La volgarità
Sembra
Ha spesso il sopravvento
E l’avidità di guadagno
L’agitarsi inutile verso il successo
Nella società degli uguali
Sembra che siano tutti in gara contro tutti
Senza limiti di tempo di spazio
Un regno delle menzogne
Delle maschere e dei sorrisi finti
La giustizia sociale
Scritta su tutti i muri
Una parola vuota
Alla portata anche degli imbroglioni
L’amore svuotato, banalizzato
E il mistero della vita
Ridotto a materia, biologia, calcolo statistico
Giornalisti di regime, ovunque
Come ai tempi del fascismo
Cantare nel coro, ma sentirsi ribelli
Nuotare nella corrente dominante
Mentre i politici, assai mediocri
Irresponsabili ed ottusi
Si mangiano i voti inutili delle masse
Tutti i libri insegnano la stessa ideologia
Uno strano pluralismo, assai sospetto
Spesso le dittature cominciano
Avanzando un piccolo passo alla volta
Roberto Minichini, Gorizia, maggio 2025
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