sabato 1 giugno 2024

L'anziana signora tedesca (Poesia di Roberto Minichini)


L’anziana signora tedesca

Mostra grande sensibilità

E notevole capacità di discernimento

Virtù di una Germania ormai scomparsa

Ha oltre novanta anni e un carattere di acciaio

Fiduciosa, serena, onesta e schietta

Mentre camminiamo, conversando

Ammiriamo, con rispetto

Le bellezze architettoniche del passato

E ci lamentiamo di una società oramai artificiale

Fatta di propaganda ed ingegneria sociale

Il migliore dei mondi possibili è di una noia incredibile

Gli illuminati e gli emancipati ad ogni angolo

Come in un film orwelliano totalitario soft

La stampa asservita ai grandi poteri internazionali

Dove sono finiti i geniali pensatori tedeschi oggi?

Mancano iconoclasti che pensano fuori dagli schemi obbligati

Parliamo di Ludwig Klages, e di Stefan George

Di quest’ultimo lei ha avuto il privilegio raro

Aver potuto vedere alcune pagine manoscritte

Entriamo in una libreria

Ma usciamo dopo pochi minuti

La letteratura schiava del pensiero unico globale non ci interessa

Fortunati sono Thomas Man e Hermann Hesse

Di non aver dovuto assistere a una tale decadenza

Il paese è perduto, finito, cancellata la sua eredità

E gli ultimi tedeschi, come i Rosacroce

Sono ormai emigrati in Oriente

Ma il cenacolo iniziatico della Germania Segreta

Da qualche parte fra le nuvole ancora si riunisce

Per onorare la vera ed originaria lingua dei tedeschi

 

Roberto Minichini, alias Siegfried von Mainz, Gorizia, Impero Austro-Ungarico

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