Domani
Forse
Ci sarà un giorno peggiore
Cosi saremo tutti contenti
E non ascolteremo più la propaganda
Che esalta a priori sempre le stesse categorie
In un nome di un progresso totalitario che sa di grottesco
E mentre le idee collettive e collettiviste
Ipnotizzano sempre le masse entusiaste
Il mondo non cambia mai nella sua essenza
Dove la stoltezza e il conformismo la fanno da padroni
Non importa sotto quale forma e con quali scuse
La natura della dimensione materiale terrena
Rimane quella della imperfezione e delle prove
In quanto il Regno dei Cieli
Si trova solo nei Cieli
E per andare in Cielo
Bisogna rinunciare a dare importanza
Alle basse vicende di una dimensione limitata
La quale è solo un breve ponte
Verso altri mondi ultraterreni
Roberto Minichini, Gorizia, febbraio 2025
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