domenica 28 luglio 2024

I miei cari figli (Poesia di Roberto Minichini)


I miei cari figli

Dovranno leggere nei libri di storia

Che il loro padre

Non ha mai amato la grappa o la birra

Da iconoclasta

Ha sempre lottato come Savonarola l’ossesso

Posseduto dallo Spirito Santo Ottomano

E dal Dono delle Lingue da Poliglotta

Contro gli alcolici e tutti gli altri vizi

E quando incontrava il sultano ad Istanbul

Gli consigliava politiche tiranniche proibizioniste

E gli ha sempre indicato

Di avere come priorità strategica assoluta

L’aumento demografico esponenziale

Grazie a Dio onnipotente

I miei figli

Non cresceranno sotto il regime di indottrinamento

Della ideologia antinomica del nuovo ordine mondiale

Propagandata 24 ore al giorno in Occidente

Ma rifiutata dall’intero genere umano ancora libero

Soprattutto da chi ha un sentimento religioso tradizionale

E sono legioni immense

E alla fine vincerà chi avrà più gente

E Dio ricompenserà tutti per ciò che si meritano

In quanto una civiltà moribonda ed infeconda

Si estingue e non può mai vincere

Noi invece dovremo essere miliardi

Scacco matto

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2024

 

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