mercoledì 26 giugno 2024

Gli amori trascorsi ora non si ricordano più (Poesia di Roberto Minichini)


Gli amori trascorsi ora non si ricordano più

In una atmosfera da fine dei tempi

Sono cessati i saluti fra gli amanti

E perfino i nostri figli vengono rinnegati

Questi figli che tu desideravi tanto

Di fronte alla tempesta apocalittica

Ci siamo persi

Oramai, alieni gli uni per gli altri

Mentre prima ci si fondeva in abbracci

Apparentemente eterni

Ma di eterno c’è solo il Volto di Dio

Tutto il resto si dissolve

Anche i baci peccaminosi e i discorsi profondi

Non sono mai avvenuti, in quanto gettano ombre di nostalgia

Il dramma in atto è stato scritto in anticipo

Ma ci sono coloro, ignoranti, che non conoscono le scritture

E hanno bestemmiato portando alla tristezza dei tempi attuali

Non siamo connazionali e non parliamo la stessa lingua

E non abbiamo la stessa fede

Hai conosciuto la nostra gente, sei stata invitata

I nostri turbanti e le nostre barbe lunghe

Che tanto ti fanno paura, ma che ti hanno trattato con bontà

Sono anime che non obbediscono ad ideologie umane

Non bevono alcolici e non mangiano carne di maiale

Stanno lontani da statue e non si fanno immagini di Dio

Con le anime piene di certezza e fatte di determinazione

Siamo in cammino verso la nostra destinazione finale

E i vostri richiami non saranno sentiti

Dialogo fra sordi

Cosi c’è scritto e cosi sarà

A Dio piacendo

Come provenienti da un altro pianeta

Anche se non ci credete

Siamo reali

Ma forse salutarci con un gesto gentile

Senza parole

Potrebbe essere ancora possibile

Portare tutti questi figli lontano

I nostri figli, fatti con amore

E crescergli come bravi musulmani

Potresti farlo, se ti converti

Sei libera, se vuoi, di rinnegare le statue

Capire che per noi Gesù non è Dio

Ma un Profeta di Dio

Ed entrare nel recinto sacro

Del puro monoteismo abramitico

 

Roberto Minichini, Gorizia, giugno 2024

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