Grazie
Bisogna dirlo
Grazie ancora
Per aver saputo ringraziare
La santa che guida dal regno delle ombre
Verso un mondo migliore
Purificato dal sole
Immerso nel dolore
In queste perenne tenebri
Il volgo ha perso la lingua
E spente le inutili televisioni
Le formiche transumaniste del pianeta terra
Ormai sono lontane
Catapultate in ogni direzione
Da un vento gelido e mai visto
Che ispira disperazione
Prostrati di fronte all’anziano vitello d’oro
Con il finto ciuffo biondo, narcisista vanitoso
Che tiene monologhi infiniti tutti i giorni
E ha accanto come assistente Elon il diabolico
L’umanità stolta, eccessivamente viziata
Che troppo ha voluto, troppo ha preteso
Sperimenterà il regno folle del Faraone
Benvenuti
Nella post democrazia digitale
Ma anche quella prima, di democrazia
Era finta
Da quella collina si sentono venire risate isteriche
Un parlamento di buffoni parla a vuoto e fa spettacolo
Nell’ultimo territorio di liberali allucinati, su un pianeta
anonimo
In cui si crede ancora alle favole
Con cui i popoli vengono nutriti da generazioni
Illudendosi di contare veramente qualcosa
Karl Abdullah Marx aveva ragione
Il denaro governa il mondo
Non i preti e non i parlamenti
I preti, senza distinzione di culti o religioni
Non sanno allacciarsi neanche le scarpe
E nei parlamenti si parla troppo
Roberto Minichini, Gorizia, marzo 2025
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