mercoledì 7 agosto 2024

La spirale labirintica degli avvenimenti irrazionali (Racconto breve di Roberto Minichini)


La spirale labirintica degli avvenimenti irrazionali è come una discesa verso gli inferi, non si vede all’orizzonte neanche un segno minimo di ragionevolezza. Tutto nasce dalla pretesa ingiustificata di dominare il prossimo, ignorando il fatto che il karma esiste. Hermann Hesse mi ha telefonato il 1 settembre 1939 chiedendomi di fermare i carri armati di Berlino che stavano penetrando in Polonia. Dovevo farlo tramite una decisa azione di magia rituale da effettuare nella Parigi ancora libera. Per essere un vero mago bisogna essere maschio, italiano, antibolscevico, essere battezzato nella Chiesa Cattolica, avere una erre moscia ed essere poligamo con 8 figli fra legittimi ed illegittimi. Bisognava evitare di far sapere alla Massoneria che a Parigi si sarebbe praticata una vera ritualistica magica romana imperiale. Dissi a Hermann Hesse che avevo dato l’ordine di far arrestare tutti gli astrologi in Francia, in quanto nessuno aveva previsto lo scoppio della seconda guerra mondiale, dimostrando di essere incapaci a livello pratico operativo previsionale vero. Gli astrologi exoterici e pubblici noti alla popolazione generale sono scadenti ed interpretano gli avvenimenti a posteriori, i veri veggenti sanno che gli astri e i pianeti sono per conto loro semi ciechi e semi analfabeti, e conoscono soltanto una parte nebulosa e confusa e minima della realtà. Bisogna sempre ricordarsi a livello morale di non occupare e colonizzare la terra altrui e di non credere mai di essere superiori agli altri per qualche immaginario ed inesistente diritto di precedenza divina. I tedeschi alla fine del 1939 avevano violato tutti questi precetti etici, e la loro più grande e più sfacciata e più ingorda ambizione era di espandersi verso l’est, mangiarsi e rubare tutto e dominare e sottomettere fino ed oltre, se possibile, la lontanissima e remota Siberia. Hitler era un criminale psicopatico e proveniva da una famiglia gravemente disfunzionale e suo padre era stato un mostro abusivo e violento. Ora nel settembre 1939 Hitler voleva riprendersi la sua rivincita, per tutte le umiliazioni, le esclusioni, le sconfitte e i dolori avuti durante la sua vita di eccentrico e marginale fanatizzato politicante ossessivo compulsivo frustrato. In Germania a quel tempo c’erano molte persone, uomini e donne, che pretendevano di essere maghi ed occultisti ed esoteristi. Avrebbero dovuto con i loro supposti poteri impedire a Hitler di arrivare al potere, o perlomeno farlo cadere una volta che era diventato un dittatore. Ma queste persone non avevano alcun potere reale, neanche sul proprio destino, erano poveri illusi persi in fantasie infantili e megalomania grottesca e superstiziosa. Hermann Hesse allora mi disse di non credere ai maghi, ma di credere ai mistici, agli asceti, agli illuminati della meditazione e della castità e del digiuno e ai santi delle religioni orientali.

 

Roberto Minichini, Gorizia, agosto 2024

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