Siamo stati allevati nel mito degli antenati
Opponendoci ai falsi profeti della modernità
E sono i boschi profondi, sempre
Regno amato, il nostro unico rifugio
Dove ci sono gli spiriti
Che accolgono come sacro il loro ospite
Questi spiriti non dicono menzogne
Non ingannano
Rifiutano le maschere della ipocrisia
Portano verso la dimensione dei morti
Dove i dannati e i salvati sono separati
Da un fiume enorme e scuro e gelido
La vita terrena non è la vera vita
Ombra illusoria di breve durata
Per cui ogni cosa è vana ed impura
E se avete bisogno di calcoli per vedere il futuro
Non vedrete nulla
Solo coloro che sono cavalcati dai demoni hanno questo dono
E non fate il culto agli astri che sarete idolatri e perduti
Le nostre lunghe barbe bianche
E le nostre vite piene di figli illegittimi
Sono testimoni della nostra arcana esperienza
Nel campo della magia e dello spiritismo teocratico
Nulla qui è moderno, tutto è antico e barbarico
Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025
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