martedì 2 luglio 2024

Oscure caverne in alta montagna (Poesia di Roberto Minichini)


Oscure caverne in alta montagna

Abitate da oscurantisti barbuti

E da corvi esoteristi ciarlatani

Che vestono fintamente di antichi panni

Le loro inconsistenti fantasie

Sono più che moderne

Evocando con chiacchiere spettri dissolti

Tutto è mercato, ogni cosa esibizione

Capitalismo estremo, anche il sacro è individualista

Scegli tu la tua divinità di consumista dell’effimero

Soddisfatti o rimborsati

E ad ogni stagione te ne potrai comprare una nuova

Nulla è certo, tutto è relativo, soggettivo

Solo la logica ferrea del capitalismo non si tocca

Ed Edgar Allan Poe nella sua tomba ride

Contento di non esserci più

Ad abitare un mondo di finzioni ed illusioni globali

Dove i liberi e gli emancipati

Sono in verità disperati e più schiavi che mai

Indottrinati e tutti uguali, banali ed insipidi

E gli oscurantisti barbuti delle caverne oscure

Nelle alte montagne inaccessibili

Praticano nudi ed inebriati danze sciamaniche

Posseduti dagli spiriti degli antenati

E non conoscono le delizie menzognere

Del regno delle meraviglie del capitalismo trionfatore

 

Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2024

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