lunedì 5 maggio 2025

A forza di progredire troppo si rischia di cadere nell'abisso del nulla (Roberto Minichini)


A forza di progredire troppo si rischia di cadere nell’abisso del nulla, il supposto progredire è in verità un regredire a uno stato barbarico di nichilismo relativista amorale. La artificiale pseudo civiltà piccolo borghese dei consumi del ventunesimo secolo, con la sua finta democrazia governata dalla chiesa dogmatica del politicamente corretto liberale, in essenza un regime dittatoriale capitalista oligarchico diretto anche ideologicamente dalle lobby, una peggio dell’altra, cerca di creare un cittadino modello immaginario standardizzato. L’essere senza volto, a cui è stato tolto il passato in cambio di un ingannevole presente, egocentrico in quanto troppo insicuro, indottrinato al migliore dei mondi possibili, arrivista, edonista, incapace di creare legami saldi umani privati familiari o di dare prova di condotta onorevole ed ascetica per un ideale superiore e trascendente, schiavo dei suoi bassi desideri e delle mode di vario tipo, con sempre le stesse frasi fatte e neologismi preconfezionati in bocca, imparati a memoria dalle televisioni e dai giornali, e trasmessi con ossessione da un ceto di pseudo intellettuali prezzolati e promossi dai vari regimi della omologazione capitalista planetaria. La dittatura perfetta è quella che assume forma democratica e convince i cittadini dominati e manipolati di essere liberi. Al massimo sono liberi di finire oppressi dai loro vizi privati, improvvisamente proclamati virtù, e nei loro pattumi psicologici senza via di uscita e vivere di desideri ed ambizioni mai realmente soddisfatti e di frustrazioni infinite, nascoste dietro sorrisi ipocriti di vincitori perenni. Questo è il capitalismo, il quale ovviamente porta a una concentrazione internazionale di potere nella mane di pochi, e nel controllo della politica e dell’opinione pubblica da parte di chi ha a disposizione la grande finanza e i capitali necessari per imporre la sua volontà ai popoli.

 

Roberto Minichini, Gorizia, maggio 2025


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