Tutto sembra consumato e già visto
Ci si adatta, al mille volte sentito
Al molto vissuto, come un dinosauro
Che ha ogni cosa ha attraversato
Ormai annoiato, sconsolato
Solo la natura mantiene il suo fascino
Inestinguibile, grande magia dell’essere
E le tue e le mani, gentili e profumate
Le tue labbra, i tuoi capelli
La tua voce, che è una meraviglia bellissima
Potranno donare una nuova stagione
Un colore inedito e necessario
All’oscurità, al freddo, alla melanconia
Vieni, continua a ridere allegramente
In questi boschi solitari ed ancora genuini
Visitati da un poco di vento e qualche pioggia
Dove però il sole estivo prevale
E ci accompagna benevolo
Roberto Minichini, Gorizia, luglio 2025
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