domenica 7 settembre 2025

Non sono i calcoli a prevedere il futuro (Poesia di Roberto Minichini)

Siamo stati allevati nel mito degli antenati

Opponendoci ai falsi profeti della modernità

E sono i boschi profondi, sempre

Regno amato, il nostro unico rifugio

Dove ci sono gli spiriti

Che accolgono come sacro il loro ospite

Questi spiriti non dicono menzogne

Non ingannano

Rifiutano le maschere della ipocrisia

Portano verso la dimensione dei morti

Dove i dannati e i salvati sono separati

Da un fiume enorme e scuro e gelido

La vita terrena non è la vera vita

Ombra illusoria di breve durata

Per cui ogni cosa è vana ed impura

E se avete bisogno di calcoli per vedere il futuro

Non vedrete nulla

Solo coloro che sono cavalcati dai demoni hanno questo dono

E non fate il culto agli astri che sarete idolatri e perduti

Le nostre lunghe barbe bianche

E le nostre vite piene di figli illegittimi

Sono testimoni della nostra arcana esperienza

Nel campo della magia e dello spiritismo teocratico

Nulla qui è moderno, tutto è antico e barbarico

 

Roberto Minichini, Gorizia, settembre 2025

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