Come ci sono gli orientalisti
Ci sono anche gli occidentalisti
Cioè gli studiosi
Di quel curioso fenomeno
Che è la civiltà occidentale moderna
E io sono uno osservatore dell’Occidente
Venuto dalla Mecca e da Pechino
Sono specialista di questioni occidentali
Il mio compito è di insegnare
Ai miei studenti, diligenti e disciplinati
La natura reale della piramide oligarchica
Dell’Impero che si chiama Occidente globalista
Ho la erre moscia gli occhi quasi a mandorla
Porto gli occhiali di Antonio Abdullah Gramsci
E porto il turbante verde da monoteista abramitico
Mentre l’Occidente ha alcune caratteristiche uniche
Assolutamente sgradevoli, per un orientale come me
E la mia anima rifiuta di diventare occidentale
Ci sono però caratteristiche comuni
Per tutto il genere umano
Tutte le società, e le culture
Il prevalere della meschinità
Della arroganza e dell’egoismo assoluto
Non vedere oltre la punta del proprio naso
Lodare solo la categoria a cui si appartiene
Vivere di faziosità e pettegolezzi
La presenza massiccia
Di falsi guru e pseudo esoteristi
Siamo oppressi da troppi predicatori
Religiosi o laici, maghi e psicanalisti
Inoltre ci sono analisti politici geniali
Letteralmente ad ogni angolo
I quali non sono nulla
In quanto non hanno mai accesso
Alle stanze del potere dove si sanno le cose
L’intera umanità soffre, della epidemia
Di maestri di vita ossessivi che non sanno vivere
Ovunque regna la miopia concettuale
La grettezza dell’animo
Considerare se stessi dalla parte della ragione
E gli altri sempre colpevoli
Cercare di imporre i propri dogmi
E i propri pregiudizi ideologici
I mass media sono ovunque controllati
Censurati, e le notizie manipolate
Il modo di pensare imposto
Parlando, bisogna usare parole obbligate
Magari neologismi ideologici dell’ultima ora
La storia riscritta, manipolata
Tutti i manuali devono obbedire
Al politicamente corretto della propria civiltà
Questo politicamente corretta da noi
Si chiama partito unico oppure sultano
Le masse sembrano composte da automi
Inserite negli ingranaggi, docili, obbedienti
Gli intellettuali, molti dei quali mediocri
Sono carrieristi servili
Oppure finti ribelli
Che si ribellano secondo le direttive
Della ideologia dominante
I partiti politici sembrano sette religiose
Vivono di menzogne giorno e notte
L’industria cinematografica serve alla propaganda
Artisti schiavi dei loro regimi
Visibilità, denaro, carriere, onori
Tutto assicurato
Basta credere, profondamente
Nel migliore dei mondi possibili
Il quale, ovunque, in tutto il mondo
Probabilmente, entro pochi anni
Si trasformerà in un inferno distopico
Controllato dalle tecnologie onnipotenti
Quando gli occidentali usano la parola democrazia
Io rido per ore
Roberto Minichini, Gorizia, aprile 2025
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