martedì 2 settembre 2025

La danza del nulla (Poesia di Roberto Minichini)

Mascherare e negare e modificare la realtà

Forzare la natura, con mezzi artificiali

Lottare contro il tempo che passa

Non accettando il decreto di Dio

 E vivere in un oceano di immagini

Allora il colloquio diventa impossibile

Fra finzioni, eccessiva superficialità

Recite penose

Come si fa a parlare in maniera profonda?

Impossibile, del tutto impossibile

Non è umano, non è etico

E poi la onnipresente ideologia

Del politicamente corretto

Che sembra un totalitarismo perfetto

E non permette neanche rapporti privati normali

Il dogma del bene assoluto moderno è ovunque

Come una volta lo erano i busti orrendi di Mussolini

Le masse e i conformismi sono sempre inquietanti

Ma c’è chi riesce fare carriera in ogni regime

Basta cantare nel coro e fare parte della tribù dominante

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

La danza della vanità infinita (Poesia di Roberto Minichini)

Hai voluto emancipare il mondo

Con il tuo ego dominante

E che differenza c’è fra questo

Rispetto a un copione visto mille volte

Della umana vanità e dell’arrivismo

Che ignora che tutto è inutile

E gli spettacoli e le danze degli stolti

E le maschere e le risate ottuse

La ipocrisia della società individualista dei consumi

L’agitarsi illusorio e perenne

Non lasciano tracce

Neanche nella memoria dei tuoi discendenti

Mentre i corpi invecchiano

Le anime mai cresciute, ossesse

Sono sempre assettate di immediato

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

Inutile cercare di capire (Poesia di Roberto Minichini)

Si ebbe un colloquio

Senza capire

In quanto non c’era nulla da capire

Mentre chi vive di menzogne ed illusioni

Sarà inghiottito dal tempo che passa

La luce della verità si difende tacendo

Ma bisogna avere gli occhi spirituali per vedere

Dove sta il bene, l’onestà, la libertà

Parlano di karma, e poi violano ogni legge morale

Ciechi che guidano altri ciechi

L’albero si vede dai frutti

E noi che abbiamo la sfera di cristallo

Vediamo i frutti marci con grande anticipo

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025