martedì 2 settembre 2025

La danza della vanità infinita (Poesia di Roberto Minichini)

Hai voluto emancipare il mondo

Con il tuo ego dominante

E che differenza c’è fra questo

Rispetto a un copione visto mille volte

Della umana vanità e dell’arrivismo

Che ignora che tutto è inutile

E gli spettacoli e le danze degli stolti

E le maschere e le risate ottuse

La ipocrisia della società individualista dei consumi

L’agitarsi illusorio e perenne

Non lasciano tracce

Neanche nella memoria dei tuoi discendenti

Mentre i corpi invecchiano

Le anime mai cresciute, ossesse

Sono sempre assettate di immediato

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

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