venerdì 5 luglio 2024

Se più non tornano (Poesia di Roberto Minichini)


Se più non tornano

Le promesse dell’eterno amore

Sicuramente è dovuto

A discussioni teologiche insolvibili

Mentre osservavo con distacco ed indifferenza

La discesa verso il buio morale assoluto

Della civiltà moderna

Ti tenevo per mano

Senza guardarti negli occhi

Parlandoti della importanza della preghiera

E della stupidità delle ideologie umane

Furono notti indimenticabili

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2024

martedì 2 luglio 2024

Oscure caverne in alta montagna (Poesia di Roberto Minichini)


Oscure caverne in alta montagna

Abitate da oscurantisti barbuti

E da corvi esoteristi ciarlatani

Che vestono fintamente di antichi panni

Le loro inconsistenti fantasie

Sono più che moderne

Evocando con chiacchiere spettri dissolti

Tutto è mercato, ogni cosa esibizione

Capitalismo estremo, anche il sacro è individualista

Scegli tu la tua divinità di consumista dell’effimero

Soddisfatti o rimborsati

E ad ogni stagione te ne potrai comprare una nuova

Nulla è certo, tutto è relativo, soggettivo

Solo la logica ferrea del capitalismo non si tocca

Ed Edgar Allan Poe nella sua tomba ride

Contento di non esserci più

Ad abitare un mondo di finzioni ed illusioni globali

Dove i liberi e gli emancipati

Sono in verità disperati e più schiavi che mai

Indottrinati e tutti uguali, banali ed insipidi

E gli oscurantisti barbuti delle caverne oscure

Nelle alte montagne inaccessibili

Praticano nudi ed inebriati danze sciamaniche

Posseduti dagli spiriti degli antenati

E non conoscono le delizie menzognere

Del regno delle meraviglie del capitalismo trionfatore

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2024

lunedì 1 luglio 2024

Cosmico ondeggiare (Poesia di Roberto Minichini)


Cosmico ondeggiare

A passeggio con le gentildonne

Care amiche slovene e croate

Che arricchiscono il paesaggio

Piene di bellezza e simpatia

Rendendo allegra l’atmosfera della gita

Con i loro racconti colorati

Che ascolto pensoso

Senza neanche rispondere ai saluti dei passanti

Cogliendo fiori, sempre più belli

Che si nutrono della vitalità estiva

Mentre le dame si mettono a ridere

Forse ridono di me

Ma non chiedo nulla, ormai sono vecchio

Osservo il cielo, che cambia di continuo

Bisogna parlare troppo, come una catena di montaggio

O diventare muti, come un monaco cenobita

Le vie di mezzo sono per piccolo borghesi

Che con il loro edonismo, individualismo, consumismo

Impediscono la costruzione del socialismo

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2014