domenica 9 marzo 2025

Salve, sono molto anziano e ho molti amici in Baviera (Scritto iniziatico di Roberto Minichini)


Salve, sono molto anziano e ho molti amici in Baviera, soprattutto in campagna, e a Rosenheim, un secolo fa, insegnavo magia alle casalinghe annoiate, ma poi mi sono accorto che stavo vendendo per pochi soldi i segreti iniziatici della Confraternita Pangermanica, di cui ero capo indiscusso e che aveva come sede sacra una sala della mia pizzeria. Comunque la magia non funziona se non si ha un dono di nascita, rarissimo, e che generalmente è trasmesso all’interno di una stessa famiglia da molte generazioni. La magia non è democratica e non è ugualitaria, le cose di valore non sono mai per tutti in maniera indiscriminata, come lo spirito dominante della attuale civiltà cerca di far credere con una ossessione grottesca. Io, essendo molto vecchio, ho visto altri tempi, avevo anche un cavallo antibolscevico che si chiamava Otto, un meraviglioso cavallo nero, con aquila imperiale incisa sulla fronte, ed elmetto storto in testa. Ero un giovane peccatore e donnaiolo, giocatore d’azzardo incallito, astrologo previsionale che lavorava solo per politici ed industriali importanti, e conferenziere anti massonico. Di persona avevo incontrato Rudolf Steiner, e gli avevo insegnato la vera cartomanzia germanica, praticata in circoli elitari ristretti e patriarcali appartenenti al movimento monarchico, agricolo anti industriale e feudale tedesco. Tramite riti magici disperati ed ancestrali, ho cercato di evitare la proletarizzazione dei contadini, ma non ci sono riuscito, ormai tutti erano diventati operai al servizio del meccanicismo delle industrie, volevano abitare in città, addirittura sognavano loro stessi di diventare borghesi. Masse enormi di amorfi ed indistinti, tutti uguali e tutti desiderosi di modernità e tecnica, pronti ad essere indottrinati dalle ideologie totalitarie moderne. Le mie petizioni contro la scuola d’obbligo e le università a troppo facile accesso non hanno avuto successo, i miei tentativi di mettere fuori legge giornali, stazioni radio, giornalismo e società della informazione di massa, mi hanno visto perdente. Anche il mio referendum non popolare e non a suffragio universale per restaurare gli antichi privilegi aristocratici è andato a finire male. Mentre nuotavo da giovane uomo nudo nei sacri fiumi della patria germanica eterna, mi ricordavo le ultime parole di mio bisnonno: scappa via, caro mio, quando qualcuno ti parla di uguaglianza, l’uguaglianza vera esiste solo in carcere o al cimitero, il resto sono menzogne per stupidi, che rovinano alla fine ogni alta, solare, virile, epica, mitica, eroica, geniale, suprema civiltà. Quell’uomo meraviglioso di mio bisnonno: Karl Heinz Ugo Friedrich, finto barone, commesso viaggiatore fallito e spiritista a pagamento. Nessuno meglio di lui sapeva inscenare ectoplasmi di fantasmi fasulli, era un vero artista.

 

Roberto Minichini, Gorizia, marzo 2025

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