venerdì 14 febbraio 2025

Eppure (Poesia di Roberto Minichini)


Eppure

Si tratta di uno fluire spontaneo

Come essere cavalcati

Da entità invisibili

Parlando con i morti

E i quasi defunti

In mezzo a un mondo di vivi

Che sembrano ombre patetiche

Scaraventati dentro una società

Che avvertiamo come la dittatura del relativismo

Fatta di competitività, edonismo

Immoralità incredibili

Tiranni megalomani al potere ovunque

In cui le menzogne sono moneta corrente

E i popoli strumentalizzati e ricattati

La peggiore manifestazione

Del regno della quantità

E del culto di ogni cosa profana

Tutto nasce dal peccato dell’orgoglio

Uomini di potere anziani e senza coscienza

Vogliono mettersi sotto i riflettori costantemente

Sperando di lasciare i loro nomi nei libri di storia

Non importa se questo significa

Crudeltà e conflitti fra le civiltà dell’umanità

E i giornalisti e gli scrittori che si inchinano

Oltre ai soliti politici arrivisti e carrieristi

Per uno stipendio, un titolo prestigioso

Oppure un grande premio letterario

E satana ride, vincente

Giocando con i bassi istinti della gente

Mentre da qualche parte ci sono ancore le Muse

Nascoste, riservate

Che vivono di sensibilità, amore, pace

Fatti baciare le tue mani fredde, cara Musa

 

Roberto Minichini, Gorizia, febbraio 2025

Nessun commento:

Posta un commento