Solo gli gnomi eterni dei boschi sanno fare discorsi intelligenti
Nell’epoca del grande nulla omologato
Delle eccessive chiacchiere, opinioni, informazioni
E mentre abbiamo la barba molto lunga
Profumata in maniera abbondante con muschio bianco
Camminiamo lenti, osservando gli alberi e gli arbusti
Incontriamo qualche volta
Strani cinghiali, assai timidi
Che corrono via, veloci come i fulmini
Sorpresi e spaventati
Di aver visto un monaco santo a piedi nudi con il turbante
Evocare melodie bizzarre con un canto stonato
Tornate, tornate, tornate
Sono fratello vostro
E conosco il linguaggio degli animali
Inoltre non mangio carne di maiale
Non bevo alcolici
E non adoro immagini o idoli
Se tornate a farmi compagnia
Cari cinghiali mistici
Potrete accarezzarmi la enorme barba
E giocare a scacchi con me
Roberto Minichini, Gorizia, marzo 2025
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