lunedì 28 aprile 2025

Curioso incontro (Poesia di Roberto Minichini)


Curioso incontro

Ma il caso non esiste

Sei sempre tanto bella

Coraggiosa, mia farfalla

Colloquio ineccepibile

Scusami se sono stato freddo

Gelido

E ti ho costretto a parlare in inglese

Cara

Ma come fai a ricordarti tutto?

Io non mi ricordo nulla

Se non la tua fiera bontà e dolcezza

Mi tocchi, mi abbracci

Non mi muovo, spento

Sono un’ombra, lontana

I tuoi occhi guardano, intensamente

A scrutare, sorpresi

Bellissimi occhi da gatta

Luminosi, puri, sensuali, fiduciosi

Ora noi siamo estranei

E viviamo in universi paralleli

Che ogni tanto si intersecano

Come delle aperture misteriose

Portando i sentimenti

Verso gli antenati che consigliano il bene

Le anime dei morti parlano nei sogni

Insegnandoci la virtù dell’onestà e del rispetto

Cara, le tue mani sono diventate grassocce

Poco, non tanto

Anche il tuo sedere, ma fingo di non guardarlo

In quanto ora sono un santo e un mistico

Fra i tuoi magici capelli

Il primo grigio, dono di madre natura

Sono contento

Che non fai parte delle schiere infinite

Delle persone, sempre meno credibili

Le quali non accettano il passare del tempo

E che usano ogni trucco per sembrare più giovani

Io sono come te, non mi piace nulla di falso

Riceverai un premio per la tua autenticità

Assai particolare

In un mondo di maschere e finzioni

Tu avrai ancora un bacio segreto

In un bosco tutto nostro

Se i pianeti ci saranno favorevoli

 

Roberto Minichini, Gorizia, aprile 2025

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