martedì 26 agosto 2025

Il grande indovino che sapeva sempre tutto (Poesia di Roberto Minichini)


Il grande indovino che sapeva sempre tutto

Ignorava il vuoto della sua anima

Si agitava sempre, non stava mai fermo

Anche da anziano, negava l’esistenza del tempo

Diventava sempre più autoritario ed arrogante

E voleva comandare e dare ordini

Essere sempre al centro dell’attenzione

Rifiutando l’ordinamento divino

Che decreta che ogni cosa è illusoria e passeggera

E le ambizioni umane sono una cosa miseranda

Incapace di contemplazione

Fu cacciato dal monastero della sapienza gnostica

E divenne cittadino

Del regno lunare dell’individualismo e del consumismo

Ultima fase della dissoluzione capitalista dell’umanità

Dove a predicare sui pulpiti ci sono solo usurpatori

E c’è la pandemia degli analisti politici

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2025 

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