giovedì 25 luglio 2024

Una volta pensavo (Poesia di Roberto Minichini)


Una volta pensavo

Cosi mi hanno fatto credere

Che la poesia fosse libertà e follia

E non una conventicola rigida

Spirito di gregge o passatempo

Per piccolo borghesi annoiati

Il poeta come lupo solitario nudista

Fecondatore di fasulle regine

E sciamane dai capelli rossi

La poesia come frammento caduto

Dal mondo dell’altrove assoluto

Fuori dalle logiche razionali e sociali

Dentro l’onirica dimensione da cui non si esce

Abbiamo le chiese e le sette, religiose o laiche

Con i sorridenti buoni e morali

Dove sono finiti i poeti dallo spirito di banditi?

Che non militano per nessuna buona causa

Ma sono barbari asociali

E votano solo e soltanto

Per i propri vizi immondi?

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2024

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