Marx in tedesco e convincersi che sia stato un geniale teologo. Fare il chiromante in un albergo a Berlino. Evocare lo spirito di John Dee. Addormentarsi sempre durante le prediche del venerdì in moschea. Conoscere l’unione degli opposti e l’opposizione dell’unione. Essere un alchimista che trasforma ogni cosa che tocca in catrame.

 Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025