In una Germania ormai lontana
Di un altro tempo, più tedesco
Abitata da gente astemia
Che non mangiava carne di maiale
Ci fu uno scrittore di versi
Che gradiva fin tropo il vino
Ed era fedele alla sua setta politica
I post marxisti riformati delle serate di musica
Per cui i versi per lui
Erano uno strumento politico
Per far progredire la società
Secondo i canoni
Di un marxismo falsificato
In quanto lui di Karl Marx capiva ben poco
Raffinato letterato
Privo di cultura letteraria
Era il conformista della ribellione
Liberato, emancipato, illuminato
Ateo
Essendo io
Un sacerdote Cataro Bogomilo jugoslavo
Patriarcale e Monarchico
Uomo del medioevo e non della new age
E porto la barba lunga un metro
Che non odora di vino e birra
In quanto noi in Jugoslavia
Non abbiano mai bevuto alcolici
Questo mio amico tedesco lo ascolto
In silenzio
E vedo in lui un triste figlio della modernità
Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025
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