sabato 1 giugno 2024

Saturno regna sovrano ed autoritario (Racconto breve di Roberto Minichini)


Saturno regna sovrano ed autoritario con pugno di ferro nel feudo dove si erge la nuda e muta statua di un barbuto monaco dotato di occhi magnetici che non guardano nel volto i profani e munito di un bastone pietrificato e fossilizzato, utile ad arcani e potenti riti magici che non conoscono limiti di tempo o spazio, in quanto tempo e spazio, come il caso, non esistono, o esistono solo nella mente superstiziosa dei materialisti e razionalisti ferventi aderenti della setta dei moderni. Tutto ha un significato e nulla accade a caso, il destino esiste e anche la predestinazione fatalista decretata dagli astri. Un sentiero difficile ed oscuro in mezzo a fango, pietre ed arbusti pieni di spine che porta verso il Reno, vicino a Magonza, non c’è mai stato nessuno durante il freddo e la neve di quei mesi. Solo i corvi mi accompagnavano, parlando in dialetto. I piccolo borghesi globalisti, edonisti, individualisti, relativisti e modernisti non possono accedere a questo territorio sacro. Hanno venduto la patria al cosmopolitismo, rinnegato i loro padri e la solare corona imperiale germanica perenne. Ora vedo davanti a me le immagini, come se fosse un film proiettato in diretta. Con i piedi nudi affondo nel fango e sento le radici della terra vergine, ancestrale, i piedi nel fango non avvertono freddo e la pioggia gelida non ha effetto su di me. Un prete mi ha cacciato nei giorni precedenti dal Duomo di Magonza, ogni volta che mi vede, mi caccia fuori dalla chiesa, mentre sono seduto solo e silenzioso in un angolo a guardare tutti gli idoli, le statue e le immagini presenti nel luogo di culto. Probabilmente il prete è un eretico, adepto non pentito del globalismo, del capitalismo, del modernismo e del capovolgimento di ogni cosa, un servo del sistema, un conformista, uno sempre pronto a dare ragione ai padroni del momento, anche se gli attuali padroni sono l’anticristo. Solo una giovane suora mi vuole bene, mi sorride sempre con dolcezza, una donna bellissima con gli occhi puri da santa, non è tedesca, proviene dall’Asia, forse dall’India, una angelica donna di luce. Il clero tedesco invece è corrotto e liberale e ha rinnegato la Monarchia e l’Impero, questi preti del ventunesimo non sono neanche preti ma attivisti sociali e democratici privi di Spirito Santo e lontani dalla Tradizione, saranno espulsi dal clero appena potrò parlare quattr’occhi con il Papa di Roma e spiegargli cosa stanno combinando i suoi sacerdoti ingrati in Germania. Il Santo Padre mi capirà, egli è un gesuita come me. Ma in questa finta e rinnegata Germania di perdenti solo i corvi mi comprendono, unicamente e soltanto essi capiscono il senso sacro e superiore della gerarchia e della obbedienza eroica cieca a norme impersonali, divine, eterne, giustamente tiranniche e dettate dalla ispirazione invincibile dell’Eros Cosmogonico di Saturno il Supremo. Tutto ciò che faccio lo faccio per la salvezza della Germania Eterna, e nulla sarà concesso ai collaborazionisti del serpente cosmopolita moderno e alla sua falsa e blasfema visione del mondo.

 

Firmato: Barone Roberto Minichini, alias Siegrfried von Mainz, esiliato a Gorizia, Viceministro degli Affari Esteri del governo temporaneamente all’estero del Sacro Romano Impero di Nazione Germanica

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