Essendo un nostalgico
Del paradiso terrestre
E delle quattro caste
Ho sempre rigettato
Le ideologie dell’ateismo
Da bambino, nei miei sogni
Lottavo contro i demoni
Che assumevano il volto
Di Darwin
Di Marx
E di Freud
I padri materialisti
Della triste e sulfurea modernità
Sono vestito di nero
Accompagnato dal mio corvo nero
E pratico la magia nera
In esilio presso un villaggio idolatrico
Pieno di statue blasfeme e politeiste
Manipolo gli astri, evoco i morti
Prevedo il futuro
E porto sfortuna
Sono un sultano ottomano
E non credo al proletariato
O alle masse emancipate
Ma soltanto al feudalesimo
E ai santi
Roberto Minichini, Gorizia, maggio 2025
Nessun commento:
Posta un commento