sabato 22 febbraio 2025

Ormai non c'è nulla da dire (Poesia di Roberto Minichini)


Ormai non c’è più nulla da dire

Tutti i boschi sono stati visitati

Tutti i baci, esauriti

Tutti i filosofi, letti e studiati

Ed aveva alla fine ragione un mio amico anziano

I filosofi hanno fallito e sono inutili

La verità si comprende con l’anima pulita

Non con la mente verbosa e nutrita di nozioni

Una volta eravamo capaci di volare

Liberi, nudi, santi

Ora siamo legati alla terra

Che ci ha fatto nascere e che ci tiene prigionieri

In una dimensione in cui solo le apparenze

E le ipocrisie e gli affari e i divertimenti contano

La clessidra del tempo può lavorare contro

I piani e le ambizioni scadute

C’è un tempo per ogni cosa

E quando il tempo è scaduto, è scaduto

Inutile agitarsi nascondendo la propria età

Fingendo una giovinezza che non c’è più

Solo i monaci e le monache hanno conosciuto la saggezza

E la società moderna invece è grottesca

Corrotta, immorale, priva della fede in Dio

Dove si è persa la misura e i limiti

Ho baciato le mani alle mie regine

Sperimentando i bassi peccati della carne

Ma non mi faccio imbrigliare dalla bellezza esteriore

Poco progredito, molto regredito

Sono una pietra nera

E solo le concubine cinesi

Sanno di cosa parlo

 

Roberto Minichini, Gorizia, febbraio 2025

Nessun commento:

Posta un commento