martedì 16 luglio 2024

La collina non è accessibile (Poesia di Roberto Minichini)


La collina non è accessibile

Se non si fa parte

Della classe lavoratrice proletaria

Socialista Patriotica Anti imperialista

Attorno, tutto attorno

Un muro di cemento, filo spinato

Bandiere rosse, ovunque il grande Lenin

Noi siamo la Germania, Democratica e Socialista

Glorioso il nostro futuro

Virtuoso ed operoso ed onesto il nostro popolo

Abbiamo studiato tanto a lungo

Con insegnanti e pedagoghi

Rivoluzionari e qualificati

Partigiani veri, non a parole

Che hanno combattuto i reazionari e i dittatori

E oggi trasmettono la loro visione agli studenti più meritevoli

Ci hanno indottrinato

Noi giovanissimi ragazzi

Sulla natura immorale del capitalismo

E il tradimento dei falsi partiti socialdemocratici

Collaboratori con il capitale e con i nemici di classe

Siamo a conoscenza del progetto capitalista imperialista

Di creare un mondo senza confini dominato dal capitale finanziario

Con i partiti politici, la stampa, la cultura

Saldamente in mano alle oligarchie di speculatori

E con una falsa democrazia oppio borghese dei popoli

Sottomessi alla dittatura del consumismo individualista

Tutti potranno essere tutto e niente

Ma non si renderanno conto

Di essere soltanto merce e marionette svuotate

Sradicati schiavi piccolo borghesi automi e manipolati

Pecore al servizio di un sistema che non teme rivali

Sommersi da spettacoli, turismo, propaganda, beni di consumi

Depressi, ansiosi, soli e senza futuro certo

Con i figli che sembrano zombie e i parenti serpenti

Che in televisione recitano la parte delle aquile

Pronte a conquistare ogni inesistente successo e fittizia felicità

Quando il mondo è saldamente in mano

Ai capitalisti e ai loro servi

E alla loro narrazione dei fatti

La sovrastruttura ideologica della classe dominante

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2024

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