L’anziana signora tedesca
Mostra grande sensibilità
E notevole capacità di discernimento
Virtù di una Germania ormai scomparsa
Ha oltre novanta anni e un carattere di acciaio
Fiduciosa, serena, onesta e schietta
Mentre camminiamo, conversando
Ammiriamo, con rispetto
Le bellezze architettoniche del passato
E ci lamentiamo di una società oramai artificiale
Fatta di propaganda ed ingegneria sociale
Il migliore dei mondi possibili è di una noia incredibile
Gli illuminati e gli emancipati ad ogni angolo
Come in un film orwelliano totalitario soft
La stampa asservita ai grandi poteri internazionali
Dove sono finiti i geniali pensatori tedeschi oggi?
Mancano iconoclasti che pensano fuori dagli schemi obbligati
Parliamo di Ludwig Klages, e di Stefan George
Di quest’ultimo lei ha avuto il privilegio raro
Aver potuto vedere alcune pagine manoscritte
Entriamo in una libreria
Ma usciamo dopo pochi minuti
La letteratura schiava del pensiero unico globale non ci
interessa
Fortunati sono
Thomas Man e Hermann Hesse
Di non aver dovuto assistere a una tale decadenza
Il paese è perduto, finito, cancellata la sua eredità
E gli ultimi tedeschi, come i Rosacroce
Sono ormai emigrati in Oriente
Ma il cenacolo iniziatico della Germania Segreta
Da qualche parte fra le nuvole ancora si riunisce
Per onorare la vera ed originaria lingua dei tedeschi
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