Bisogna esercitare una specie di sarcasmo universale di fronte alla epidemia di politici megalomani, più o meno autocrati o dittatori o con la mentalità narcisista da potenziali dittatori. In alcuni casi sembra che l’età avanzata li renda ancora più aggressivi, violenti, disposti a tutto pur di poter sempre apparire e dominare sul palcoscenico mondiale. Si illudono che la vita terrena sia eterna e che si potranno portare anche nell’altro mondo i loro servi, i loro eserciti, i loro giornalisti e le loro burocrazie ed apparati di repressione, più o meno totalitari. L’esperienza umana su questa terra è breve e poi si risponderà del male fatto di fronte a Dio, e l’inferno è un luogo orribile, ed è il posto dove tutti i megalomani e tutti i guerrafondai, separati sulla terra, si ritroveranno assieme, uniti a dover pagare le conseguenze di ciò che hanno fatto sulla terra, mentre, ancora in vita, erano solo ossessi dall’avere ed esercitare il potere e raggiungere una gloria assai stupida ed inutile. Sostenere i tiranni significa essere complici morali dei tiranni ed avere una bassa stazione spirituale. Le persone semplici possono solo esercitare il dissenso e la disobbedienza, e lo spirito critico, ed allontanarsi dagli operatori di iniquità, da coloro che sono ambiziosi e carrieristi, e che quando si siedono su una sedia da dove si mettono a dare ordini, vogliono starci seduti sopra per secoli, o anche di più, senza cedere il potere. Thomas Bernhard (1931-1989) è mio fratello, un fratello austriaco sarcastico, grande scrittore misantropo, scettico, giustamente pessimista e disgustato di fronte alla natura umana e il modo grottesco in cui si casca volontariamente sempre negli stessi meccanismi meschini, atroci, cattivi e stupidi. Bisogna diffidare di chi coloro che cercano il potere sugli esseri umani, c’è qualcosa che non va in costoro.
Roberto Minichini, Gorizia, febbraio 2025
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